ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - A2A ha celebrato oggi il suo nuovo Programma Emtn (Euro Medium Term Notes) con un ring the bell presso Palazzo Mezzanotte alla presenza di Consob e Borsa Italiana. La società è il primo emittente ad aver costituito un Programma Emtn il cui prospetto di base è stato approvato dalla Consob e che ha ottenuto il giudizio di ammissibilità a quotazione sul Mot (Mercato Telematico delle Obbligazioni) da parte di Borsa Italiana, il mercato obbligazionario regolamentato nazionale. Lo riferisce in un comunicato la stessa A2A. Questa operazione, prosegue la nota, si inserisce all'interno di una più ampia iniziativa promossa da Borsa Italiana con il pieno supporto di Consob finalizzata ad attrarre emittenti verso il mercato italiano - in cui A2A ha creduto fin dal principio - e conferma l’impegno del Gruppo per lo sviluppo del mercato obbligazionario nazionale. Il nuovo Programma Emtn, continua, costituirà una delle piattaforme tramite cui A2A potrà effettuare future emissioni obbligazionarie, il cui ammontare complessivo in circolazione non potrà superare in ogni caso il limite massimo di 7 miliardi di euro. L’operazione ha visto il coinvolgimento di Crédit Agricole CIB e Mediobanca quali Arrangers e BBVA, BNP Paribas, BofA Securities, Citigroup, Goldman Sachs International, J.P. Morgan, Intesa Sanpaolo (Divisione IMI CIB), Morgan Stanley, Santander, Société Générale e UniCredit nel ruolo di Dealers. A2A è assistita dallo studio legale Simmons & Simmons e le banche da Linklaters.
(Adnkronos) - Prysmian è un fornitore globale di soluzioni per cavi, leader nella transizione energetica e nella trasformazione digitale. La strategia di Prysmian è perfettamente allineata con i principali driver di mercato mentre sviluppa soluzioni innovative e sostenibili per cavi resilienti e ad alte prestazioni per i segmenti dei trasporti, delle reti elettriche, dell’elettrificazione e delle soluzioni digitali. Prysmian è una società pubblica quotata alla borsa italiana, con quasi 150 anni di esperienza, circa 33.000 dipendenti, 109 siti produttivi e 27 centri di ricerca e sviluppo in più di 50 paesi, e con un fatturato di oltre 15 miliardi di euro nel 2023. “Siamo leader nella nostra industry e se vogliamo rimanere ai vertici del mercato dobbiamo avere una spinta continua verso l’innovazione. Questo riguarda anche il nostro sistema Erp presente in tutti i nostri siti produttivi e che gestisce l’80% del nostro fatturato e delle transazioni commerciali, rendendo quindi fondamentale concentrare anche in questo ambito le migliori evoluzioni tecnologiche”, ha dichiarato Giovanni Cauteruccio, cio e cdo di Prysmian. “Inoltre, siamo molto interessati agli sviluppi legati all’intelligenza artificiale generativa che Sap integra nelle sue soluzioni, in particolare ai vantaggi che l’Ai generativa può portare in termini di usability, con la possibilità di interrogare il copilot Joule su ogni istanza di business e che rappresenta sicuramente un game changer nell’utilizzabilità di un sistema Sap”, ha continuato. Tra i principali fattori che hanno determinato il passaggio a Rise with Sap il primo è l’armonizzazione del sistema. I cambiamenti tecnologici permettono oggi a Prysmian di riuscire a condurre esami e analisi in tempi più rapidi, usando la stessa transazione custom o standard testata in un paese anche nelle altre sedi del Gruppo. In questo modo l’azienda riesce a ottimizzare i test e avere un sistema operante e armonizzato a livello globale. Un altro elemento decisivo è stata la possibilità di implementare l’intero progetto con il supporto del team customer services & delivery di Sap Italia. “È stato un bel lavoro di sinergia, con il nostro team IT che ha offerto una profonda conoscenza dei processi e delle soluzioni, dove tutti i passaggi tecnologici sono stati concordati ed effettuati in collaborazione con SAP, mentre i processi e le funzionalità sono stati gestiti internamente da noi. Questo è stato un altro punto di forza, perché ci ha permesso oltre che di ridurre i costi del progetto, anche di essere più rapidi nelle decisioni”, ha commentato Cauteruccio. Ulteriore aspetto fondamentale che ha determinato la velocità e la riuscita del progetto è legato a una valutazione anticipata e ponderata dei possibili rischi dovuti a un duplice passaggio che bisognava effettuare contestualmente: migrazione del datacenter su infrastruttura Aws e upgrade di release dei sistemi Sap. “Abbiamo fatto tutte le valutazioni del caso, e dopo aver constatato che l’upgrade non sarebbe stato eccessivamente impattante nonostante i diversi cambiamenti che avrebbe generato sui processi, ci siamo convinti che in quattro mesi avremmo portato a termine questo progetto. E per quanto sappiamo che i rischi zero non esistono, abbiamo comunque operato sulla base di un rischio ben ponderato”, ha spiegato Cauteruccio. “Abbiamo portato tutta la nostra esperienza e professionalità affinché questo importante percorso di migrazione al cloud e di aggiornamento della tecnologia Sap da parte di Prysmian avvenisse nel migliore dei modi”, ha dichiarato Carla Masperi, amministratore delegato di Sap Italia. “Il progetto è uno dei primi del suo genere nel nostro Paese: abbiamo garantito l’aggiornamento e il passaggio in un’unica istanza sul cloud delle soluzioni Sap s/4hana, sap advanced planning and optimization, sap treasury and risk management e sap bw/4hana, con un approccio che ha permesso di raggiungere il go-live in tempi molto ristretti, garantendo sia il successo