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(Adnkronos) - "Ciao babbo, te ne sei andato, e il mio cielo ha perso una stella. La cometa. La guida". Lo scrive Bianca Guaccero in un post sui social ricordando il papà Ettore scomparso pochi giorni fa, venerdì 10 ottobre, all’età di 81 anni. "Le mie gambe tremano, e le mie spalle non sono più coperte dalle tue, che erano più grandi delle mie. Mi guardo indietro, e mi accorgo che adesso sono sola. E tu, chissà dove sei, negli infinti intrecci dimensionali di questa vita piena di mistero. Il dolore mi abita dentro, e silenzioso, segue i miei passi, come un vento che soffia tra le costole, e che durante il giorno mi raggiunge all’improvviso, con il suono, a volte assordante, dei ricordi: un sorriso dolce, un consiglio, uno sguardo complice, un buongiorno che arrivava dalla fessura della porta della mia camera semi aperta, i rumori di quando eravamo a tavola, e talvolta non serviva parlare, perché bastava esserci tutti e quattro per essere felici", continua l'attrice nella sua lettera d'amore. "Oggi non temo di piangere. Ogni lacrima è una parola d’amore che non ha fatto in tempo a uscire. Ogni segno su questa faccia, il pensiero di quel vuoto che hai lasciato nella mia vita, e che ho paura di affrontare. E quando mi sentirò persa, chiuderò gli occhi e ti ritroverò lì, In quella forza che troverò e che non pensavo di avere. Nella voce che mi parlerà quando dovrò scegliere, o avrò paura di essere sulla strada sbagliata, con le persone sbagliate". Ma nelle sue parole non c'è solo sofferenza: "Ti ritroverò nella parte migliore di me, che porta il tuo nome, senza bisogno di dirlo. Il tempo non cancellerà, mi insegnerà a portare addosso il dolore, come si porta una cicatrice sul corpo o nel cuore: non più come una ferita, ma come memoria viva di chi ti ha insegnato ad essere, prima ancora che a camminare". L'attrice ed ex concorrente di Ballando con le stelle ha concluso con una frase di un brano di Emma Marrone, 'Intervallo', che la stessa cantante salentina ha dedicato al suo papà scomparso: “Questo film è tutto nostro, il finale posso solo immaginarlo. Siamo solamente usciti all’intervallo”.
(Adnkronos) - L'aliquota al 26% per tutti gli affitti brevi prevista dalla manovra economica del governo "avrà un impatto drammatico. E' una stangata vera e propria sulle famiglie italiane. Va a colpire infatti tutte le 500mila case che sono proposte on line, e quindi tutti quei nuclei familiari che mettono a reddito un immobile per integrare il proprio tenore di vita". Così, in un'intervista con Adnkronos/Labitalia, Marco Celani, presidente di Aigab-Associazione italiana gestori affitti brevi, sulla cedolare secca al 26% sugli affitti brevi prevista in Manovra. E secondo Celani "è una doppia stangata per le famiglie italiane, perchè quest'anno noi abbiamo registrato una stagnazione del turismo straniero e una diminuzione drastica del turismo italiano, che non potendo permettersi di andare in vacanza quest'anno ha molto spesso utilizzato la seconda casa che era rimasta sfitta o che prima era stata affittata attraverso le locazioni brevi. Quest'anno infatti abbiamo registrato un calo di 40.000 unità che ad agosto erano online, segno che le famiglie italiane con i redditi stagnanti le stanno utilizzando per conto loro", aggiunge ancora. E quindi per Celani un aumento dell'aliquota al 26% "avrà un effetto drammatico perché rischia nel lungo periodo di avere un impatto enorme sui redditi delle famiglie e sulla loro possibilità di andare in giro e di affittare delle case in destinazioni italiane sia di mare che di montagna, con l'effetto di diminuire in modo importante tutto l'indotto", sottolinea. Per Celani infatti "se è vero, come noi abbiamo misurato, che nei primi 8 mesi dell'anno questo settore ha già generato circa 8,2 miliardi di canoni di locazione tra breve e transitori con una Manovra di questo genere quello che prevediamo è una contrazione di questo valore. Un impatto forte sull'economia perché se poi gli italiani non viaggiano, non vanno in vacanza, spendono di meno e gli effetti si hanno anche sull'indotto: dai trasporti alla ristorazione, dallo shopping alla cultura e così via", sottolinea ancora E secondo Celani "il rischio di lungo periodo è che diminuisca proprio il valore delle case degli italiani. Noi abbiamo 9,6 milioni di case vuote e se diminuisce il valore di queste case è un problema per il Sistema Paese, la ricchezza delle famiglie italiane è concentrata negli asset immobiliari". Ma il presidente dell'Aigab non dà la partita per persa. "Stiamo già contattando la politica, cercando di far capire -sottolinea- che questo sarebbe un autogol mostruoso per un governo che ha sempre detto di non voler aumentare le tasse e soprattutto di voler tutelare il patrimonio immobiliare delle famiglie italiane. E' strano che mentre si pensa di togliere la prima casa dall'Isee si va invece a tartassare la seconda casa che molto spesso è frutto di eredità, in località dove le persone non hanno interesse a investire ma che si cerca di mettere a reddito. E quindi si tratta di una batosta per le famiglie italiane", conclude. (di Fabio Paluccio)
(Adnkronos) - In occasione del World Energy Day, giornata che promuove a livello globale un utilizzo più consapevole e sostenibile delle risorse energetiche, Automobili Lamborghini annuncia il completamento dell’ampliamento del proprio impianto fotovoltaico nello stabilimento di Sant’Agata Bolognese. L’impianto - si sottolinea - "segna un ulteriore passo nella strategia di decarbonizzazione della Casa e rafforza l’autonomia energetica del sito produttivo". D'altronde il percorso di Automobili Lamborghini nell’ambito delle energie rinnovabili è iniziato nel 2010 con l’installazione del primo impianto fotovoltaico, successivamente esteso fino a raggiungere una superficie complessiva di 15.000 mq, tra i più grandi della regione all’epoca, in grado di generare oltre 2 milioni di kWh all’anno e ridurre circa 800 tonnellate di CO₂ ogni anno. L’ampliamento dell’impianto fotovoltaico si inserisce in un processo che già nel 2015 ha visto Automobili Lamborghini conseguire il raggiungimento della neutralità carbonica on balance del sito produttivo: un traguardo - si spiega - conseguito come scelta volontaria e pionieristica, che ha reso lo stabilimento di Sant’Agata Bolognese il primo certificato all’interno del Gruppo Audi e il primo al mondo a ottenere la certificazione di neutralità da parte dell’ente DNV". Da allora, Automobili Lamborghini ha mantenuto questo status nonostante il raddoppio delle superfici produttive, grazie a una strategia integrata che combina crescita dello stabilimento, investimenti in efficienza energetica, riduzione diretta delle emissioni e progetti di compensazione delle emissioni residue. Con l’ampliamento appena ultimato, che ha interessato la superficie in copertura del magazzino, la capacità complessiva dell’impianto è cresciuta ulteriormente: oggi è in grado di produrre circa 2,89 milioni di kWh aggiuntivi all’anno, garantendo una riduzione stimata delle emissioni pari a 1.200 tonnellate di CO₂ annue. L’intervento ha previsto l’installazione di più di 4.000 pannelli fotovoltaici su una superficie di circa 12.000 metri quadrati, con una potenza installata complessiva pari a 2,5 MWh.