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(Adnkronos) - Non si ferma anche oggi, 19 febbraio, lo sciame sismico nell'area dei Campi Flegrei. Due le scosse di terremoto ravvicinate: secondo le rilevazioni dell'Osservatorio Vesuviano, la sede di Napoli dell'Ingv, l'ultima c'è stata alle 15.55 nell'area della caldera flegrea di magnitudo 3 a una profondità di 2 km. Pochi secondi prima, si è registrata una scossa di magnitudo 3.1 sempre a una profondità di 2 km.
(Adnkronos) - "Gli stipendi degli insegnanti italiani non sono mai stati così bassi come gli attuali a causa del contratto siglato nel 2018, quando Governo e Sindacati hanno disinvestito per il personale scolastico, universitario, degli enti di ricerca e Afam. Oggi chi lavora a scuola guadagna meno di un infermiere, 450 euro in meno al mese di un dipendente dei ministeri e 13 mila euro annui in meno rispetto a un poliziotto. Quindici anni fa era tra i più pagati della pubblica amministrazione. Qualcosa è stato recuperato con l’ultimo rinnovo del contratto nel 2024, il primo firmato dall’Anief, quando il Governo ha stanziato mezzo miliardo in più per il settore ma il gap rimane ancora troppo ampio. Altro che stipendi nella media europea la cui media è lontanissima come Eurostat ha fatto sapere in queste ore". E' quanto denuncia Anief in una nota. Secondo Marcello Pacifico presidente nazionale Anief, "servono a questo punto dei finanziamenti specifici, perché è giunta l’ora di cambiare marcia. Chi lavora nel comparto istruzione e ricerca merita rispetto e dignità. Da subito bisogna adeguare mensilmente l’indennità di vacanza contrattuale così come prevista dalla legge legata al 50% dell'inflazione certificata e programmata”. “Da gennaio 2025 – prosegue Pacifico - i dipendenti pubblici percepiscono un assegno mensile del 3,35% (anticipo aumento contrattuale 2022-2024) che si aggiunge alla IVC (0,5%) a fronte del 16,3% del costo della vita certificato. Il risultato, secondo l’Istat è che a dicembre 2024 i dipendenti dell'industria hanno avuto un incremento stipendiale del 4,8%, quelli dei servizi privati un +3,6%, rispetto al -14,1% dei dipendenti della pubblica amministrazione”. Per questi motivi, Anief ha messo a disposizione "una specifica diffida per recuperare più di 3 mila euro di arretrati e raddoppiare l'assegno disposto dal Governo, sempre in attesa del rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro". Ora il sindacato punta anche a specifiche indennità per i lavoratori fuori sede, per il servizio prestato nelle scuole montane, per l’abuso dei contratti a termine, per i docenti di sostegno, per il middle management con l'assegnazione dei buoni pasto e il riconoscimento del burnout. Il presidente Anief ricorda che a metà aprile ci sarà il rinnovo delle Rsu della scuola, come di tutto il pubblico impiego: più di un milione di lavoratrici e i lavoratori saranno chiamati a esprimere il proprio voto il 14, 15 e 16 aprile prossimi. Potranno essere eletti tre o sei lavoratori (per le scuole con oltre 200 dipendenti) che si candideranno tra docenti, educatori e Ata, anche con supplenza annuale. Sul rinnovo delle Rsu, previsto a seguito dell'accordo sottoscritto all’Aran, si è espresso alcuni giorni fa anche l’Aran pubblicando una circolare apposita. Pacifico fa quindi “un appello alla candidatura” da attuare “in questo momento” fino al 14 marzo. E poi “al voto”, perché “bisogna migliorare il nostro contratto di istituto e bisogna migliorare il nostro contatto collettivo nazionale. Certamente, avere le risorse che meritiamo significa almeno 450 euro in più al mese che dovremmo avere dal 2019 e che ad oggi non abbiamo avuto". Con il Ccnl 2019/21, firmato definitivamente a gennaio 2024, il sindacato Anief "ha già raggiunto diversi obiettivi da aumenti superiore all'inflazione certificata al pagamento dei permessi retribuiti ai precari, dai mesi di congedo per le donne vittime di violenza all’aumento del salario accessorio e delle ore di straordinario nonché delle ore di formazione. Tante le novità per la prima volta per il personale Ata: lo sblocco delle posizioni economiche (ferme dal 2007) e gli aumenti stipendiali; l’aumento dell'indennità di amministrazione dei Dsga; l’aumento del compenso individuale accessorio (8%) per tutti i profili del personale Ata; lo sblocco della progressione verticale da collaboratore scolastico a operatore scolastico, a assistente amministrativo/tecnico, guardarobiere, cuoco, infermiere, da facente funzione a eq; la regolamentazione dello smart-working e del lavoro da remoto; la concertazione sui compensi del salario straordinario; l’utilizzo delle risorse per la formazione anche del personale Ata; il pagamento della Cia, contributo individuale accessorio, anche ai supplenti brevi; possibilità di pagamento del bonus isole", conclude.
