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(Adnkronos) - Gli Usa pronti ad abbandonare il tavolo dei negoziati tra Ucraina e Russia "se Mosca e Kiev si comportano male". E' quanto ha dichiarato il presidente americano Donald Trump che avverte: "Se per qualche motivo, una delle due parti rende molto difficile" un accordo per la pace "diremo loro che 'siete sciocchi' e 'siete persone orribili' e lasceremo perdere", ha avvertito il presidente Usa. Poche ore prima il segretario di Stato Marco Rubio aveva dichiarato che "nei prossimi giorni" sarà presa una decisione sulla fattibilità della pace, dopo una serie di incontri a Parigi con rappresentanti europei e ucraini. Mentre a Roma, il vicepresidente statunitense Jd Vance ha aggiornato Giorgia Meloni sugli sviluppi negoziali, dichiarandosi "ottimista di poter far finire questa guerra brutale", anche se "senza giudizi affrettati". Trump ha detto di volere ''un accordo velocemente'' tra la Russia e l'Ucraina in modo da ''fermare le uccisioni'' e per ''salvare delle vite''. Si contano ''2.500 morti a settimana'', ha sottolineato il presidente Usa aggiungendo che ''nessuno ci sta prendendo in giro'', rispondendo a una domanda sulla possibilità che i russi stiano prendendo in giro gli americani nei negoziati in corso per la fine della guerra in Ucraina. "Tutta la mia vita è stata una grande negoziazione e so quando le persone ci stanno prendendo in giro e quando no", ha sostenuto Trump, affermando di vedere ''entusiasmo da entrambe le parti'' rispetto alla prospettiva di mettere fine alla guerra. Possibile che il presidente russo Vladimir Putin stia prendendo tempo per rallentare i negoziati di pace? "Spero di no, vi farò sapere tra poco se è così", è stata quindi la risposta di Trump. E mentre sul terreno si moltiplicano gli attacchi russi, negli Usa è atteso il premier ucraino per colloqui su sicurezza ed economia. Denys Shmyhal sarà "in visita a Washington nella settimana del 21 aprile" per "incontrare il segretario al Tesoro Usa, Scott Bessent", ed è previsto inoltre che "i team negoziali riferiscano dei progressi entro il 26 aprile" con "l'obiettivo di completare i colloqui entro quella data e firmare un accordo prima possibile", si legge nel testo pubblicato dal governo di Kiev, e rilanciato dai media ucraini, del memorandum sottoscritto come primo passo verso il possibile accordo sui minerali con gli Stati Uniti. Giovedì il presidente americano Donald Trump aveva anticipato che l'accordo potrebbe essere firmato il 24 aprile. "Se non è possibile porre fine alla guerra in Ucraina, dovremo andare avanti", ha affermato Rubio ai giornalisti da Parigi. "Non è la nostra guerra. Non l'abbiamo iniziata noi. Gli Stati Uniti hanno aiutato l'Ucraina negli ultimi tre anni e vogliamo che finisca, ma non è la nostra guerra", ha scandito il capo della diplomazia americana, aggiungendo che il presidente Donald Trump "ha trascorso 87 giorni ai massimi livelli di questo governo impegnandosi ripetutamente per porre fine a questa guerra". Rubio ha sottolineato: "Dobbiamo decidere nei prossimi giorni se la pace è fattibile o meno e se non è possibile dovremo passare ad altro, perché gli Stati Uniti hanno altre priorità". Ha poi aggiunto di aver trovato "molto utili e costruttive" le idee emerse durante i colloqui a Parigi, in particolare da parte di Regno Unito, Francia e Germania, che potrebbero "contribuire a compiere progressi e avvicinarci alla risoluzione" del conflitto. Proprio in occasione degli incontri di Parigi, gli Stati Uniti hanno presentato agli alleati un piano che prevede che la Russia mantenga il controllo dei territori attualmente occupati, in cambio di un cessate il fuoco duraturo e di un allentamento delle sanzioni, secondo quanto riportato da Bloomberg. La proposta includerebbe anche il congelamento dei colloqui sull’ingresso dell’Ucraina nella Nato. Il piano, rilanciato anche da media russi e ucraini, ha suscitato reazioni contrastanti, in particolare a Kiev. Nel frattempo, l'inviato statunitense Steve Witkoff ha dichiarato in un'intervista al Wall Street Journal che "la Russia potrebbe ottenere alcune regioni, ma non tutte". Secondo Witkoff, inviato di Trump, "all'Ucraina potrebbe importare meno di alcune regioni se sono di lingua russa", lasciando intendere un possibile scambio territoriale. I cosiddetti "cinque territori" – Crimea, Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporozhzhia – sarebbero secondo lui cruciali per la risoluzione del conflitto. Witkoff ha riferito che il presidente Putin, durante il loro colloquio dell’11 aprile a San Pietroburgo durato oltre quattro ore, si sarebbe detto interessato a una "pace permanente". Ne piano per risolvere la guerra in Ucraina ci sarebbe anche un allentamento delle sanzioni contro Mosca in caso di un cessate il fuoco duraturo, riporta sempre Bloomberg citando funzionari europei.
