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(Adnkronos) - Oggi, domenica 25 maggio, si gioca Venezia-Juventus. L'ultima giornata di Serie A mette sul piatto, al Penzo, un incrocio che vale per la Champions, ma anche per la salvezza. I bianconeri, quarti in classifica con 67 punti (+1 sulla Roma e +2 sulla Lazio), vanno a caccia di un successo che certificherebbe l'accesso alla massima competizione europea. Dall'altra parte, i lagunari sono penultimi con 29 punti (-2 da Empoli e Lecce) e devono sperare anche in un passo falso delle avversarie per restare in Serie A. Ecco orario della partita, probabili formazioni e dove vederla in tv e streaming. Ecco le probabili formazioni di Venezia-Juventus, in campo alle 20.45: Venezia (3-5-2): Radu; Schingtienne, Sverko, Candé; Zerbin, Perez, Nicolussi Caviglia, Busio, Ellertsson; Yeboah, Gytkjaer. All. Di Francesco. Juventus (3-4-2-1): Di Gregorio; Savona; Veiga, Kelly; Nico Gonzalez, Thuram, Locatelli, Cambiaso; Conceicao, Yildiz; Kolo Muani. All. Tudor. Venezia-Juventus sarà visibile su Dazn, ma anche su Sky ai canali Sky Sport Uno (201), Sky Sport 4K (213) e Sky Sport (251). Partita disponibile in streaming sull'app di Dazn, Sky Go e Now.
(Adnkronos) - Un +300% di viaggiatori italiani in treno verso Monaco di Baviera per la finale di Champions League in programma il prossimo 31 maggio. E' quanto emerge dai dati, visionati in anteprima da Adnkronos/Labitalia, di Trainline, la piattaforma leader in Europa per la prenotazione di treni e pullman, che ha analizzato le prenotazioni ferroviarie internazionali verso la città tedesca, in vista della finale di Uefa Champions League 2025 tra Inter e Paris Saint-Germain. L’analisi, condotta sui passeggeri identificati tramite indirizzi IP con viaggi prenotati tra il 30 e il 31 maggio 2025, evidenzia un forte incremento della domanda rispetto alla settimana precedente (a parità di orizzonte di prenotazione): +300% di passeggeri dall’Italia e +189% a livello globale. I dati confermano come eventi sportivi di portata internazionale rappresentino un acceleratore significativo per la mobilità ferroviaria, con il calcio in particolare che si attesta come uno dei principali fattori di attivazione dei flussi di viaggio. L’incremento registrato dall’Italia riflette l’entusiasmo dei tifosi nerazzurri, pronti a sostenere la propria squadra in una finale molto attesa. La dimensione emotiva dell’evento si traduce in un aumento tangibile della mobilità, a dimostrazione del legame profondo tra sport e viaggio. Sempre più passeggeri, spiegano da Trainline, scelgono il treno come mezzo per raggiungere eventi di rilievo internazionale: una modalità di viaggio non solo comoda ed efficiente, ma anche responsabile dal punto di vista ambientale, e il calcio si conferma un driver chiave nella mobilità internazionale, scelta sostenibile per i tifosi europei.
(Adnkronos) - "Riutilizzo e riciclo sono due facce della stessa medaglia perché si deve riutilizzare e si deve riciclare, per poter fare questo devi progettare un imballaggio che poi rientri in questi meccanismi. Anche quello è il nostro lavoro, quello di creare un imballaggio che si presta a essere riutilizzato perché se un imballaggio è strutturato in un certo modo può fare più rotazioni". Lo ha detto Nicola Semeraro, presidente del Consorzio Rilegno a Cesenatico per presentare la Relazione sulla gestione dell'attività svolta dal Consorzio nel 2024. "Abbiamo un sistema che si chiama Epal dove l'Italia è seconda solo al mercato tedesco e quindi lì abbiamo dei numeri veramente importanti perché la logistica in Italia negli ultimi anni si è integrata in una maniera importante e di conseguenza oggi abbiamo solamente una tipologia di Epal che ha circa 400 milioni di rotazioni. Sono numeri enormi - ha proseguito Semeraro - e questo è frutto del lavoro fatto tutti insieme con la produzione. Per poter oggi parlare di riutilizzo vuol dire che 'ieri' abbiamo fatto un progetto. Devo dire che sinceramente questo è un consorzio che ha sempre lavorato per cercare di migliorare ed essere in linea con quelle che erano le direttive europee già dal 1998, non è solo frutto di quello che è stato fatto l'anno scorso o due anni fa o tre anni fa, è un percorso molto lungo".