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(Adnkronos) - L'aereo dell'Azerbaigian Airlines precipitato in Kazakistan, in un disastro che ha provocato la morte di 39 persone tra passeggeri e equipaggio, è stato abbattuto? Foto e video diffusi su Telegram alimentano dubbi rispetto alla versione attualmente più accreditata: l'Embraer 190, decollato da Baku e diretto in Cecenia, avrebbe subito danni dopo un impatto con uno stormo di uccelli. La scatola nera recuperata può contribuire a fare chiarezza. Intanto, foto e video alimentano dubbi e interrogativi. Una serie di immagini diffuse su Telegram, anche su un canale (Fighterbomber) associato ad un ufficiale russo, mostrano fori sulla fusoliera dell'aereo: si tratta di danni poco coerenti con un 'bird strike'. Secondo fonti ucraine, l'aereo sarebbe stato colpito da sistemi di difesa aerea ceceni. Anche Grozny, iniziale destinazione del volo poi dirottato su Makachkala ufficialmente per problemi di visibilità, nelle ultime settimane è diventata obiettivo dei droni ucraini. Lo spazio aereo sulla Cecenia non è stato chiuso, eppure l'aereo è stato indirizzato verso il Kazakistan quando avrebbe potuto provare ad atterrare a Grozny. Anton Gerashenko, consigliere del ministero dell'Interno di Kiev, dal suo profilo Telegram accende i riflettori su alcuni elementi. I video disponibili, dice, evidenzierebbero danni ad un'ala dell'aereo e alla fusoliera. L'aereo, afferma, "ha provato ad atterrare a Grozny per 2 volte ma non è stato autorizzato. Durante il terzo tentativo, si è verificata un'esplosione a poca distanza dall'aereo: potrebbe essere stata provocata da sistemi di difesa aerea". A completare il quadro, i dati proposti dal sito FlightRadar24.com, che monitora il traffico aereo. Il tracciato mostra che l'Embraer nell'attraversamento del Mar Caspio ha cambiato frequentemente quota in maniera poco lineare, prima di precipitare a 433 km dalla destinazione inizialmente prevista. Il volo da Baku a Grozny, in condizioni normali, sarebbe durato qualche minuto meno di un'ora. L'aereo ha volato invece per 2h33', con una trasmissione di dati parzialmente efficace a causa delle interferenze che hanno condizionato i segnali nell'area di Grozny. Il Kazakistan ha annunciato la formazione di una commissione di inchiesta. Intanto, le Azerbaigian Airlines hanno deciso lo stop ai voli sulla rotta Baku-Grozny-Baku e Baku-Makhachkala-Baku.
(Adnkronos) - Con l’arrivo delle vacanze molte famiglie italiane si preparano a partire e lasciare incustodite le proprie abitazioni. Secondo i dati contenuti nella 3° edizione del Rapporto dell’Osservatorio Censis-Verisure sulla Sicurezza della Casa, realizzato con il contributo del Servizio analisi criminale del Ministero dell’Interno, i periodi di vacanza sono quelli caratterizzati da una maggiore incidenza di furti nelle case degli italiani. Buio e case vuote sono, infatti, i due ingredienti principali per tentare di compiere un furto: il 30,8% dei furti in abitazione denunciati alle forze dell’ordine nel 2023 sono avvenuti di pomeriggio prima delle 20. Il mese con più denunce è stato dicembre con 18.864 furti. Tra coloro che hanno subito almeno un furto, il 68,9% dichiara che al momento del reato non c’era nessuno in casa; nel 52,8% dei casi i ladri sono entrati da finestre e porte finestre, nel 44,6% da una porta, principale (33,2%) o secondaria (11,4%). Alla luce di queste evidenze, Verisure, azienda leader in Europa nel settore degli allarmi monitorati e della sicurezza di case, famiglie e attività commerciali, ha stilato una lista di linee guida sulla sicurezza, che fornisce consigli da mettere in pratica per prevenire le intrusioni di malintenzionati. Per prevenire le intrusioni dei ladri durante le vacanze e garantire la sicurezza della propria abitazione, ecco i consigli di Verisure. Primo: sicurezza di porte e finestre. Assicurarsi che tutte le porte e le finestre siano chiuse e bloccate, inclusi accessi secondari, finestre del seminterrato e portefinestre. Impianto elettrico e gas: scollegare gli elettrodomestici non essenziali e verificare che il gas sia chiuso per prevenire incidenti. Simulazione di presenza: utilizzare timer per luci e dispositivi elettronici per creare l'illusione che la casa sia abitata. Discrezione sui social media: evitare di annunciare le vacanze sui social media e di condividerne gli aggiornamenti in tempo reale, per non rendere nota l'assenza da casa. Sorveglianza di amici e vicini: chiedere a un amico e a un vicino fidato di raccogliere la posta e di segnalare eventuali attività sospette. Verifica dell'assicurazione: controllare che la polizza assicurativa sia attiva e copra eventuali furti o danni durante l'assenza. Contatti di emergenza: lasciare un numero di emergenza a una persona di fiducia per essere contattati in caso di necessità. Telecamere di sorveglianza e app di controllo da remoto: Installare telecamere di sicurezza ben visibili all’esterno per scoraggiare i ladri, utilizzando anche l’app di controllo da remoto per monitorare in tempo reale la situazione all’interno della propria abitazione. Attivazione dell'allarme e collegamento alla centrale operativa: valutare l’installazione di un sistema di allarme che includa il collegamento a una centrale operativa, che offre vantaggi quali il controllo h24, l’intervento immediato in caso di emergenze o intrusioni, intervento in loco delle guardie giurate e avviso delle forze dell’ordine. Se già si è in possesso di un sistema di allarme, ricordarsi di attivarlo prima di partire, controllando che tutti i sensori funzionino correttamente e aggiornando i contatti di emergenza. Adottare tecnologie di sicurezza avanzate: un sistema di allarme moderno, collegato a una centrale operativa attiva 24/7, non solo rappresenta un deterrente efficace, ma garantisce un intervento immediato, sia che ci si trovi in casa o meno. Può essere utile anche l’installazione di una serratura intelligente in grado di resistere alle tecniche di scasso più comuni, rafforzando la protezione contro i tentativi di intrusione.
(Adnkronos) - “Il rapporto Enea sull' efficienza energetica fa il quadro sulla situazione nazionale e fornisce strumenti per le future decisioni della politica sulle tematiche ambientali. Oggi consumiamo circa 310 TWh all’anno. Negli ultimi 50 anni la domanda energetica è quadruplicata e nei prossimi vent’anni ci sarà un ulteriore raddoppiamento. Per l’Italia, solo un anno e mezzo fa era stato previsto un innalzamento a 680 TWh, ma forse quel valore dovrà essere ulteriormente innalzato. Ciò comporta l’adeguamento dei sistemi di produzione e acquisizione dell’energia, magari ricorrendo anche al nucleare. È sui dati scientifici che dobbiamo costruire lo sviluppo, fare le valutazioni, programmare gli investimenti. Da un lato la sfida è produrre energia pulita, e dall’altro avere sistemi in grado di utilizzarla efficientemente”. Così Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, durante la presentazione del 13° Rapporto annuale sull’efficienza energetica elaborato dall’Enea.