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(Adnkronos) - PostePay, la società di Poste Italiane leader dei pagamenti digitali in Italia e dell’e-commerce con oltre 30 milioni di carte, 13,5 milioni di wallet e 87,1 miliardi di euro di transato (di cui 28,1 miliardi di euro nel mercato e-commerce), presenta al Netcomm Forum innovative soluzioni di pagamento. L’obiettivo è garantire una “Great Shopping Experience”, mettendo a disposizione dei propri clienti la “everyday platform” e l’ampia offerta di prodotti e servizi. In ambito retail, grazie alle sue soluzioni innovative, PostePay, si legge in una nota, ha già conquistato 20 milioni di clienti e il suo prodotto flagship, la carta Postepay Evolution, viene oggi utilizzata da oltre 10 milioni di Italiani. I servizi di pagamento PostePay, come la ricarica automatica (la funzionalità per avere fondi sempre disponibili sulle carte prepagate) e il P2P (il servizio che consente lo scambio di denaro in real-time tra i clienti della community PostePay con 1,5 miliardi di euro di transato nel 2024), sono accessibili da App Poste Italiane, attraverso la quale i clienti possono vivere esperienze di checkout sicure e veloci. Vaste opportunità anche in ambito business, dove PostePay offre una gamma di servizi di acquiring completa e omnicanale, sia per l’incasso online tramite la soluzione di check-out proprietario PostePay e il Vpos, sia in mobilità e in-store tramite SmartPos Postepay: il device ideale per ogni business con accredito degli incassi in un solo giorno, che grazie a una user experience semplice e distintiva, è anche una piattaforma di servizi digitali che supporta la crescita del business. La novità presentata oggi al Netcomm Forum, vetrina di riferimento per l’e-commerce e il mondo digitale italiano, è l’accordo stipulato tra PostePay e Scalapay, che coniuga la leadership nei pagamenti digitali di PostePay con quella di Scalapay nel “Buy now pay later” e che darà vita ad un servizio semplice e innovativo di dilazione dei pagamenti, che risponde alla crescente esigenza di flessibilità da parte della clientela retail per gli acquisti anche in-store. Il nuovo servizio, infatti, consentirà agli esercenti convenzionati di offrire ai loro clienti la possibilità di pagare gli acquisti realizzati in negozio in 3 o 4 rate, in maniera semplice, immediata e in pochi click, tramite SmartPos Postepay. Oltre alle soluzioni di pagamento digitale, oggi Postepay è un ecosistema di servizi integrati che includono telefonia (4,8 milioni di linee mobili, fisse e fibra) ed energia, con circa 710 mila contratti a soli due anni dal lancio dell’offerta gas e luce.
(Adnkronos) - Sfaldaballe, cannellino, indiamento, uragano. No, non è una poesia dadaista, ma un assaggio di quel patrimonio linguistico nascosto tra le officine, i capannoni e le linee produttive d’Italia. Parole che pulsano di sapere pratico, tradizione, innovazione e anche un po’ di poesia operaia. Ed è proprio da qui che parte 'Inventario - Il linguaggio della manifattura', il nuovo libro firmato da Confimi Industria con il contributo di Treccani, presentato in occasione della Giornata nazionale del made in Italy. Un volume che non è solo un libro: è un viaggio lessicale dentro l’identità industriale del nostro Paese. Un modo per rendere omaggio al cuore pulsante dell’economia italiana - quella manifattura fatta di famiglie, imprese, sudore e creatività - riscoprendone il linguaggio, spesso dato per scontato, ma denso di significato. Con una prefazione d’eccezione del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il libro si struttura come un alfabeto industriale: 26 lettere, 26 capitoli, e una miriade di termini che raccontano la fabbrica, le persone, le materie, i gesti quotidiani del fare. “Questo libro è un viaggio attraverso le parole che hanno plasmato la nostra identità industriale”, scrive Urso. “Un omaggio alla passione e all’ingegno che rendono unico il Made in Italy”. Ed è proprio nel linguaggio, spesso tecnico ma anche vivo, concreto e ironico, che si riconosce il Dna dell’impresa italiana. Lo sottolinea anche lo scrittore Raffaele Alberto Ventura nel suo contributo, definendo il