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(Adnkronos) - Tra i fan accorsi alla terza data di Marco Mengoni a Eboli, c'è anche una giovane mamma in prima fila con la figlia di qualche mese nel marsupio. Il cantante, quando le nota, ferma il concerto e scende dal palco per scambiare due parole. Prima il cantante saluta la bimba e le fa i complimenti ("Una bamboletta"), poi si assicura che la piccola abbia tenuto le cuffie durante le esibizioni (e la madre conferma e mostra le cuffie rosa), infine dice alla bimba: "Tu ti sei fatta tutto il concerto qui? Perché tua mamma è una pazza!". Il momento si chiude con un bel selfie, scattato proprio da Mengoni. Il video è stato condiviso sulla pagina social del Palazzetto dello sport di Eboli, dove si è tenuto l'evento, ed è diventato virale, generando anche tanti commenti. Le reazioni sono divise tra chi difende la mamma, che non ha rinunciato a un evento a cui teneva, portando in sicurezza anche la figlia ("La cosa più bella del concerto", "E' così serena insieme alla mamma", "Perché giudicare?) ; e chi invece ritiene che un concerto così grande non sia adatto a una bambina di neanche un anno ("Dovrebbe essere proibito entrare con i bambini", Quelli che portano i bambini così piccoli ai concerti sono egoisti").
(Adnkronos) - “G∙row è un'iniziativa di Eni intorno alla quale si sono subito unite tante grandi aziende e istituzioni. Tende a valorizzare la parte di governance della Esg con l’obiettivo di rafforzare il sistema dei controlli lungo l'intera catena del valore, nel presupposto che tanti rischi - come la cyber security, quelli della supply chain, il reputation risk e via dicendo - nascono dal rapporto con i soggetti esterni e per questo è difficile gestirli esclusivamente attraverso i nostri sistemi di controllo aziendali”. Così Gianfranco Cariola, Director Internal Audit di Eni, intervenendo oggi, al Gazometro di Roma Ostiense, alla G∙row Conference 2025 - Evolving through Risk & Control Governance durante la quale Eni ha presentato il progetto - un’alleanza tra imprese e istituzioni- nato con il supporto strategico di McKinsey & Company e quello tecnologico di SAP Italia e sostenuto anche da primarie aziende e istituzioni nazionali e internazionali. “L'idea è quella di coinvolgere la maggior parte degli attori della value chain - riprende Cariola - attraverso un percorso di contaminazione culturale e di condivisione di un framework, di prassi, di esperienze che accrescano sensibilità di questi soggetti. Una crescita che assicurerà, nel tempo, la possibilità di rafforzare la prevenzione dei rischi”. Per Cariola “G∙row è un cambio di paradigma importante” emblema di una transizione “dal tradizionale sistema dei controlli interni a un sistema di controllo diffuso e distribuito tra tutti i soggetti della catena del valore”, spiega. “Si sta costruendo un nuovo circolo virtuoso nel quale la grande capo filiera supporta l'ecosistema - approfondisce - l'ecosistema cresce e restituisce valore all’impresa. E’ un equilibrio win win che si traduce in quello che noi definiamo come lo "Scope 3" dei sistemi di controllo aziendali”, conclude.
(Adnkronos) - "Due milioni di tonnellate raccolte e riciclate ogni anno confermano il valore ambientale e industriale della nostra attività. Ogni tonnellata di legno riciclato significa minori emissioni, risparmio di risorse e sostegno a una filiera che unisce imprese, istituzioni e cittadini nella sfida della sostenibilità. Visione, fiducia, fare sistema: sono parole chiave per un’economia sostenibile che rispetti l’uomo e l’ambiente”. Così Nicola Semeraro, presidente di Rilegno, consorzio nazionale che si occupa della raccolta, del recupero e del riciclo degli imballaggi di legno, in occasione della partecipazione a Ecomondo 2025.