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(Adnkronos) - "Da bambino a Porta Metronia non mi faceva sognare solo il calcio, ma anche andare al cinema. Nel quartiere ce n'erano tanti, a San Giovanni il Royal, il Paris, il Maestoso a li amavo tantissimo. Non capisco come si possa pensare di trasformare i cinema abbandonati di Roma in altri centri commerciali e supermercati". Lo dichiara Francesco Totti in una nota diffusa dalla Fondazione Piccolo America. "Ho sentito parlare Carlo Verdone ed Enrico Vanzina dei 'Terzi luoghi' - aggiunge - Ora io non conosco quegli spazi in Francia, ma nelle loro parole ho rivisto la libertà e leggerezza che provavo stando con i miei amici nei muretti sotto casa e nei campetti da calcio in cui sono cresciuto". "Abbiamo bisogno di luoghi per lo sport, la cultura, asili nido e scuole, non di altri centri commerciali -prosegue il grande campione - Quante risate quando in ritiro con la squadra all’hotel Cicerone e Carletto Mazzone ci portava al Cinema Adriano il pomeriggio. Dobbiamo far risorgere questa città e non distruggerla. Ricordare in momenti da adolescenti e ragazzi passati al cinema e' una tradizione ed un valore che dobbiamo trasmettere alle nuove generazioni. Le emozioni ed i ricordi - conclude - non hanno un prezzo fanno parte della nostra Vita".
(Adnkronos) - "Il Tar Liguria ha fatto l’unica cosa che avrebbe potuto fare sotto il profilo giuridico, viste anche le numerose sentenze del Consiglio di Stato sulla vicenda. L’obbligo di disapplicazione delle disposizioni normative nazionali in contrasto con le normative dell’Unione Europea, quali la direttiva Bolkenstein, e con le statuizioni della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, vale tanto per le autorità giurisdizionali, quanto per le amministrazioni. La strada per il Tar Liguria era in questo senso segnata, considerato che i ricorrenti contestavano proprio la scelta del Comune di disapplicare la norma che, come noto, ha differito al 30 settembre 2027 il termine di scadenza delle concessioni già scadute al 31 dicembre 2023". A dirlo all'Adnkronos/Labitalia Federico Bulfoni, counsel orsingher Ortu avvocati associati, esperto di Diritto amministrativo. "C’è un dettaglio interessante - spiega - nella fattispecie esaminata dal Tar e riguarda la circostanza che il Comune di Zoagli, pur non disponendo alcuna proroga delle concessioni scadute, sembra aver provveduto a rilasciare ai balneari uscenti una licenza temporanea fino al 31 ottobre 2024, nelle more della conclusione della procedura di gara. Potrebbe essere questo un modo per superare l’impasse, nell’attesa che si sciolga il nodo delle gare, che certamente dovranno essere espletate. Attraverso il rilascio di titoli temporanei, ad esempio, potrebbero essere stabilite nuove condizioni (anche, ma non solo, economiche) per consentire un allineamento con i valori di mercato e/o per migliore la qualità dei servizi". "La concorrenza - afferma - lo stabilisce proprio il Codice degli Appalti, non deve essere vista come una finalità, ma come un mezzo per raggiungere il risultato ottimale. Nel periodo transitorio, tuttavia, è molto difficile che il risultato ottimale possa essere conseguito assegnando nuovi titoli di breve durata a nuovi operatori, smantellando le gestioni precedenti. Così facendo, si otterrebbe un risultato inutilmente afflittivo rispetto al valore della concorrenza".
(Adnkronos) - “Nelle nostre città, spesso negli anni passati il verde è passato in secondo, terzo e quarto piano. Oggi stiamo recuperando. Milano e Torino stanno tornando a una gestione più efficace dal punto di vista della gestione del verde complessivo. La digitalizzazione e la accountability delle Nature-based solutions, degli effetti della stessa natura al servizio dei cittadini, si deve vedere, ma anche misurare. Oggi, grazie all'intelligenza ufficiale, grazie ai digital tool e ai Nature capital accounting è possibile ed è possibile anche fare bilanci su quanta natura produciamo e possiamo continuamente aumentare e migliorare”. A sostenerlo Andreas Kipar, presidente Green City Italia e membro della Task Force “Nature-Positive Cities” del World Economic Forum, intervenendo a margine del panel ‘Learning from … Gestione del Verde pubblico e cambiamento climatico’ che si è svolto nell’ambito della IX edizione del Salone internazionale del verde, Myplant & Garden 2025. L’incontro, a cura di Green City Italia, in collaborazione con Myplant & Garden, Regione Lombardia e Comune di Milano, ha rappresentato un'importante piattaforma per la condivisione di esperienze e strategie volte a migliorare la gestione del verde pubblico e la natura urbana. Un’iniziativa che quest’anno ha presentato l'esperienza di Green Riyadh alla prima giornata della manifestazione dedicata al florovivaismo, in svolgimento a Fiera Milano Rho, fino al 21 febbraio 2025. Dal confronto sono emersi interessanti aspetti, tra questi Kipar sottolinea: “Dal confronto tra una realtà nuova e le realtà delle nostre città, più che altro storiche e antiche, abbiamo capito subito che laddove c'è una governance con un senso di programmazione, con i fondi e una volontà politica precisa, le cose si realizzano”, conclude.