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(Adnkronos) - Google annuncia di essere pronta a obbedire all'ordine esecutivo di Donald Trump per cambiare il nome di Golfo del Messico in Golfo d'America. Il gigante del tech ha infatti spiegato che si adeguerà non appena il cambiamento del nome sarà inserito nelle fonti ufficiali governative, aggiungendo che, sempre come ordinato da Trump, inizierà a usare il nome di Mount McKinley per la montagna in Alaska a cui Barack Obama aveva ridato il nome che gli era stato dato dalle popolazioni native, Denali. "Abbiamo ricevuto alcune domande riguardo ai nomi su Google Maps - si legge in un post su X di Google - noi seguiamo da tempo la linea di applicare i cambiamenti quando vengono inseriti nelle fonti ufficiali governative. Per quanto riguarda le località geografiche americane, questo avviene quando viene aggiornato il Geographic Names Information System. Quando questo avverrà, noi aggiorneremo rapidamente Google Map per mostrare il Mount McKinley e il Gulf of America." Trump ha firmato la scorsa settimana l'ordine esecutivo in cui si afferma che questi cambiamenti "onorano la grandezza americana". Nel post si spiega anche la politica usata da Google Map quando "i nomi ufficiali variano tra Paesi", facendo riferimento al fatto che il Golfo del Messico - rimarrà tale per il Messico, e non solo: "chi utilizza la mappa vederà il nome ufficiale locale, tutti nel resto del mondo vedranno entrambi i nomi". Dopo che Trump ha annunciato nel discorso di insediamento il cambio del nome, la presidente del Messico, Claudia Sheinbaum, ha risposto dicendo di essere divertita dalla mossa del tycoon: "Può chiamarlo pure Golfo d'America nella sua parte continentale, ma per noi è ancora il golfo del Messico e per il mondo intero è ancora il golfo del Messico". E' almeno dalla fine del 1600 che viene chiamato Golfo del Messico, il nono golfo più grande del mondo delimitato a nord dalla penisola della Florida e a sud da quella dello Yucatan, su cui si affacciano diversi stati statunitensi e messicani. Il governatore della Florida, Ron DeSantis, nel dichiarare lo stato di emergenza per l'ondata di gelo la scorsa settimana ha già recepito il cambio di nome, parlando di "aree di bassa pressione in movimento nel Golfo d'America".
(Adnkronos) - European health development, holding che controlla UniCamillus, università privata specializzata nelle scienze mediche e sanitarie, guidata dal rettore Gianni Profita, annuncia l’ingresso nel proprio capitale, con una quota di minoranza, di un gruppo di investitori italiani e internazionali di rilievo riuniti da H14, family office di Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi. Tra gli investitori la famiglia Marzotto, la famiglia Doris, la famiglia de Brabant, e Istituto Atesino di Sviluppo. Negli ultimi anni, UniCamillus ha consolidato la propria posizione come punto di riferimento nella formazione di professionisti nel settore medico e sanitario, distinguendosi per la sua vocazione internazionale ed il forte impegno, in particolare, verso i Paesi in via di sviluppo. L’ingresso di H14 consentirà all’Ateneo di accelerare ulteriormente il proprio percorso di crescita, puntando al rafforzamento della presenza sul territorio italiano ed all’espansione delle collaborazioni internazionali con istituzioni accademiche di prestigio. Un focus strategico sarà rappresentato dagli investimenti in infrastrutture e tecnologie all’avanguardia, con l’obiettivo di offrire agli studenti un’esperienza formativa di eccellenza e di promuovere l’innovazione nell’educazione medica. UniCamillus continuerà inoltre ad investire nel capitale umano, rafforzando il proprio corpo docente e attirando professionisti, ricercatori e accademici di fama internazionale. “In pochi anni dalla fondazione - ha dichiarato il rettore Gianni Profita - l’ateneo ha ottenuto straordinari risultati confermando l’intuizione originaria di coniugare l’eccellenza della formazione medica con una visione umanitaria internazionale. Oltre 5000 studenti - provenienti da oltre 70 Paesi del mondo - oggi affollano le nostre moderne aule dove ottimi e selezionati docenti li preparano per i tirocini nei migliori ospedali. UniCamillus è destinata oggi a crescere ancora di più grazie alle idee e all’esperienza del family office guidato da Luigi Berlusconi con il quale ho trovato assoluta consonanza di idee e di visione”. “Con UniCamillus - ha dichiarato Luigi Berlusconi, presidente della società - condividiamo come H14 una visione ambiziosa: costruire un futuro in cui formazione e innovazione possano rispondere concretamente alle sfide globali della salute. Crediamo nell’investimento in realtà capaci di trasformare il sapere in impatto sociale, e UniCamillus rappresenta una straordinaria sintesi di eccellenza accademica e missione umanitaria. Il nostro impegno è quello di accompagnare questo percorso, ampliando orizzonti e opportunità con lo sguardo rivolto alle generazioni future." Nel contesto dell’operazione, Mediobanca ha agito come advisor finanziario esclusivo di UniCamillus ed unico advisor finanziario coinvolto nell’operazione. Gli studi Gianni & Origoni, Giordano-Merolle e Profeta hanno supportato UniCamillus per gli aspetti legali e fiscali. H14 è stata assistita da PedersoliGattai, Yard Reaas, New Deal Advisors e Spada Partners.
