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(Adnkronos) - Unica tappa italiana e ultima del tour europeo dei Level 42, il concerto della storica band britannica ha registrato il tutto esaurito a Pisa, trasformando Piazza dei Cavalieri in un palcoscenico a cielo aperto. L’evento, promosso dal Comune e da Pisamo, è stato organizzato da LEG Live Emotion Group, che ha fortemente voluto la partecipazione degli ospiti internazionali all’interno del cartellone del Summer Knights Festival. Prima dell’esibizione, i fondatori Mark King e Mike Lindup hanno incontrato la stampa nella Sala Azzurra della Normale, condividendo la loro visione sul valore universale dell’arte. "L’arte è un potente antidoto alle guerre e alle controversie dell’animo umano», hanno dichiarato. «E gli artisti devono sentirsi la responsabilità di comunicare questo messaggio universale e di concordia. La musica, nel nostro caso, è il linguaggio per parlare a tutti e per trasmettere questo messaggio". La serata, che ha attratto spettatori da tutta Italia e anche dall’estero – con presenze persino dalla Finlandia – ha confermato la scelta artistica di rilievo per la rassegna pisana. Il dato di affluenza diffuso da Ticketone ha certificato il sold-out e rafforzato il posizionamento del festival, che ha potuto contare su una band con oltre 40 milioni di copie vendute nella carriera. Il sindaco di Pisa, Michele Conti, ha sottolineato il ruolo strategico di questi appuntamenti. "In questi anni abbiamo lavorato molto per valorizzare la piazza e farne un luogo capace di ospitare spettacoli di grande livello», ha dichiarato, ricordando anche la trasformazione di Pisamo da società di infrastrutture a ente capace di gestire grandi eventi. «Non solo spettacoli, ma anche appuntamenti di rilievo come il Giro d’Italia, che lo scorso maggio ha portato grande successo e visibilità alla città". Conti ha ribadito l’approccio integrato alla promozione del territorio. "È un lavoro a 360 gradi su tutto il territorio, per innalzare l’offerta culturale e turistica della nostra città", ha aggiunto, citando anche gli eventi estivi organizzati lungo la costa pisana. I Level 42, formazione jazz-funk britannica nata nel 1979 e ispirata nel nome al romanzo Guida galattica per gli autostoppisti, hanno segnato gli anni ’80 con successi come Something About You e Lessons in Love. Guidati dal basso slap di Mark King e dalla voce falsetto di Mike Lindup, hanno venduto oltre 40 milioni di dischi in tutto il mondo. Dopo cambi di formazione e una pausa negli anni ’90, sono tornati sulle scene nei 2000, mantenendo un ruolo di rilievo nella musica internazionale.
(Adnkronos) - "Il biennio 24-26 ha riportato 22 mila iscritti che sono stati rilevati dalla piattaforma del ministero attraverso i codici fiscali dei ragazzi che si sono iscritti, quindi non sono numeri campati per aria, sono numeri reali". Così, con Adnkronos/Labitalia, Guido Torrielli, presidente di Rete Its Italia, l’associazione che riunisce le Fondazioni degli Istituti tecnologici superiori – Its Academy, rappresentandone la larghissima maggioranza. Secondo Torrielli le aree formative con più iscritti negli Its attualmente sono: "ict tecnologie della comunicazione e dell’informazione dei dati, mobilità sostenibile e logistica, meccatronica e turismo, ciascuna con oltre 5.000 iscritti, fino a 6.000 per biennio", sottolinea. "Noi offriamo, ai ragazzi che sono interessati, percorsi che sono progettati dalle imprese e sono valorizzati dalla presenza di più del 60% di formatori che vengono dalle stesse imprese, da un anno completamente passato in azienda, per poi essere assunti dopo due anni, nel 90% dei casi a tempo indeterminato, in 10 importanti aree tecnologiche che vanno dal meccatronico all'Ict, all'energia ma anche alla moda, anche alla farmaceutica e chimica, all'agroalimentare, al turismo ai servizi alle imprese, compreso il terzo settore" "I nostri numeri, a seconda dei comparti, viaggiano -ribadisce Torrielli- tra il 75% e il 100%, quindi abbiamo una media di quasi il 90% dei ragazzi che entrano e terminano il loro percorso