tecnico che l’allineamento con gli obiettivi di business e di trasformazione digitale del cliente”, ha continuato. Tra gli sviluppi attesi da Prysmian, che si accompagnano al costante aggiornamento delle soluzioni, alla piena scalabilità garantita dal passaggio al cloud e alla predisposizione verso una costante innovazione, un ruolo importante lo riveste l’utilizzo dell’AI generativa e del copilot Joule per migliorare l’approccio ai dati nei 26 use case indentificati dall’azienda per elevato impatto sul business e sull’operatività delle persone, partendo dai 100 scenari di AI generativa offerti da SAP. Il go-live di Joule in Prysmian è avvenuto lo scorso novembre. “L’intelligenza artificiale sarà un boost importante per la nostra nuova business strategy Connect to Lead, attraverso la quale puntiamo a rafforzare la leadership di mercato, sfruttando la nostra capillare presenza geografica, l’ampia gamma di offerta di prodotti, le importanti partnership con i clienti, le nostre persone e il forte impegno per la sostenibilità e l’innovazione. L’obiettivo è cogliere le opportunità offerte dalle nuove tendenze di mercato che stanno plasmando l’industria dei cavi elettrici, ponendoci come enabler principale della transizione energetica e della trasformazione digitale”, ha commentato Cauteruccio. “Una strategia che implica però una transizione del Gruppo, da puro produttore di cavi ad azienda a fornitore di soluzioni sia in ambito energetico che di telecomunicazione. In questa transizione ovviamente l’IT e la digitalizzazione sono fondamentali, perché vuol dire utilizzare al meglio i dati e sfruttare al massimo l’automazione”. “In Sap, riteniamo che la prossima frontiera dell'Ai vada oltre le isolate efficienze e consista nell'unificare senza soluzione di continuità persone, dati e processi per creare valore per il business e amplificare l'impatto dei risultati”, ha concluso Masperi. “Prysmian potrà ora sfruttare la potenza di Joule e degli agenti AI autonomi e collaborativi, integrati nel copilota, che abbattono i silos, migliorano la collaborazione interfunzionale e consentono di risolvere sfide multiformi in un modo che gli strumenti di produttività isolati non possono eguagliare”.
(Adnkronos) - Il mese di novembre 2024 è stato il secondo più caldo a livello globale, dopo novembre 2023 è praticamente certo che il 2024 sarà l'anno più caldo mai registrato. E' quanto rivela il Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus (Copernicus Climate Change Service - C3S), implementato dal centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione europea con il finanziamento dell’Ue, nel bollettino climatico mensile che riporta i cambiamenti registrati globalmente nella temperatura superficiale dell'aria e marina, nella copertura del ghiaccio marino e nelle variabili idrologiche. Il bollettino include anche i dati relativi all'autunno boreale (settembre-ottobre-dicembre). La maggior parte dei risultati riportati si basa sul set di dati della rianalisi Era5, che utilizza miliardi di misurazioni provenienti da satelliti, navi, aerei e stazioni meteorologiche di tutto il mondo. Il mese di novembre 2024 - spiega C3S - è stato il secondo più caldo a livello globale, dopo il novembre 2023, con una temperatura media dell'aria superficiale Era5 di 14.10°C, 0.73°C al di sopra della media del periodo compreso tra il 1991 e il 2020 per novembre e di 1.62°C al di sopra del livello pre-industriale. Inoltre, è stato il 16° mese in un periodo di 17 mesi in cui la temperatura superficiale media globale dell'aria ha superato di 1.5°C i livelli pre-industriali. L'anomalia della temperatura media globale per tutto l'anno (gennaio-novembre 2024) è di 0.72°C al di sopra della media tra il 1991 e il 2020, che è la più alta mai registrata per questo periodo e di 0.14°C più calda rispetto allo stesso periodo del 2023. A questo punto, è praticamente certo che il 2024 sarà l'anno più caldo mai registrato e di 1.5°C al di sopra del livello pre-industriale secondo l'Era5. Secondo Samantha Burgess, vicedirettore del Copernicus Climate Change Service (C3S), "con i dati di Copernicus relativi al penultimo mese dell'anno, possiamo ora confermare con quasi certezza che il 2024 sarà l'anno più caldo mai registrato e il primo anno solare al di sopra di 1.5 °C. Questo non significa che l'Accordo di Parigi sia stato violato, ma che un'azione ambiziosa per il clima è più urgente che mai”. La temperatura media sulla terraferma europea per il mese di novembre 2024 è stata di 5.14°C, 0.78°C al di sopra della media del periodo compreso tra il 1991 e il 2020 per il mese di novembre, lasciando il mese fuori dalla top 10 dei mesi di novembre più caldi registrati in Europa. Novembre 2015 è il più caldo mai registrato, con 1.74°C sopra la media. La temperatura superficiale media marina (Sst) per il mese di novembre 2024 su 60°S-60°N è stata di 20.58°C, il secondo valore più alto registrato per il mese, e solo 0.13°C al di sotto del novembre 2023. La temperatura media globale - conclude C3S - per l'autunno boreale (da settembre a novembre) 2024 è stata la seconda più alta mai registrata, con 0.75°C al di sopra della media del periodo tra il 1991 e il 2020 per questi tre mesi, 0.13°C in meno rispetto al record stabilito nel settembre-novembre 2023. La temperatura media della terraferma europea per l'autunno (settembre-novembre) 2024 è stata la terza più alta mai registrata per la stagione, con 1.25°C sopra la media tra il 1991 e il 2020, 0.21°C più fredda dell'autunno europeo più caldo del 2020.