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(Adnkronos) - Le campane per la raccolta del vetro si rifanno il look e vanno in centro. Pensati per adattarsi ai centri storici delle città italiane, i contenitori della raccolta differenziata si rinnovano nella forma e nel design, che li rende più accessibili, e diventano ‘ovetti’. Più piccoli e posizionabili dove la campana non può essere collocata, per ora arrivano Roma: 200 gli ovetti già arrivati nella città eterna e, in vista del Giubileo e dei pellegrini che si riverseranno nelle vie del centro storico, nei prossimi mesi ne arriveranno altri 800. Il progetto arriverà poi a Firenze (in questo caso gli ovetti sono realizzati con il 35% di polimero riciclato ricavato dalla plastica raccolta sul territorio). A presentare oggi il progetto a Ecomondo è Coreve, il Consorzio di Recupero del Vetro, che lo ha sviluppato in collaborazione con Ama Roma Spa e Ancitel Energia e Ambiente Srl. Le mille nuove campane di design per la raccolta del vetro nelle zone centrali della Capitale sono state finanziate grazie a un finanziamento a fondo perduto di 649.500 euro del fondo Anci-Coreve, su un progetto dal valore totale di 750mila euro. Obiettivo, affiancare le tradizionali campane per incentivare la raccolta differenziata.L’idea alla base è frutto della collaborazione tra Ancitel Energia e Ambiente, da tempo partner di CoReVe nel supporto agli enti locali per una raccolta del vetro più efficiente, e lo studio di design Soldidesign Srl. Il particolare design contribuisce a migliorare la raccolta urbana integrandosi con l'ambiente circostante e generando un impatto visivo positivo sul paesaggio. Inoltre, sarà possibile personalizzare le campane integrandone le colorazioni con l’ambiente circostante e, attraverso la tecnica del wrapping, utilizzarle per la diffusione di messaggi di sensibilizzazione ambientale e sociale. Un esempio di campana è attualmente esposto al Maxxi, Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, in occasione della mostra 'Passeggiate romane' fino al 10 novembre. Per Gianni Scotti, presidente di Coreve, "questo particolare design del nostro contenitore contribuisce a migliorare la raccolta urbana integrandosi con l'ambiente circostante e generando un impatto visivo positivo sul paesaggio. Oltre a svolgere la sua funzione ecologica di riciclo del vetro, conferisce un nuovo significato al concetto di 'rifiuto', trasformandolo in un elemento di valore che ben si sposa con gli ambienti cittadini caratterizzati da alto valore storico e artistico. Con una strategia di raccolta di prossimità, il progetto punta a migliorare l’efficienza della raccolta del vetro e a sensibilizzare cittadini e turisti sull’importanza della raccolta differenziata. Insieme ad Ama Roma e Ancitel Energia e Ambiente, siamo orgogliosi di contribuire a un Giubileo che non solo celebra la fede, ma anche il rispetto per l’ambiente.” A raccontare il progetto al via a Roma, è Sabrina Alfonsi, assessora all'Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma. "Abbiamo già posizionato nelle vie del I Municipio di Roma 200 campane 'Ovetto' per la raccolta differenziata del vetro. Contenitori facilmente accessibili, di aspetto gradevole, con un design moderno e accattivante che si integra benissimo nel contestodei rioni e dei quartieri storici della nostra città. Grazie alla ottima sinergia tra CoReVe, Ancitel, Ambiente&Energia e Ama, nei prossimi mesi altre 800 campane di questo tipo verranno posizionate nelle zone centrali della città, quelle in cui è previsto il maggiore afflusso di turisti e pellegrini in occasione del Giubileo. Grazie proprio alla capillarità della loro distribuzione sul territorio, rappresenteranno un supporto fondamentale – insieme alla rete dei 18mila Cestò e ai 1600 Cestoni Smart compattatori che verranno installati in tutta la città - per aumentare in modo significativo la capacità di AMA di raccogliere in modo differenziato e avviare a riciclo i diversi materiali, garantendo al contempo un maggiore decoro alla Capitale".
