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(Adnkronos) - Ventidue persone sono rimaste uccise all'alba di oggi, sabato 7 giugno, per i bombardamenti di Israele in diverse aree della Striscia di Gaza. A riportarlo è l'agenzia palestinese Wafa che menziona tra le zone colpite tende e case, che ospitano gli sfollati, a Khan Yunis e Gaza City, oltre a un centro di assistenza a ovest di Rafah. Dal 7 ottobre 2023, calcola l'agenzia palestinese, "ci sono stati oltre 180mila morti e 11mila dispersi nella Striscia di Gaza". L'ufficio del primo ministro israeliano ha dichiarato in una nota che, grazie a un'operazione speciale dell'Idf come riporta il Times of Israel, è stato recuperato il corpo del cittadino thailandese Natthapong Pinta, preso in ostaggio il 7 ottobre 2023 e ucciso durante la prigionia a Gaza dalle Brigate Mujahideen. Secondo quanto riportato, Pinta fu ucciso poco dopo l'inizio della guerra dallo stesso gruppo, che teneva prigionieri gli israelo-statunitensi Judy Weinstein e Gadi Haggai. I resti di questi due ostaggi sono stati recuperati a Gaza all'inizio di questa settimana. "Attualmente Hamas detiene 20 ostaggi vivi, 33 morti, mentre di altri 2 non conosciamo la sorte" ha dichiarato una fonte della sicurezza israeliana, secondo quanto riportato dal portale israeliano Walla.
(Adnkronos) - Oltre un milione di manager rappresentati, 15 Paesi coinvolti, decine di imprese e istituzioni italiane ed europee a confronto. Si è chiusa oggi a Milano la conferenza annuale della Cec european managers, la confederazione europea dei manager, organizzata in collaborazione con Cida e Regione Lombardia. Nell’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia, manager, imprese e istituzioni si sono interrogati sul ruolo strategico della leadership manageriale per una crescita sostenibile, tecnologicamente avanzata e socialmente coesa dell’Europa. Due le parole chiave: innovazione e sostenibilità, che per i dirigenti europei non possono più essere considerate strade parallele, ma parti di un’unica visione integrata. Ha aperto i lavori Marco Alparone, vicepresidente della Regione Lombardia: “Dobbiamo sostenere politiche trasversali che integrino innovazione, industria e capitale umano qualificato. Lombardia è pronta a fare la sua parte come polo dell’innovazione, ma il confronto europeo resta fondamentale per colmare i gap ancora esistenti”. Stefano Cuzzilla, presidente di Cida, intervenuto con un messaggio da Roma, ha rilanciato l’impegno dei manager nel costruire valore nel tempo: “Non c’è innovazione che tenga se non è sostenibile. Oggi serve una nuova idea di impresa capace di rispondere non solo alla domanda del mercato, ma anche a quella di senso. Il nostro compito è fare da ponte tra progresso e sviluppo sociale”. A delineare le sfide europee, il messaggio del ministro per le Politiche Europee, Tommaso Foti, che ha richiamato la necessità di ridurre i costi dell’energia, accelerare sul trasferimento tecnologico e colmare il gap tra innovazione e impresa: “Il futuro dell’Europa si gioca sulla transizione ecologica e digitale. I manager devono diventare attori consapevoli e proattivi, non semplici esecutori”. “Crediamo fermamente - ha dichiarato Valter Quercioli, presidente Federmanager - che l’Europa abbia bisogno di una voce manageriale unitaria, capace non solo di contribuire al dibattito politico, ma anche di incidere concretamente sull’attuazione delle politiche all’interno delle imprese. Ci sono sei ambiti fondamentali in cui una piattaforma manageriale più forte a livello europeo è essenziale, e la Cec può rappresentare un interlocutore strutturato e affidabile per le istituzioni europee: politica industriale e autonomia strategica, governance dell’intelligenza artificiale, transizione verde e rendicontazione Esg, riforma del mercato energetico, mobilità manageriale europea, welfare contrattuale integrativo (sanità e previdenza)”. Nel corso dei lavori sono state presentate le priorità strategiche della Cec per i prossimi anni: digitalizzazione e intelligenza artificiale, innovazione per un’Europa più competitiva, leadership climatica e transizione equa, parità di genere e diversity. “Ci incontriamo a Milano non solo per condividere idee, ma per costruire una visione europea del management: più responsabile, più sostenibile, più umana”, ha dichiarato Maxime Legrand, presidente della Cec. “La sostenibilità è ormai un requisito trasversale negli ambienti di lavoro moderni, in termini sia ecologici che organizzativi. In Cec vediamo la transizione verde come un punto di forza competitivo”, ha aggiunto Torkild Justesen, segretario generale Cec. Per Silvia Pugi, vicesegretario generale Cec, il ruolo dei manager sarà decisivo per coniugare competitività, innovazione e coesione: “Per garantire produttività e crescita, l’Europa ha bisogno di più innovazione. In Cec lavoriamo affinché i manager europei siano protagonisti della trasformazione, con strumenti e competenze all’altezza delle sfide". “I manager - ha detto Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo economico del Comune di Milano - svolgono un ruolo decisivo nel guidare il cambiamento, traducendo la complessità in visione strategica e promuovendo una crescita equa, inclusiva e responsabile. Costruire un’Europa capace di affrontare le sfide digitali, ecologiche e sociali vuol dire restare fedeli ai valori di democrazia, giustizia e coesione”. L’evento ha confermato il ruolo della Cec come uno dei partner sociali riconosciuti dalla Commissione europea e punto di riferimento per la leadership manageriale del continente. Il percorso prosegue: prossima tappa, Bruxelles.
(Adnkronos) - È stato presentato giovedì 5 giugno, all'Hotel Savoia Excelsior di Trieste il nono Bilancio di Sostenibilità Territoriale del Friuli Venezia Giulia di A2A, un documento che evidenzia il crescente impegno del Gruppo per lo sviluppo sostenibile della regione. A presentare i dati è stato Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A. Il Gruppo ha prodotto un valore economico complessivo di 40,7 milioni di euro, un aumento del 36% rispetto al 2023. G li investimenti in infrastrutture e impianti dedicati alla transizione ecologica hanno raggiunto i 207 milioni di euro, con una crescita del 56%. Mazzoncini, parla dell'importanza strategica del Friuli-Venezia Giulia per il Gruppo: "Lo scorso anno abbiamo investito oltre 200 milioni di euro nel territorio. Stiamo investendo molto in questi anni, soprattutto nella generazione di energia, perché il Friuli Venezia Giulia rappresenta la sintesi della produzione energetica di A2A, che è il secondo gruppo in Italia per la produzione di energia idroelettrica. La Regione, inoltre, sta investendo nell’idrogeno e guardiamo con attenzione a questa fonte. Abbiamo sia un impianto idroelettrico sia la centrale termoelettrica di Monfalcone, su cui stiamo investendo 600 milioni di euro per la sua riconversione dalla vecchia centrale a carbone. A questo si aggiunge il più grande impianto solare del Nord Italia a Santo Stefano, nei pressi di Udine, che verrà allacciato quest'estate, e abbiamo l'autorizzazione per un nuovo campo da 100 megawatt. I campi solari occupano meno spazio e garantiscono maggiore efficienza. Questi investimenti nel Friuli Venezia Giulia contribuiranno ad abbattere i costi dell'energia".