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(Adnkronos) - Il governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta si dice oggi, sabato 12 aprile, "non sorpreso" dalla decisione di S&P di alzare il rating sul nostro Paese e che, anzi, "potrebbe ancora migliorare". "Me l'aspettavo - sostiene durante il Festival dell'Economia di Trento -, le condizioni dell'economia italiana sono cambiate rispetto a quando avevamo valutazioni da parte delle agenzie di rating abbastanza negative". In particolare "è cambiato il modo di condurre i conti pubblici" che negli ultimi anni sono stati gestiti "con ragionevolezza". "Vediamo cosa succede all'economia mondiale, non mettiamo limiti alla provvidenza". Panetta ricorda come "rispetto a 15 anni fa quando ci fu il peggioramento dei rating dell'Italia" le condizioni della nostra economia sono cambiate. "Sono migliorate le condizioni delle banche, che ora sono ben capitalizzate, le imprese insolventi meno di quelle che erano prima". Ma, soprattutto, se "venti anni fa l'Italia aveva una posizione sull'estero debitoria, oggi siamo passati a una posizione netta pari a 10 punti di Pil. E' una cosa enorme che è successa senza una crisi dell'economia, ma con il miglioramento della crescita e delle esportazioni". La questione dazi porta a livello globale "a interrogarsi sul dollaro, che è un argomento importantissimo, visto che le relazioni fra paesi si regolano sul ruolo fondamentale del dollaro e quindi anche dell'euro". "Se non ci fosse l'euro avremmo tante monete nazionali, meno rilevanti, anche nel caso della Germania". L'euro, sottolinea, "è una valuta che rappresenta il 20% del Pil mondiale, potenzialmente importante: il suo ruolo si può migliorare, ma dobbiamo costruire le condizioni" perché cresca la sua importanza.
(Adnkronos) - Oltre 270 tra agenzie di viaggio, fornitori e partner hanno partecipato al 'TH Incontro d’Estate', ospitato da TH Group al TH Roma Carpegna Palace Hotel. Un momento di condivisione e confronto che segna un nuovo passo nel percorso dell’azienda, che ha confermato il ruolo centrale del canale trade nella strategia del Gruppo. “Avervi qui oggi, così numerosi, è per noi motivo di grande orgoglio. Vogliamo che questo sia il primo di molti momenti di incontro in cui condividere risultati e strategie, ma soprattutto ascoltare suggerimenti e osservazioni di chi, ogni giorno, lavora con noi sul territorio. Oggi non presentiamo solo un prodotto, ma un percorso che vogliamo fare insieme”, ha dichiarato Maria Debellini, vicepresidente di TH Resorts, aprendo l’evento. “Il rapporto con le agenzie è per noi una relazione vera, che ha un valore umano prima ancora che commerciale”. L’evento è stato anche l’occasione per fare il punto su strategie, risultati e direzioni future, come ha sottolineato Salvatore Piazza, chief operating and commercial officer: “In soli cinque mesi abbiamo raggiunto il fatturato trade dell’intero 2024, con una crescita che ha coinvolto tutte le aree del Gruppo. È il frutto di un lavoro intenso: abbiamo messo in campo azioni importanti per valorizzare al massimo le nostre risorse interne, migliorare la flessibilità operativa e rafforzare gli strumenti a disposizione della forza vendite. Tutto questo per crescere non solo in volumi, ma anche in qualità, perimetro e prodotto, e offrire più opportunità concrete al mondo del trade”. I dati presentati infatti parlano chiaro: +26% il fatturato trade TH Resorts; +105% Markando; +133% Baobab; +15% il fatturato della montagna sull’estate 24/25. In chiusura, l’intervento dell’amministratore delegato Alberto Peroglio Longhin ha sottolineato la visione strategica di lungo periodo del Gruppo: “TH è un’azienda con solide fondamenta: da un lato l’esperienza quasi cinquantennale nel mondo dell’hospitality di Solfin Turismo e della famiglia Debellini, dall’altra la visione strategia di un azionista come Cassa depositi e prestiti e dell’Istituto Atesino di sviluppo. I nostri soci vogliono che TH sia un campione italiano del turismo. E i risultati di questi mesi dimostrano che siamo sulla strada giusta. Stiamo liberando energie, riorganizzando la struttura, potenziando la digitalizzazione e la gestione operativa. Ma soprattutto, stiamo costruendo una relazione profonda con il canale agenziale. Questa giornata è solo l’inizio: vogliamo che i risultati raggiunti siano condivisi, così come le sfide e gli obiettivi futuri”, ha concluso l’amministratore delegato.
(Adnkronos) - Una ventina di studenti questa mattina hanno visitato gli impianti di Acea della Fontana di Trevi, a Roma. "Questa visita fa parte del progetto Acea Scuola, che coinvolge a livello nazionale 11mila ragazzi a cui viene fatta una formazione sul ciclo dell’acqua - spiega Claudio Cosentino, presidente di Acea Ato 2 - Poi viene data la possibilità di visitare gli impianti del gruppo come depuratori, sorgenti, acquedotti. In questo caso una delle meraviglie della città, la Fontana di Trevi, di cui Acea si occupa della gestione dell’impianto idrico". "Fondamentale scoprire l’importanza dell’acqua e diffonderne la cultura, perché questo elemento essenziale ha dietro un grande lavoro e impegno industriale per portare l’acqua dalla natura fino alle nostre case e poi restituirla in maniera sicura, in quantità e in qualità. È necessario comprendere lo sforzo che c’è dietro e tutto il lavoro che deve essere fatto per rendere questo sostenibile nel tempo e anche pensando alle generazioni che verranno", aggiunge.