ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - I dazi di Donald Trump nella versione originale entreranno in vigore il primo agosto se non ci saranno accordi tra gli Stati Uniti e gli altri paesi. Le tariffe sono state sospese fino al 9 luglio, ora il segretario al Tesoro americano Scott Bessent annuncia la nuova possibile svolta. I dazi, senza fumata bianca, a partire dal primo agosto 'torneranno al livello del 2 aprile'', quando Trump ha svelato la celeberrima tabella con le cifre relative a quasi tutti i partner commerciali. Il presidente degli Stati Uniti, dice Bessent alla Cnn, "scriverà agli alleati per dire loro che, senza un accordo sui dazi, si tornerà ai livelli tariffari del 2 aprile''. ''Ci sono stati progressi'' nelle trattative con l'Unione europea che ''stanno procedendo'', aggiunge il segretario al Tesoro. ''Saremo molto impegnati nelle prossime 72 ore. Penso che vedremo molti accordi molto presto'', aggiunge.
(Adnkronos) - "Limite di velocità a 30km all'ora? Attendiamo una vera concertazione, cosa che purtroppo l'assessore Patanè non è abituato a fare. In certe zone, in certe vie o anche in certi rioni di Roma potremmo anche essere favorevoli per una sicurezza dei pedoni e dei tavoli che abbiamo all'aperto come pubblici esercizi, in altre parti della città rischieremmo degli autogol clamorosi. Però auspichiamo un incontro con delle proposte sia sui rioni che sulle vie. La nostra vuole essere un'apertura con approfondimento. Non può essere, come già avvenuto in altre casi, che tutto si risolve con un provvedimento dall'alto e in una settimana si vuole approvare tutto, come già successo con questa amministrazione". Così, con Adnkronos/Labitalia, Claudio Pica, presidente di Fiepet Confesercenti Roma, l'organizzazione di rappresentanza dei pubblici esercizi capitolini, commenta l'annuncio su Roma a 30 all'ora fatto all'Adnkronos dall'assessore alla Mobilità Eugenio Patané.
(Adnkronos) - “Spesso si pensa che sia l’Europa a imporre scelte ai Paesi membri, ma nel caso dell’economia circolare è accaduto il contrario: l’Italia ha tracciato per prima la strada, con esperienze concrete di raccolta differenziata, impianti industriali e filiere produttive che l’Unione ha inserito nelle proprie direttive e regolamenti, e che hanno anticipato gli obiettivi europei. Abbiamo una leadership internazionale che raccontiamo ancora troppo poco: il modello italiano dell’economia circolare è un esempio straordinario, da preservare e rafforzare per il futuro”. Questo il commento di Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente, in occasione dell’Ecoforum 2025, tenutosi a Roma e organizzato da Legambiente, Nuova Ecologia e Kyoto Club.