(Adnkronos) - Recuperare materie prime e metalli preziosi dagli scarti per reimmetterli nel ciclo produttivo. Risorse preziose per la nostra economia che trovano applicazione in numerosi settori, dall’industria della difesa al settore sanitario. Alla vigilia di Ecomondo 2024, Confindustria Cisambiente ha presentato il Dossier ‘Materie Strategiche e Soluzioni intelligenti’. Obiettivo: mettere l’accento sulla loro importanza strategica e sulla necessità di un approccio circolare per il loro recupero. In questo senso, offrono grandi opportunità il riciclo e l’urban mining per valorizzare i rifiuti e creare nuove filiere produttive. (VIDEO) “Abbiamo presentato un dossier sulle materie prime critiche e strategiche per sottolineare quanto non fosse critico per l'Italia, in realtà, l'approvvigionamento di tali materie, perché noi abbiamo moltissimo materiale nascosto in apparecchiature obsolete che vengono dal mondo del digitale, dell'elettronica e della difesa. Volevamo immaginare di vedere un futuro a breve, a stretto giro, dove si recuperano materiali importanti per la produzione proprio dalle vecchie apparecchiature di difesa - spiega all’Adnkronos Lucia Leonessi, direttore generale Confindustria Cisambiente - affinché la corsa agli armamenti che c'è stata, che purtroppo in questo momento pare ancora esserci, diventi un bacino di recupero per costruire magari apparecchiature totalmente pacifiche, che hanno una valenza anche sanitaria o per la ricerca spaziale. Recuperare quello che è stato buttato via, il rifiuto abbandonato o il vecchio e tirarne fuori qualcosa per ri-produrre è già un grande stimolo, una grande visione del futuro”. A tutto questo si aggiunge la ricerca “con una mappa mineraria che intanto Ispra sta immaginando di fare, sempre a stretto giro, per recuperare il materiale in Italia. Non è vero che il Paese ne è sprovvista, ci sono anche miniere di litio, ad esempio”. In questo contesto, Btt Italia progetta e realizza impianti di recupero di metalli preziosi dai Raee-Rifiuti da Apparecchiature elettriche ed elettroniche. “Btt è una società che ha 45 anni di esperienza nel settore dell’affinazione dei metalli preziosi - racconta Omar Antonio Cescut, direttore Marketing e Comunicazione commerciale Btt Italia - Negli ultimi 5 anni questa dote l'abbiamo applicata al mondo dell'economia circolare. Presto verrà inaugurato un impianto innovativo, unico al mondo, progettato da Btt e gestito da Iren, per il recupero dei metalli preziosi, oro, platino, palladio, rame e argento, dalle schede elettroniche". Si tratta del “primo impianto idrometallurgico al mondo che lavora sul concetto delle urban mining, le miniere a cielo aperto che sono ricche di scarti dei Raee, ad esempio telefonini. Noi andiamo a recuperare metalli preziosi, terre rare, materiali strategici (in ogni telefonino ci sono circa 70 metalli dalla scheda chimica) con un processo idrometallurgico, vuol dire che non c'è incenerimento: le schede non bruciano e non ci sono emissioni in atmosfera”. “Ancora una volta l'Italia è leader nell'impianto tecnologico, leader nel processo, leader nell'aver costruito e impostato un ragionamento rispettoso dell'ambiente. E questo credo che alla fine faccia la differenza perché se il processo è sostenibile necessariamente il prodotto potrà essere presentato come un prodotto sostenibile", sottolinea. C’è poi anche il tema della certificazione: “Questo impianto garantisce la possibilità di dichiarare la provenienza del metallo prezioso. Quindi possiamo garantire al mercato l'eticità e la tracciabilità del metallo”.
(Adnkronos) - Numeri record per la 27esima edizione di Ecomondo, la manifestazione internazionale sulla transizione green e sulla circular economy organizzata da Italian Exhibition Group, al via oggi nella Fiera di Rimini, fino all’8 novembre. Presenti oltre 1.600 brand espositori, buyer da oltre 100 paesi, 72 organizzazioni, istituzioni e associazioni di settore a livello globale. Una superficie espositiva ampliata con due nuovi padiglioni per accogliere la domanda di presenza da parte di aziende e organizzazioni, che si incontreranno anche nell’ambito di un articolato programma di oltre 200 incontri e convegni. Un totale di 166mila metri quadrati di spazio espositivo, raggiunti grazie anche ai due nuovi padiglioni per 8.300 metri quadrati realizzati a tempo di record per rispondere alle richieste.