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(Adnkronos) - "Signore Gesù, per favore donaci la forza, la conoscenza, l'abilità di articolare le parole". E' un passaggio della preghiera che Karoline Leavitt, portavoce della Casa Bianca, pronuncia prima del consueto briefing con la stampa. La 'voce' di Donald Trump si ferma a pregare qualche secondo prima di raggiungere la James S. Brady Press Briefing Room, dove la attendono decine di giornalisti. La preghiera si conclude e Leavitt entra nella sala gremita. Il video della preghiera viene diffuso su X da Margo Martin, componente dello staff della comunicazione della Casa Bianca.
(Adnkronos) - Con il decreto ministeriale del 10 aprile del 2000 è iniziata la storia della Libera università mediterranea Giuseppe Degennaro. Intitolata al suo fondatore, una delle figure più poliedriche che il panorama imprenditoriale, politico e formativo pugliese abbia mai conosciuto, nel corso di 25 anni l’università Lum ha saputo guardare in prospettiva, avviando un processo di modernizzazione che l’ha portata ad essere un riferimento accademico per studenti e studentesse non solo pugliesi. Oggi la Lum con i suoi percorsi didattici di eccellenza, le sue attività di ricerca e la sua apertura internazionale guarda al futuro, rafforzando giorno dopo giorno la sua identità volta a sostenere la crescita della persona e del territorio, interpretando efficacemente le trasformazioni di un mondo in rapida evoluzione e offrire opportunità alle giovani generazioni. "La Lum - afferma Emanuele Degennaro, presidente del cda della Lum -è stata la realizzazione dell’idea che lo sviluppo della Puglia e del Mezzogiorno fosse possibile e attuabile grazie alla preparazione di una nuova classe dirigente diffusa sul territorio fatta soprattutto di professionisti e lavoratori che in ogni settore economico e sociale portassero i frutti di una formazione di eccellenza basata su nuovi modelli, apertura a nuovi contesti, proposizione di nuovi scenari. C’era caparbietà, risolutezza ed anche una buona dose di coraggio nel voler creare un’università non statale nel Mezzogiorno. L’idea era sfidante e, alla luce dei venticinque anni passati, posso affermare che si è rivelata assai lungimirante. Oggi la Lum è una realtà consolidata ed in piena crescita, capace di creare una solida struttura di relazioni con le migliori eccellenze dell’impresa dei servizi e della manifattura, i migliori professionisti della Pa, i più solidi e dinamici enti della sanità privata e pubblica. E tutto questo è per i nostri ragazzi, per le nuove generazioni di giovani laureati che ancora giustamente premono affiche non siano costretti a portare altrove i frutti della loro ottima preparazione scientifica e culturale". "La Lum - conclude Degennaro - è proiettata verso il futuro e, con le radici ben solide nelle esperienze maturate in questo primo quarto di secolo, è pronta a svolgere anche per i prossimi anni un ruolo di primo piano nella formazione e nella ricerca universitaria del Mezzogiorno per continuare a dare ai nostri giovani la certezza di essere nella propria Terra protagonisti del proprio futuro". "In questi 25 anni - dichiara il rettore Antonello Garzoni - la Lum si è pienamente affermata nel panorama universitario nazionale, mantenendo un clima da startup e un desiderio di modernità e innovazione che ci rende unici. I nuovi percorsi in lingua inglese, lo sviluppo del nuovo campus di Casamassima e il progetto del nuovo studentato ci proiettano in un contesto sempre più internazionale e integrato con il territorio, accentuando la nostra vocazione di essere un polo di eccellenza al centro del Mediterraneo". "Un quarto di secolo - ricorda la direttrice generale della Lum Antonella Rago - è il tempo trascorso da quando la Lum ha ottenuto il riconoscimento del Ministero dell’Università e della Ricerca e ha potuto operare a pieno titolo come Università un tempo apparentemente lungo, ma così breve per chi lo ha vissuto sin dall’inizio. Se questi venticinque anni siano stati un tempo breve oppure lungo lo possono dire solo i fatti: un tempo lungo se si pensa a quale fosse la realtà della Puglia agli inizi del Duemila, o se si ricordano le persone che inizialmente sognarono, progettarono e realizzarono la Lum affinché contribuisse a fornire un solido appiglio a quell’idea di cambiamento che questa Regione desiderava. Un tempo breve se invece si guarda ai tanti progetti realizzati e, ancor di più, ai tanti che abbiamo in animo di iniziare e completare". "Che siano pochi o tanti - dichiara Rago - in questi ultimi venticinque anni la Lum è sempre stata presente sia quando si è trattato di proporre un nuovo modo di formare laureati e professionisti, sia quando è stato il momento di mettere in discussione certi paradigmi ormai irrigiditi. Siamo stati un’Università tutt’altro che dogmatica nelle idee e nella prassi e vogliamo continuare ad esserlo anche per il prossimo quarto di secolo, guardando senza timore alle difficili sfide che verranno".
(Adnkronos) - Gruppo Cap, la green utility che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, aderisce al Green Energy Day 2025, la giornata nazionale dedicata alla transizione energetica, alle rinnovabili e all’efficienza energetica, organizzata dal Coordinamento Free e promossa da Legambiente, con l’obiettivo di offrire ai cittadini l'opportunità di scoprire da vicino come i rifiuti si trasformano in risorse per il territorio. Sabato 12 aprile, dalle 10:30 alle 12, sarà possibile visitare l’impianto di Bresso-Niguarda, un esempio concreto di economia circolare dove i fanghi di depurazione delle acque reflue vengono trasformati in biometano, un combustibile rinnovabile e sostenibile. Durante la visita guidata, articolata in due turni da 45 minuti ciascuno, i partecipanti potranno scoprire le attività legate alla depurazione delle acque e il processo di digestione anaerobica, attraverso il quale i fanghi vengono stabilizzati e trasformati in biogas. Quest’ultimo, ricco di metano, viene successivamente purificato fino a diventare biometano, pronto per essere immesso nella rete come energia pulita. L’impianto di Bresso-Niguarda rappresenta un hub avanzato nella produzione di energia rinnovabile, con una capacità di upgrading potenziata nel 2024 a 155 Sm3/ora di biometano prodotto. Il sito è stato il primo depuratore in Italia connesso alla rete nazionale con immissione di biometano prodotto da fanghi di depurazione, e dal 2019 a oggi sono stati prodotti circa 2,8 milioni di mc di biometano. La partecipazione alla visita è gratuita ma soggetta a prenotazione obbligatoria entro mercoledì 9 aprile, scrivendo all’indirizzo simone.gal@gruppocap.it.