con un posto di lavoro, un interesse, ma anche una potenzialità di arrivare ad avere anche una start-up o di partecipare ad un piano di ricerca. E oltre questo c'è da ricordare che, secondo l'analisi fatta da alcuni importanti enti di ricerca, è di 80.000 il numero dei ragazzi che potrebbero interessare le imprese nelle aree tecnologiche che citavo". E Torrielli sottolinea che "siamo un momento delicato per gli Its, dopo la fine della stagione delle risorse del Pnrr. Per il 2025-27 speriamo che il ministro Giorgetti ascolti le richieste del ministro Valditara per il finanziamento ordinamentale anche per noi come per le università. Abbiamo bisogno di oltre 300 milioni di euro, altrimenti chiudiamo", sottolinea. "Abbiamo già iniziato con la pubblicizzazione dei nostri corsi -spiega ancora Torrielli- che arrivano dopo una stagione ricca di risorse grazie al Pnrr. Con il Piano infatti abbiamo avuto un finanziamento di un miliardo e mezzo di cui 500 milioni sono stati messi a disposizione degli Its per aumentare il numero dei laboratori. E per ampliare quindi quelle che sono le attrezzature messe poi a disposizione dei ragazzi per ottenere le competenze che le imprese chiedono per entrare nel mondo del lavoro". Il piano nazionale di ripresa e resilienza ha rappresentato una svolta, sottolinea Torrielli. "Il finanziamento del Pnrr ha portato nel 2022 alla legittimazione del titolo del diploma di Its che rappresenta un po' il segmento della formazione terziaria professionalizzante, che non esisteva prima del 2022. Prima di questa data infatti il ragazzo che usciva fuori dagli istituti tecnici poteva iscriversi esclusivamente all'università oppure andare a lavorare. Oggi però gli Its hanno compiuto un percorso difficile e rivoluzionario, devono in qualche modo poter sostenere quelle che sono le spese maggiori che sono determinate dall'aumento del numero di attrezzature: più costi di energia, manutenzione, gestione", sottolinea ricordando che "le Regioni devono fare una programmazione tenendo conto di quelli che sono i finanziamenti che ovviamente potrebbero non essere più quelli del Pnrr, anche se il ministero dell'Istruzione sta pensando di recuperare con delle formule gestite attraverso degli accordi con l'Ue, anche per il 25-27, ovvero per il primo anno, la possibilità di spendere ciò che è avanzato del Pnrr in alcune particolari attività che erano previste", aggiunge "Noi -continua Torrielli- abbiamo un Paese di piccole e medie imprese e gli Its sono le Academy delle piccole e medie imprese. Le grandi imprese le Academy se le costruiscono da sole, e allo stesso tempo sfruttano anche le nostre, quelle delle aree tecnologiche di competenza, per portarsi a casa questi ragazzi una volta usciti da noi. Gli its devono avere alle spalle sicuramente il mondo produttivo, senza di questo non abbiamo un Its che rispetti il dna sul quale è stato creato", aggiunge.
(Adnkronos) - "Acea come operatore infrastrutturale ha l’obbligo di coniugare il passato e la tradizione con l’innovazione e il futuro". Ad affermarlo è Marco Pastorello, Chief Transformation Officer del Gruppo, illustrando al Meeting di Rimini i progetti di digitalizzazione e trasformazione. La società sta sperimentando sia la robotica sia l’intelligenza artificiale. "Con i cani robot e i droni effettuiamo ispezioni preventive, aumentando la sicurezza dei nostri dipendenti. Proprio a luglio abbiamo siglato un importante accordo con l’Istituto Italiano di Tecnologia", ha ricordato Pastorello. L’innovazione per Acea non è solo tecnologia ma anche attenzione alle persone: "In quest’ultimo anno abbiamo incontrato 5.000 dipendenti in tutta Italia, portando la voce dell’azienda anche in Europa, dal World Economic Forum in poi. Non si può parlare di innovazione senza mettere la persona al centro". Tra i benefici concreti della digitalizzazione, Pastorello ha citato "efficienza, perché consente di rilevare e risolvere più rapidamente i guasti, e sicurezza, perché permette di evitare che le nostre squadre si trovino in situazioni di pericolo, grazie all’impiego dei droni nelle ispezioni".