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(Adnkronos) - Yevgeny Kafelnikov torna a parlare di Jannik Sinner. L'ex tennista russo, ex numero uno del mondo e vincitore di due titoli Slam, in passato aveva già mostrato di non avere simpatia per l'azzurro, commentando con toni molto duri il caso Clostebol che lo aveva riguardato. E questa volta ha attaccato Sinner, a Torino per preparare le Atp Finals, non per ciò che riguarda il campo ma per la sua vita privata, tornata alla ribalta dopo che è stata 'ufficializzata', seppur non direttamente, la relazione tra Jannik e Laila Hasanovic. Ospite di un programma sulla tv russa insieme a Svetlana Kuznetsova, ex tennista anche lei vincitrice di due tornei del Grande Slam, Kafelnikov ha infatti insinuato che le relazioni di Sinner possano essere più una "trovata pubblicitaria" che il frutto di un sentimento genuino. Il dibattito è iniziato analizzando le differenze con Carlos Alcaraz, sorpassato al vertice del ranking Atp proprio da Sinner dopo il trionfo dell'azzurro a Parigi: "Loro hanno due personalità diverse", ha detto Kuznetsova, "Sinner è calmo e armonioso e questo lo aiuta nella sua carriera, mentre Alcaraz è più incostante". A questo punto interviene Kafelnikov: "Come fai a dire che è tranquillo e armonioso se cambia ragazze come i guanti?", ha chiesto retoricamente. Pronta la risposta dell'ex 'collega': "Lui cambia, ma silenziosamente. Sono i media che amplificano il tutto". "Io spero davvero che abbia un interesse per le ragazze e non sia soltanto una trovata pubblicitaria", ha concluso Kafelnikov.
(Adnkronos) - "Un riconoscimento che celebra non solo una straordinaria stilista, ma una donna che con il suo talento, la sua eleganza e la sua visione ha reso grande nel mondo il Made in Italy, incarnando perfettamente l’anima della nostra cultura del saper fare: creatività, passione, competenza e coraggio imprenditoriale. Desidero rivolgere le mie più sincere congratulazioni – anche con l’affetto dell’amicizia che ci lega – ad Alberta Ferretti per questo meritato traguardo, che conferma ancora una volta il valore di un percorso unico e profondamente ispirante per tante generazioni di donne e di creativi". Così il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni in occasione del conferimento della laurea magistrale honoris causa in 'Comunicazione Digitale e Marketing' ad Alberta Ferretti, Cavaliere del Lavoro e imprenditrice della moda italiana, avvenuto durante la cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico 2025/2026 dell’Universitas Mercatorum, che si è svolta questa mattina all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma.
(Adnkronos) - Novamont annuncia di aver ottenuto il certificato di conformità al Regolamento Fertilizzanti 2019/1009 per il telo di pacciamatura in Mater-Bi, utilizzato in agricoltura per il controllo delle infestanti, che biodegrada in suolo e a fine ciclo non necessita di essere smaltito separatamente. Secondo il Regolamento - spiega Novamont - il telo in Mater-Bi può essere considerato un ammendante inorganico, ovvero un prodotto fertilizzante con la funzione di mantenere, migliorare o proteggere le proprietà fisiche o chimiche, la struttura o l’attività biologica del suolo a cui è aggiunto. Il telo in Mater-Bi ha dimostrato di non accumularsi in suolo, di non rilasciare microplastiche persistenti e non provocare effetti ecotossici nell’ambiente. L’attività dei microrganismi ne determina la mineralizzazione completa e la successiva trasformazione in anidride carbonica e acqua. “Questa certificazione è una dimostrazione concreta che Mater-Bi, la pionieristica famiglia di bioplastiche di Novamont, non rilascia microplastiche persistenti nell’ambiente - spiega Catia Bastioli, amministratore delegato di Novamont - Novamont si è data l’obiettivo di adottare volontariamente gli stringenti criteri del regolamento fertilizzanti anche per lo sviluppo del Mater-Bi destinato alla produzione di shopper, sacchi frutta e verdura e tante altre applicazioni. L’applicazione dei criteri del Regolamento Fertilizzanti innalza il livello di garanzia delle caratteristiche di biodegradabilità, non accumulo in suolo e assenza di effetti ecotossici nell’ambiente di questi bioprodotti a tutela di tutta la filiera, dei nostri territori e delle comunità”.