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(Adnkronos) - Il caldo è tornato con l'anticiclone africano e salgono di nuovo le temperature in alcune zone d'Italia. Per oggi, mercoledì 16 luglio, è previsto il bollino arancione per 3 città, Firenze, Rieti e Perugia. Quest'ultima già ieri era salita al livello 2 di allerta, secondo quanto segnala l'aggiornamento del bollettino sulle ondate di calore curato dal ministero della Salute. Ma già domani, giovedì 17, è atteso un miglioramento con 18 centri in bollino verde sui 27 monitorati lungo la Penisola, 9 in giallo e nessuno arancione. Nel dettaglio, per oggi, mercoledì 16, insieme ai 3 centri con bollino arancione - Firenze, Perugia, Rieti - si contano 12 bollini gialli (Ancona, Bologna, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Frosinone, Latina, Messina, Pescara, Roma, Viterbo). Domani, giovedì 17, invece la situazione sembra rientrare: spariscono i bollini arancione, mentre scendono a 9 le città bollino giallo (Cagliari, Catania, Frosinone, Latina, Messina, Palermo, Perugia, Rieti e Roma) e il resto della Penisola è una distesa di bollini verdi (18): Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Civitavecchia, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Pescara, Reggio Calabria, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo.
(Adnkronos) - A poco più di un anno dal suo debutto negli Stati Uniti, Barberino’s, la catena di barbershop che sta rivoluzionando la professione del barbiere, celebra risultati oltre le aspettative. Con un solo punto vendita attivo a New York al 520 di Madison Avenue, il brand ha superato il milione di dollari di ricavi sul mercato americano, contribuendo per quasi il 20% al fatturato globale dell'azienda, pari a oltre 5 milioni di euro nel 2024. I numeri confermano la solidità di un modello di business retail esperienziale e scalabile nel settore del grooming maschile di lusso, capace di attrarre e fidelizzare una clientela esigente in una delle città più competitive al mondo quale è New York, dimostrando anche oltreoceano il forte appeal della formula di Barberino's, che unisce l'eleganza e la maestria della barberia tradizionale italiana a un'esperienza di lusso. Sulla scia di questi risultati, Barberino's annuncia la chiusura di un aumento di capitale da 1,2 milioni di dollari, finalizzato a espandere rapidamente la propria presenza sul mercato americano nei prossimi 12 mesi. L’azienda ha messo insieme un 'dream team' di veterani di successo del settore, tra cui Eric e Myriam Malka, co-fondatori del franchise The Art of Shaving, che per primi avevano investito nel lancio di Barberino's negli Stati Uniti nel 2024, hanno riaffermato la loro fiducia nel progetto. A loro si aggiunge un nuovo investitore strategico di calibro internazionale: Saujet Holdings, la società di investimenti di Thomas Saujet, fondatore di International Cosmetics & Perfumes, Inc. (Icp), azienda boutique leader nel settore per brand di nicchia e top talent, che commercializza e distribuisce prodotti di lusso per clienti di livello nelle Americhe. Icp gestisce marchi prestigiosi tra cui The House of Creed e Mizensir. "Siamo orgogliosi di collaborare con Barberino's, un brand di alto livello che tramanda l'eredità italiana del bello e del fatto bene. In Saujet Holdings, cerchiamo aziende che definiscono l'eccellenza nel settore del lifestyle di lusso, e Barberino's rappresenta esattamente il brand in linea con i nostri valori”, ha dichiarato Thomas Saujet. Eric Malka ha aggiunto: “Michele e Niccolò hanno costruito un grande brand di lusso in un settore che io e Myriam conosciamo molto bene. Siamo entusiasti di sostenere due grandi fondatori che hanno dimostrato di saper attuare la strategia del brand con eccellenza. Questo investimento si inserisce perfettamente nella missione di Sbi (Strategic Brand Investments), che è quella di sostenere la nuova generazione di fondatori unendo capitale e competenza operativa per costruire brand iconici”. Grazie al round da 1,2 milioni di dollari, Barberino's pianifica di espandersi