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(Adnkronos) - In occasione della Giornata Internazionale di Consapevolezza sulla Balbuzie che ricorre il 22 ottobre, i volontari dell'Associazione Lea (Libera l’Espressione Autentica) e di Psicodizione Onlus scendono in campo con una vasta serie di iniziative su tutto il territorio nazionale. L'obiettivo è chiaro: sensibilizzare l’opinione pubblica, superare i pregiudizi e promuovere una maggiore comprensione e supporto verso chi vive quotidianamente questo disturbo della comunicazione. Le attività di sensibilizzazione prenderanno il via in numerose scuole italiane, veri e propri laboratori di inclusione e conoscenza. Ragazzi e ragazze che hanno superato la balbuzie e genitori, volontari di Lea supportati dai tutor di Psicodizione, condivideranno le loro storie, fornendo consigli pratici e informazioni preziose su come essere di aiuto a una persona che balbetta. L'impegno nelle scuole è fondamentale per educare le nuove generazioni all'empatia e al supporto e per far sì che coloro che soffrono di questo disturbo si sentano compresi e possano avere strumenti per agire e superarlo. Gli eventi culmineranno sabato 26 ottobre, quando in tante piazze italiane, volontari, genitori e operatori del settore daranno vita a una serie di momenti interattivi e attività di informazione. Saranno organizzati giochi, letture e occasioni di riflessione pensati per far comprendere ai partecipanti, in modo diretto ed esperienziale, le difficoltà vissute da chi balbetta e far cadere il velo di pregiudizi e tabù su questo disturbo. Il tutto sarà amplificato grazie alla diretta social che collegherà le Piazze da Nord a Sud, creando un'unica grande onda di consapevolezza nazionale e veicolando un potente messaggio di inclusione e antifragilità. Anti-fragile, secondo il filosofo e matematico Nassim Nicholas Taleb, è chi cresce e migliora grazie alle difficoltà. Il cuore delle celebrazioni si terrà a Roma con il Convegno promosso dall'Associazione Lea in collaborazione con Psicodizione e con il Patrocinio del Consiglio Regionale del Lazio che si terrà il 22 ottobre dalle 8.45 alle 13.30 presso la Sala Mechelli dal titolo "Giornata internazionale di consapevolezza sulla balbuzie. Informare e sensibilizzare per comprendere e agire". L’evento, aperto alla cittadinanza e a ingresso gratuito, vedrà la partecipazione di autorità istituzionali locali, regionali e nazionali, esperti del settore medico-scientifico, psicologi, pediatri, neuropsichiatri infantili, logopedisti, rappresentanti del mondo della scuola e del lavoro, uniti per discutere la balbuzie come fenomeno che richiede un approccio integrato e politiche di supporto mirate. A dare il via ai lavori, alle 9.30, saranno i Saluti Istituzionali del Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Antonello Aurigemma, di Sista Carandini, Presidente Associazione Lea, preceduti dall’introduzione di Fabio Sabbatani Schiuma, Capo della Segreteria della Presidenza del Consiglio Regionale, Marco Falaguasta - Attore e regista e Tiziana Volpes - Presidente Onorario di Donna Donna. Il Panel tecnico sulla sanità, vedrà confrontarsi esperti quali Alberto Spalice - Dir. dipartimento Materno infantile Policlinico Umberto I, membro Società Italiana Pediatria. Vincenzina Ancona - Dirigente Salute Mentale Dipendenze e Minori - Area Rete Integrata del Territorio Regione Lazio Chiara Comastri - Psicologa, formatrice, esperta nella riabilitazione della balbuzie e Responsabile scientifica dell’Associazione LEA e Valentina Romizi - Logopedista c/o Servizio di Foniatria e Riabilitazione Logopedica, Uslumbria 2 Spoleto, Docente CdL in Logopedia Università degli Studi di Perugia. Momenti particolarmente toccanti saranno le Testimonianze dedicate al mondo della scuola con Angelo Pasquini oggi Psicoterapeuta con un passato di balbuzie che porterà la sua testimonianza, Guido Dell’Acqua - Esperto in inclusione scolastica e membro del collegio degli esperti della Regione Lazio - e Carla Consuelo Fermariello - Consigliere dell’Assemblea Capitolina e Presidente della Commissione Scuola di Roma Capitale. Anche il mondo del lavoro sarà rappresentato da Claudio Pomponi - Ingegnere, Specialist presso Anas - che racconterà la sua esperienza, Elisabetta Scolari - Ufficio Welfare Credem Banca e Alessandra Serraiocco - Avvocato esperto in materia di impresa e diritto del lavoro, a sottolineare l’impatto della balbuzie in ogni fase della vita. La