(Adnkronos) - "La mia esortazione personale alle imprese è quella di cogliere le opportunità per aumentare la competitività. Ce ne sono alcune facilmente fruibili e che possono addirittura essere finanziate". Così Flavio Ferretti, presidente di Ibc, l'Associazione industrie beni di consumo, partecipando, oggi a Bologna, al seminario 'Industria dei beni di consumo ed evoluzione del contesto competitivo. Strumenti e soluzioni per la trasformazione digitale'. Un incontro pensato dall’associazione per “avvicinarsi alle aziende direttamente sul territorio”, sottolinea Ferretti. Organizzato in collaborazione con GS1 Italy e la società di consulenza Deloitte, l’evento si inserisce nel piano di iniziative varato da Ibc per promuovere l’innovazione delle imprese associate, con particolare attenzione alle piccole e medie, e rafforzare la collaborazione tra i comparti produttivo e distributivo. “Il tessuto imprenditoriale italiano è molto diffuso e ampio - spiega il presidente dell’associazione - Delle 35mila aziende associate ad Ibc, 20 mila sono micro e piccole, al di sotto del milione di fatturato annuo. Un numero che la dice lunga sull’organizzazione e la tipologia di competenze che queste aziende possono avere nel proprio organico”. Adottare strumenti utili a ottimizzare i processi e aumentare le performance aziendali sono driver di sviluppo imprescindibili in un contesto in continua evoluzione. Proprio nell’intento di supportare le aziende a individuare tali tool, è stata recentemente siglata una partnership tra Ibc e Cerved, che con la piattaforma 'Cerca il bando', raggruppa i bandi disponibili in Italia e supporta le aziende nell'orientamento al loro utilizzo: “Raggiungere gli obiettivi di maggiore digitalizzazione e modernità nei processi logistici - conclude Ferretti - è estremamente necessario per riuscire a portare le nostre aziende a livelli più alti Cerved è la modalità che abbiamo identificato per aiutare gli associati a trovare quelle vie di finanziamento o di contribuzione che altrimenti farebbero più fatica a raggiungere”.
(Adnkronos) - Una ventina di studenti questa mattina hanno visitato gli impianti di Acea della Fontana di Trevi, a Roma. "Questa visita fa parte del progetto Acea Scuola, che coinvolge a livello nazionale 11mila ragazzi a cui viene fatta una formazione sul ciclo dell’acqua - spiega Claudio Cosentino, presidente di Acea Ato 2 - Poi viene data la possibilità di visitare gli impianti del gruppo come depuratori, sorgenti, acquedotti. In questo caso una delle meraviglie della città, la Fontana di Trevi, di cui Acea si occupa della gestione dell’impianto idrico". "Fondamentale scoprire l’importanza dell’acqua e diffonderne la cultura, perché questo elemento essenziale ha dietro un grande lavoro e impegno industriale per portare l’acqua dalla natura fino alle nostre case e poi restituirla in maniera sicura, in quantità e in qualità. È necessario comprendere lo sforzo che c’è dietro e tutto il lavoro che deve essere fatto per rendere questo sostenibile nel tempo e anche pensando alle generazioni che verranno", aggiunge.