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(Adnkronos) - Oltre mille persone Lgbtq cattoliche si preparano al pellegrinaggio giubilare a Roma con l’attraversamento della Porta Santa di San Pietro nel pomeriggio di sabato 6 settembre. In mattinata il Papa alle 10 terrà udienza giubilare ma i pellegrini cattolici Lgbtq non saranno in piazza. Alle 11 saranno nella Chiesa del Gesù per la messa per gli Lgbtq cattolici presieduta dal vicepresidente della Cei, mons. Francesco Savino. In Piazza San Pietro ci saranno invece domenica per l’Angelus del Papa. “Sabato - spiega all’Adnkronos Beatrice Sarti, membro del consiglio della Tenda di Gionata che organizza il pellegrinaggio giubilare e mamma di un ragazzo omosessuale- non saremo in piazza ma domenica ci uniremo a un gruppo cattolico Lgbtq che ogni anno organizza un pellegrinaggio e saremo in piazza San Pietro per l’Angelus. Vedremo se il Papa ci citerà tra i pellegrini. Con calma, comunque, perché non abbiamo ancora idea di come sia orientato questo Papa, non abbiamo ancora avuto contatti con Prevost. Ha ricevuto padre James Martin (il gesuita che lavora da sempre con le persone omosessuali ed e’ stato ricevuto ieri in udienza, ndr ) e questo e’ un buon presupposto. Per il momento siamo attendisti”. Sarti, che fa parte anche del gruppo ‘Famiglie in cammino’ di Bologna e raccoglie famiglie dell’Emilia Romagna con figli omosessuali ricorda che gli Lgbtq cattolici andarono in udienza “da papa Francesco. Ora al nuovo Papa lasciamo il tempo di orientarsi in questo nuovo mondo, poi vedremo. Intanto facciamo il nostro pellegrinaggio. E domenica comunque saremo in piazza all’Angelus”. Di Papa Prevost, l’esponente della Tenda di Gionata, osserva: “Sicuramente è un Papa che parla con tutti. Non ci siamo focalizzati su certe dichiarazioni del passato che i giornali hanno riportato. I tempi cambiano e anche i futuri papi possono cambiare e fare nuove esperienze, conoscere persone e cambiare idea. Non vogliamo essere noi i primi ad avere pregiudizi. Intanto il fatto che ci sia il pellegrinaggio è una cosa positiva: è stato accettato e se ne parla. Non credo ci sia un’opposizione da parte del Papa, e’ comunque un pellegrinaggio di cristiani accomunati da un cammino che spera in una maggiore integrazione e accoglienza da parte della Chiesa. Ci saremo noi con i nostri figli”. Del predecessore di Leone, Beatrice Sarti osserva: “ Dal nostro punto di vista papa Francesco ha fatto passi importanti ma più che altro sul fronte della pastorale non dal punto di vista del magistero né del Catechismo, dove sono scritte ancora cose anacronistiche. Una chiesa moderna dovrà pure confrontarsi con la scienza : l’orientamento sessuale e l’ identità di genere sono una naturale inclinazione dell’umano per cui penso che anche la Chiesa dovrebbe rivedere alcune cose, non possiamo rimanere al Medioevo. Ci sono teologi di fama e spessore che stanno lavorando su questi temi. La chiesa deve tenere conto di ciò che producono, andando avanti. Il nostro cammino non pretende sconvolgimenti dall’oggi al domani, ma un riconoscimento perché i nostri figli sono uguali a tutti gli altri".
(Adnkronos) - L’utilizzo dell’intelligenza artificiale sul lavoro in Italia è in crescita, passando dal 12% nel 2024 al 46% nel 2025; Il 52% del top management ha già rilevato benefici concreti in termini di riduzione dei costi e aumento dei profitti; il 74% dei manager conosce il framework etico sull’Ia, ma solo il 47% dei dipendenti ne è a conoscenza; Italia prima a livello europeo per lavoratori che stanno investendo nella propria formazione sull’Ai (64%), seguita dalla Spagna. Sono i risultati emersi dalla seconda edizione dell’Ey Italy Ai Barometer, ricerca che ha coinvolto 4900 professionisti provenienti da 9 Paesi europei, di cui 539 italiani, con l’obiettivo di indagare e analizzare l’attuale utilizzo che viene fatto dell’intelligenza artificiale nelle imprese italiane e nel business. "L’intelligenza artificiale non è più una tecnologia emergente, ma una realtà concreta che sta già generando valore per le imprese. Il 52% del top management ha rilevato benefici tangibili in termini di riduzione dei costi e aumento dei profitti. Tuttavia, il vero salto di qualità arriverà quando sarà accompagnata da una cultura diffusa e condivisa. Colmare il divario di consapevolezza tra leadership e dipendenti è oggi una priorità strategica: serve un investimento concreto in formazione, governance e accessibilità per rendere l’Ai una leva inclusiva e sostenibile di trasformazione" commenta Giuseppe Santonato, Ai Leader di Ey Europe West. Qui per il report completo.
(Adnkronos) - Fire accoglie "favorevolmente il decreto di revisione del meccanismo dei Certificati bianchi da poco firmato dal Mase ed attualmente all’esame della Corte dei Conti. Le nuove regole introducono una maggiore flessibilità e semplificazioni sia per i proponenti che per la presentazione dei progetti, oltre a definire gli obblighi fino al 2030 in linea con le previsioni del Pniec". "Questo induce ad essere ottimisti circa la continuità della crescita del meccanismo in atto da qualche anno - osserva Fire - La conferma dei vari meccanismi di flessibilità, con riduzione progressiva dei titoli virtuali negli anni, consentirebbe comunque di affrontare eventuali periodi di carenza di Tee senza eccessivi traumi. La previsione di introdurre uno schema d'aste, che sarebbe stato utile per promuovere interventi non sufficientemente supportati dei certificati bianchi, è declassata a possibilità, ma comunque rimane e dunque lascia aperto uno spiraglio". In sintesi, "per quanto riteniamo che sarebbe possibile introdurre misure più spinte per ottenere di più da questo schema, riteniamo che sia stato fatto un passo avanti positivo e che ci sia spazio per ulteriori rafforzamenti nei prossimi anni, nell'interesse delle imprese, degli enti e del Paese. Come Fire continueremo a collaborare con le istituzioni di riferimento in quest'ottica".