giornata vedrà anche la presenza di altre figure politiche di spicco quali Alessia Savo – Presidente VII Commissione - Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria, welfare, Massimiliano Maselli - Assessore all'Inclusione Sociale e Servizi alla Persona Regione Lazio, Maria Teresa Bellucci - Vice Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Paola Frassinetti - Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Istruzione e del Merito. Il programma istituzionale della giornata vedrà un momento di profonda sensibilità in cui interverrà Paolo Bonolis. Grazie alla sua esperienza di balbuzie e alla sua capacità comunicativa, sarà di grande supporto per aiutare a spezzare tabù, luoghi comuni su questo disturbo e a portare un messaggio di inclusione e consapevolezza a un pubblico ancora più vasto. Figure di spicco della società civile possono contribuire a creare un cambiamento nella visione di un disturbo che incide profondamente sulla vita di migliaia di persone. Il Consigliere della Regione Lazio Rodolfo Lena, in un intervento moderato da Riccardo Crocetta -avvocato esperto in sanità, presenterà, in seguito, la prima Proposta di legge regionale sul tema, un passo concreto verso il sostegno normativo. La conclusione dei lavori sarà dedicata a nuove proposte per percorsi di formazione dei professionisti, con gli interventi di Fabio Midulla - Direttore Scuola di Specializzazione in Pediatria, Università La Sapienza Roma, Policlinico Umberto I, delegato Società Italiana Pediatria, Teresa Rongai - Presidente Onorario Federazione Italiana Medici Pediatri Roma e provincia, Giovanni Simoneschi - Dirigente Scolastico, Staff Nazionale dell'Associazione Nazionale Dirigenti Pubblici. Il convegno e tutte le attività che si svolgeranno fino a domenica 26 ottobre si configurano come momenti cruciali per trasformare la consapevolezza in azioni concrete a supporto delle persone che balbettano.
(Adnkronos) - “Il Brand Journalism Festival non è solo un evento per addetti ai lavori, ma un evento di scopo e di missione. Nasce per fotografare un’istanza del Paese che oggi è di primaria importanza: il superamento della polarizzazione tra informazione e comunicazione d’impresa. In un ecosistema sempre più liquido e frammentato, vogliamo mettere al centro i giovani, i loro linguaggi e il modo in cui raccolgono i contenuti, costruendo un dialogo tra giornalisti, comunicatori aziendali e new media”. Lo ha dichiarato Ilario Vallifuoco, ideatore del Brand Journalism Festival 2025, presentato alla Camera dei Deputati. L'evento, giunto alla seconda edizione, è in programma l’11 novembre al Talent Garden di Roma. “Parlamento e Commissione europea - ha spiegato - collaborano con noi per colmare il divario comunicativo con la società e con i giovani, mentre il nostro Osservatorio, realizzato con il gruppo Unipol, continua a indagare il rapporto tra cittadini e informazione. Il Brand Journalism Festival è un laboratorio di idee: vogliamo offrire strumenti e proposte concrete per una comunicazione più etica, trasparente e inclusiva”.
(Adnkronos) - "Sono fiducioso che ci sia una reale e consistente inversione di tendenza o quantomeno un incremento di attenzione da parte dei nostri governanti sul tema dei rischi naturali, ambientali ed antropici ed in particolare sul cosiddetto dissesto idrogeologico". Così Domenico Calcaterra, responsabile scientifico Fondazione Return (collegamento), intervenendo all’appuntamento Adnkronos Q&A, 'Sostenibilità al bivio', questa mattina al Palazzo dell’Informazione a Roma. "La nostra fondazione è un ecosistema che da tre anni si occupa in maniera continuativa, nell'ambito delle misure finanziate dal Pnrr, di rischi - spiega - Partiamo dalla trattazione delle singole tipologie di pericolosità, gli esempi sono quelli classici per il nostro paese che purtroppo risente degli effetti della quasi totalità delle pericolosità naturali ed antropiche, pensiamo a frane, alluvioni, terremoti, eruzioni, il degrado ambientale nelle sue varie forme, ad esempio l'inquinamento, per creare dei modelli, tenendo ben presente quanto sta accadendo sotto i nostri occhi e quello che potrebbe nei prossimi anni e nei prossimi decenni accadere in termini di cambiamento climatico". "Il nostro obiettivo è quello di fornire al Paese degli strumenti che, aggiornati allo stato dell'arte, possano servire a migliorare la gestione dei rischi intervenendo con delle soluzioni più adeguate, più efficaci", conclude.