(Adnkronos) - Firmato un accordo per la realizzazione di un impianto dedicato che permetterà di aumentare a 500.000 m³ l’anno l’utilizzo di acqua depurata per l’irrigazione e l’alimentazione di fontane e canali. Un progetto che unisce sostenibilità, risparmio energetico e tutela della biodiversità. CAP Evolution, l’azienda di Gruppo CAP che opera nell’ambito del trattamento dei rifiuti e nella produzione di energia green, e Parco Nord Milano, hanno siglato un accordo per incrementare il riuso di acqua depurata all’interno del parco, rafforzando il loro impegno verso la sostenibilità ambientale e la gestione responsabile delle risorse idriche. Il progetto prevede un investimento da parte di CAP Evolution di 250.000 euro per la realizzazione e la posa di un impianto dedicato che connette la rete di trasporto delle acque depurate al sistema di irrigazione del parco. L’intervento, che sarà realizzato da Parco Nord, consentirà di aumentare significativamente la capacità di riutilizzo fino a 500.000 metri cubi all’anno. Queste risorse saranno destinate all’irrigazione dei prati e all’alimentazione di fontane e canali, migliorando l’efficienza nell’uso delle acque superficiali. Attualmente Parco Nord utilizza tra i 5 e gli 8 metri cubi giornalieri di acqua depurata fornita dall’impianto di Bresso sui 100 autorizzati. L’installazione del nuovo sistema permetterà di ampliare notevolmente questa capacità, con benefici significativi per il bilancio idrico del parco e per la preservazione della biodiversità. La nuova infrastruttura ridurrà inoltre la dipendenza di Parco Nord dalle pompe di irrigazione con acqua di prima falda, determinando un importante risparmio energetico ed economico. Per CAP Evolution questa iniziativa rappresenta un progresso verso la massimizzazione delle autorizzazioni concesse per il riutilizzo delle acque reflue, consentendo l’aumento di volume delle acque riutilizzate, indicatore chiave di qualità tecnica (M0 e RIU) stabilito da ARERA. “Questo accordo – ha dichiarato Alessandro Reginato, Direttore Generale di CAP Evolution – dimostra come la sinergia tra enti pubblici possa generare benefici tangibili per il territorio e la comunità. Investire nel riutilizzo delle risorse idriche non significa solo ridurre gli sprechi, ma anche valorizzare il nostro patrimonio ambientale, promuovendo una gestione sostenibile e resiliente delle infrastrutture verdi urbane.” “Siamo entusiasti di questo progetto – ha aggiunto Marzio Marzorati Presidente di Parco Nord Milano – perché ci consente, tra l’altro, di affrontare con maggiore serenità i periodi di estrema siccità che i cambiamenti climatici in atto possono causare, come avvenne nella torrida estate del 2023 quando morirono numerose piante e i nostri ecosistemi andarono in sofferenza idrica. Risparmiare energia e quindi ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera e allo stesso tempo riutilizzare l’acqua depurata per far prosperare i nostri ecosistemi naturali significa fare un’operazione doppiamente intelligente, dove a guadagnare è la natura e tutti i cittadini. Oggi ingenti quantità di acqua depurata vengono reimmesse nel Seveso, invece, grazie a questo intervento, potranno essere utilizzate all’interno del ciclo vitale del Parco e quindi del suolo e della sua importante funzione ecologica”.