negli Usa lungo tre direttrici strategiche, pensate per creare un ecosistema integrato e scalabile. Il cuore pulsante della strategia resterà l'espansione retail, con l'apertura di nuovi flagship store - già nel prossimo autunno - concepiti non solo come punti vendita, ma come veri e propri hub esperienziali per costruire una solida community. Un passo concreto è già stato compiuto con la firma di un contratto di locazione per una prestigiosa sede all'interno del Rockefeller Center. A questo seguirà l'inaugurazione di due ulteriori store: uno sempre a New York, a Grand Central Station, dove sono già in corso interlocuzioni avanzate, e l'altro in una seconda città strategica degli Stati Uniti. Parallelamente, per estendere la portata del brand al di fuori degli store monomarca, verrà sviluppato il canale wholesale attraverso la costruzione di una rete di distribuzione con partner retail premium. A completare la strategia sarà il fronte digitale: verrà infatti lanciata una piattaforma e-commerce proprietaria per il mercato americano. Il canale, permetterà di creare una relazione diretta e continuativa con i clienti, portando l'esperienza Barberino's direttamente nelle case degli americani. “Gli Stati Uniti presentano un mercato con grandi potenzialità di crescita perché privi di un brand di riferimento nel settore del grooming di lusso. Noi puntiamo a colmare questo vuoto, portando un marchio capace di offrire non solo servizi ed esperienze di eccellenza, ma anche un’identità nella quale ritrovarsi”, spiega Michele Callegari, Ceo di Barberino’s. "Il round di finanziamento - aggunge - conferma che Barberino's non è solo un brand, ma una piattaforma internazionale capace di attrarre capitali e profili di altissimo livello sia in Italia che negli Stati Uniti. L'ingresso di un investitore del calibro di Thomas Saujet rappresenta per noi un tassello strategico fondamentale: la sua profonda esperienza nel mondo del lusso porterà un valore enorme per elevare ulteriormente il brand. Gestire un marchio di nicchia con un retail esperienziale richiede infatti competenze altamente specializzate tra cui la capacità di creare esperienze su misura capaci di generare un legame emotivo con le persone”. Si rafforza così la storia tra Barberino’s e gli Usa, che ha radici molto profonde: era il 1910 quando Giovanni Callegari, bisnonno di Michele Callegari, lasciò l’Italia alla volta degli Stati Uniti, dove trovò lavoro come barbiere e, grazie alla sua maestria, divenne presto famoso con il nome 'Barberino'. È proprio in omaggio all’eredità di Giovanni Callegari che lo stesso stile, la stessa qualità e la stessa attenzione ai dettagli vengono oggi riproposti con il marchio Barberino’s, realizzando un sogno che unisce due Paesi e due generazioni.
(Adnkronos) - "La priorità è coniugare la sicurezza energetica con la resilienza ambientale e la competitività. La grande sfida che le utilities avranno nei prossimi 5-10 anni è quella di fare in modo che le reti elettriche, in particolare, possano resistere alle onde climatiche, quindi al riscaldamento globale, alla richiesta di maggiore energia, ad esempio da parte dei condizionatori e dei data center, e quindi rendere le reti più resilienti, più solide.” Così Luca Dal Fabbro, vicepresidente vicario Utilitalia, in occasione dell'Assemblea generale “Utilitalia 2035: Costruiamo insieme i prossimi 10 anni di futuro” organizzata a Roma in occasione del decennale della Federazione. “Oggi abbiamo reti italiane che vanno aggiornate alle nuove sfide. Occorre produrre energia in maniera più competitiva ed aumentare il peso delle rinnovabili. Il gas continuerà ad essere molto importante ma le rinnovabili devono crescere. Il motivo per cui la Spagna ha un prezzo più basso dell'Italia dell'energia è perché hanno molto eolico e solare. Noi abbiamo la fortuna di avere molto sole, abbiamo la possibilità di sviluppare ancora 60 gigawatt di solare e 20 gigawatt di eolico. Abbiamo 5-10 anni di grande sviluppo e investimenti su questo settore, su cui le utilities giocheranno una partita importante.”