libro come un 'primo inventario' della moltitudine di lavori e significati che popolano il nostro tessuto produttivo. Dalle parole più note a quelle quasi misteriose, ogni termine ha una storia da raccontare. Prendiamo 'mano': può significare la sensazione tattile in un tessuto, lo spessore di un materiale edile, la facciata di un foglio cartaceo o la direzione di un componente meccanico. Oppure 'denari': niente a che vedere con i soldi, ma piuttosto un’unità di misura usata nel tessile. E ancora 'invasatura', che nel campo dei dispositivi medici indica una parte di protesi. C’è spazio anche per i neologismi e le reinterpretazioni regionali. Da 'coworking' a 'H24', passando per 'jit' (just in time), fino a 'ceo' che, da sigla manageriale, a Padova può diventare 'ragazzino' e a Cremona addirittura 'zio'. Ma il cuore del libro batte soprattutto per la fabbrica come comunità. Ogni lemma è un frammento di quel grande racconto collettivo che è l’impresa familiare, la bottega che si fa azienda, lo stabilimento che diventa famiglia allargata. In fondo, custodire queste parole significa salvare la memoria viva del lavoro italiano. “Non è solo una raccolta di definizioni -sottolinea Paolo Agnelli, presidente di Confimi Industria- ma un tributo alla forza e alla vitalità della manifattura. Conservarne le parole significa tramandare la nostra identità alle generazioni future”. 'Inventario – Il linguaggio della manifattura' è quindi più di un dizionario: è una mappa emotiva e culturale, un gesto d’amore verso un mondo spesso dietro le quinte ma fondamentale per ciò che l’Italia è e rappresenta nel mondo. Un libro da leggere, sfogliare, riscoprire. Magari con le mani un po’ sporche di lavoro, ma il cuore pieno d’orgoglio.
(Adnkronos) - Entra nel vivo in questi giorni la nuova edizione del progetto di sensibilizzazione Acea Scuola, quest’anno dedicato all’educazione idrica e destinato agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Lazio, Campania, Umbria, Toscana, Molise e Valle d’Aosta. L’iniziativa fa parte del protocollo triennale firmato qualche mese fa dall’amministratore delegato di Acea, Fabrizio Palermo, e dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, per promuovere nel mondo scolastico attività di informazione e formazione sul ciclo idrico integrato e sull’uso consapevole dell’acqua. In una prima fase, già 11mila studenti hanno potuto approfondire questi temi con un percorso formativo fruibile online, attraverso una piattaforma dedicata. Gli educational, con un approccio ludico-scientifico, hanno consentito un vero e proprio viaggio nel mondo dell’acqua, partendo dall’analisi del contesto mondiale fino ad arrivare ai consigli e alle buone pratiche per un uso consapevole della risorsa e per risparmiare e riciclare l’acqua nella vita quotidiana. Proprio in questi giorni sta entrando nel vivo la seconda parte del progetto che ha consentito alle scuole che hanno aderito al progetto di visitare gli impianti nelle regioni in cui il Gruppo è presente: oltre 1200 studenti si sono iscritti per visitare depuratori, sorgenti e centri idrici. Oggi è la volta della Capitale: qui i ragazzi, accompagnati dai tecnici di Acea Ato 2, hanno visitato la camera di manovra della Fontana di Trevi, una delle monumentali fontane di Roma gestite da Acea, e hanno potuto scoprire un antico acquedotto romano, l’acquedotto Vergine, in funzione ininterrottamente dal 19 a.C., le cui acque sono oggi utilizzate per l’irrigazione di alcuni parchi di Roma. Qualche giorno fa, invece, i ragazzi avevano visitato il depuratore di Fregene (Fiumicino). Nelle prossime settimane, infine, Acea Scuola farà tappa nelle altre regioni coinvolte nel progetto. È in corso in queste settimane, infine, sempre rivolto agli studenti, il contest nazionale 'Alla ricerca della goccia perduta: riuso e risparmio dell’acqua' che prevede la realizzazione, da parte dei ragazzi, di un cortometraggio sulla risorsa idrica. In palio ci sono voucher per l’acquisto di materiale didattico e la partecipazione dei ragazzi al campus 'Acea Acqua Edu-Camp', pensato per coniugare educazione idrica e sport acquatici, che si svolgerà nella regione della classe vincitrice.