(Adnkronos) - In collaborazione con: Duotts Le biciclette esistono da sempre e vengono utilizzate moltissimo dagli amanti dello sport e non. Ma, soprattutto negli anni recenti, caratterizzati dall’aumento dei costi del carburante e dall’emergenza climatica, sono molte di più le persone che scelgono la micromobilità elettrica per andare al lavoro, sbrigare commissioni, fare vari tipi di spostamenti. A rendere popolari le bici elettriche, infatti, è la maggiore presa di consapevolezza nei confronti della sostenibilità ambientale. Come ampiamente noto, i mezzi di trasporto a motore hanno un enorme impatto ambientale, mentre i veicoli elettrici rappresentano l’alternativa ecologica. E le e-bike ne sono uno degli esempi più acquistati, versatili ed efficienti. Eppure, sebbene dietro a questa scelta green ci siano tantissimi vantaggi che riducono l’impatto ambientale, oltre a quelli fisici e salutari, non mancano i dubbi in merito alla produzione e allo smaltimento delle bici elettriche. Questi processi, infatti, hanno ancora e spesso un impatto ambientale significativo. Ma fortunatamente, anche su questo fronte, aziende che puntano sulla qualità e sulla riduzione dell’impatto ambientale come DUOTTS Official Website , non trovare impreparate. A cominciare dall’uso di materiali sostenibili fino ad arrivare al riciclaggio delle batterie, moltissimi produttori di bici elettriche si impegnano a ridurre il più possibile l’impatto ambientale di questi mezzi di trasporto così importanti per il futuro e per la salute del pianeta. In particolare, le bici elettriche ad alte prestazioni e di alta qualità vendute dall’azienda Duotts, che ha un eccellente shop online di eBike, hanno rivoluzionato il modo di intendere gli spostamenti, soprattutto per i tantissimi pendolari che hanno scelto di sostenere la mobilità elettrica. I produttori e i fornitori di alto livello con cui Duotts collabora, insieme ai rigorosi e costanti test di qualità che si impegna ad eseguire, permettono di mantenere alti i loro standard. Ogni acquisto, infatti, permette ai clienti di sperimentare l’eccellenza dell’azienda. L’esperienza di guida fluida ed ecologica offerta dalle bici elettriche viene garantita già dalle fasi di produzione. Che, come detto, oggi sono sempre più sostenibili. Al posto di materiali come il rame, il litio e l’alluminio, la cui estrazione è più dannosa per l’ambiente, viene oggi largamente impiegato il bambù, la canapa, il carbonio e altri materiali sostenibili. Le batterie, invece, sono agli ioni di litio, caratterizzate da una maggiore durata rispetto alle batterie tradizionali, nonché riciclabili. Ma con le nuove tecnologie è già possibile dotare le bici elettriche di batterie ancor più efficienti, longeve e altamente ed economicamente riciclabili. I vantaggi delle nuove batterie di una e-bike riguarderanno anche le loro dimensioni e, di conseguenza, anche il peso. Le nuove celle avranno volumi inferiori, potranno essere inserite all’interno del tubo obliquo, diventando parte integrante dei telai delle bici elettriche. E peso minore vuol dire rendere l’e-bike più maneggevole, più comoda e pratica da portare con sé, dunque utilizzabile in molti più contesti e più strade. Anche i design delle biciclette elettriche sono cambiati. I nuovi modelli vengono pensati e realizzati con design sempre più innovativi e confortevoli, come nel caso della N26 Purchase Page, eBike con pneumatici larghi che si ispira alle linee delle motociclette, un mezzo di trasporto perfetto sia su strade cittadine che fuoristrada. VIDEO Duotts N26 L’impiego delle celle agli ioni di litio di ultima generazione non è una novità nel campo delle bici elettriche. Ma se, oltre alla possibilità di contenere una densità di carica maggiore con maggiore durata rispetto alle celle con componenti al piombo, si aggiunge il fatto che anche le dimensioni delle batterie saranno ottimizzate, ne deriva la nuova possibilità di inserire molte più celle senza aumentare le dimensioni della batteria. Un aspetto che contribuisce alla riduzione dell’impatto ambientale nel lungo termine, perché non sarà necessario produrre nuove batterie in tempi brevi. In merito ai costi, non ci sarà da preoccuparsi. Le nuove batterie saranno ottimizzate anche dal punto di vista economico, ricorrendo all’impiego di materiali anodici il cui costo di lavorazione è meno elevato rispetto a quello della grafite. Ad ogni modo, le nuove batterie saranno caratterizzate da ottima autonomia, incredibile leggerezza e maneggevolezza, studiate per non compromettere il peso totale della bicicletta elettrica, che risulterà semplice da trasportare e da guidare. Un’altra questione che merita attenzione è quella del consumo delle biciclette elettriche. Per ricaricare le batterie, infatti, è necessario impiegare energia elettrica. E, così come il costo del carburante, anche quello delle bollette della luce è aumentato negli anni recenti. Ma anche da questo punto di vista le bici elettriche sono una scelta ecologica vincente. Calcolando i costi necessari per ogni ricarica di una bici elettrica, infatti, è possibile avere il consumo effettivo e rapportarlo, poi, ai costi attuali del carburante quando si utilizza l’automobile, a parità di chilometraggio. Mediamente, la maggior parte delle batterie delle bici elettriche è da 500 Wh e con una ricarica completa è possibile percorrere circa 120 km a velocità costante. Sebbene il prezzo dell’energia elettrica sia salito di recente, la spesa per la ricarica della batteria rimane piuttosto contenuta, e dunque più conveniente dell’acquisto di diesel o benzina.