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(Adnkronos) - Cercando di riprendere un guanto che gli era caduto, un escursionista è precipitato per una ventina di metri dalla Ferrata del Col dei Bos, ruzzolando sul ghiaione sottostante. A dare l'allarme attorno alle 9.30 la compagna che si trovava con lui al momento dell'incidente, avvenuto non distante dall'attacco del percorso attrezzato. Dalle prime informazioni, il 50enne di Padova - che aveva una corda con sé - perso l'oggetto aveva iniziato a calarsi, dopo essersi assicurato a uno spuntone di roccia, quando la corda si è all'improvviso sfilata e lui è volato. Dalle coordinate ricevute, l'elicottero ha individuato il luogo dove si trovava e ha sbarcato con il verricello il tecnico di elisoccorso e l'equipe medica, che hanno prestato le prime cure all'uomo a seguito dei possibili traumi riportati alla testa e al bacino. Caricato in barella, l'infortunato è stato recuperato con la stessa modalità, per poi essere trasportato all'ospedale di Treviso.
(Adnkronos) - L’Indonesia, secondo le previsioni della multinazionale di consulenza Pwc, nel 2050 si classificherà al quarto posto a livello mondiale, per prosperità economica, superando Germania e Regno Unito. Bali, in particolare, rinomata per le sue spiagge mozzafiato e la cultura accogliente, si sta affermando per la continua crescita del comparto turistico; nel 2023, ha raggiunto una spesa turistica di 73 milioni di euro, secondo lo studio di Bankitalia ed Enit, riflettendo un incremento annuo del 10%. Ne parlano all’AdnKronos/Labitalia Francesca Rizzo e Michele Porinelli founder di Bali holiday properties, società che opera nel mondo del real estate indonesiano, con obiettivi di crescita importanti: costruire 30 ville, entro il 2025, e raggiungere il centinaio nel biennio 2026-2027, tutte finanziate da investitori italiani. "Bali è la punta dell'iceberg di un paese che sta vivendo una vigorosa crescita economica, turistica e infrastrutturale, offrendo anche interessanti opportunità di investimento immobiliare. Presenta, infatti, un mercato turistico costante nell’arco dell’anno e in continua crescita, grazie al clima tropicale, l’ospitalità locale, le bellezze paesaggistiche e culturali, unite alla stabilità socio-politica” spiegano gli esperti. “Gli affitti turistici a Bali possono garantire rendimenti significativamente più alti rispetto agli affitti a lungo termine. Durante l’alta stagione, molti proprietari riescono a coprire le spese annuali con solo pochi mesi di affitto. Inoltre, la domanda di alloggi turistici è in costante crescita, grazie anche all’aumento dei voli diretti e all’espansione dei mercati emergenti”, prosegue Michele Porinelli. “Prima di investire però - spiega Francesca Rizzo - è fondamentale comprendere le normative locali sugli affitti turistici. Gli stranieri non possono essere proprietari di terreni o immobili in Indonesia. Possono, invece, acquistare diritti d’uso (leasehold) per periodi definiti. Non possono, inoltre, mettere a reddito le proprietà, ma utilizzarle unicamente a uso personale. In ottica di investimento, quindi, è necessario affidarsi ad aziende locali o a società incorporate in Indonesia, come Bali holiday properties. L’alternativa è aprire una posizione fiscale, ma in quest’ultimo caso andrebbe valutata la doppia tassazione (italiana e indonesiana) oltre a essere necessaria la presenza fisica in Indonesia”. “Per effettuare un investimento che sia redditizio nel breve-medio termine, suggeriamo sempre di fare affidamento a società locali, che siano competenti e dal business consolidato e che possano garantire un supporto concreto in tutte le fasi della trattativa, dalla scelta della proprietà, fino alla sua gestione e messa a reddito” concludono Rizzo e Porinelli che, dal 2022, mettono la loro decennale esperienza nel mondo immobiliare a disposizione dei connazionali interessati a investire negli affitti turistici in Indonesia, attraverso un modello di business che consente di effettuare l’investimento interamente da remoto.
(Adnkronos) - Previsto anche quest’anno, in Italia, un aumento di imballaggi nelle raccolte differenziate dei rifiuti urbani per il periodo delle feste di fine anno. Secondo le prime previsioni di Conai si attende un aumento dei flussi di imballaggi giunti a fine vita a cavallo fra la fine del 2024 e l’inizio del 2025: localmente, si stima che gli incrementi possano essere compresi fra il 7% e il 10% per imballaggi in plastica e vetro, con picchi che potrebbero sfiorare il 15% per la carta. "Il primo confronto che il Consorzio ha effettuato a campione fra i dati degli anni passati e i nuovi numeri dei gestori di alcune città italiane ci porta a fare questo tipo di previsione - afferma il vicedirettore generale Conai, Fabio Costarella - L’economia nazionale attraversa una fase ancora delicata, che in molti settori ha visto una contrazione dei consumi: è difficile prevedere se gli effetti del Natale sulle raccolte differenziate saranno simili a quelli del 2022, in incremento, o a quelli leggermente più modesti del 2023. Ma è ragionevole aspettarsi volumi in crescita, visto che tra dicembre e gennaio i consumi aumenteranno inevitabilmente". Come ogni anno, per quanto riguarda carta e cartone si tratterà soprattutto di scatole e carta regalo, ma anche buste spedite o consegnate di persona. Per la plastica, film e involucri. Quanto al vetro, invece, soprattutto bottiglie di vino o liquori. "In molte province le percentuali potrebbero essere anche più alte delle nostre previsioni - commenta Fabio Costarella - considerando che negli ultimi anni la pandemia, la crisi energetica e quella dei consumi hanno reso le previsioni più difficili rispetto a quelle pre 2020. I numeri dovranno essere confermati il prossimo anno a consuntivo, ma l’attenzione al corretto conferimento dei pack a fine vita in raccolta differenziata resta essenziale: stiamo parlando di flussi che il Paese può tranquillamente gestire se, fra dicembre e gennaio, i cittadini saranno attenti a separare correttamente i rifiuti". L’importante, quindi, è evitare errori che compromettano la qualità delle raccolte differenziate - avverte Conai - A proposito della carta, quella da pacco non è problematica. "La carta con cui si avvolgono i regali deve essere differenziata e conferita con carta e cartone: è perfettamente riciclabile, così come i pack esterni di pandoro e panettone", spiega Costarella. Gli scontrini che non si vogliono conservare, invece, devono essere buttati nell’indifferenziato, "a meno che sul retro dello scontrino le indicazioni non siano diverse, si tratta di carta chimica, non riciclabile". Attenzione anche alla carta oleata e alla carta da forno, quando si cucina perché "se non è esplicitamente indicato che sono riciclabili, non possono essere conferite con la carta". Gli addobbi dell’albero di Natale non vanno nella raccolta del vetro. "Non è vetro da imballaggio: inquinerebbe la raccolta differenziata - chiarisce Fabio Costarella - Non vanno conferiti con il vetro nemmeno il vetro borosilicato, ossia quello delle pirofile adatte alla cottura in forno, e le ceramiche". Se i bicchieri di cristallo si rompono, "vanno buttati nell’indifferenziato. Il cristallo contiene piombo, e pochi frammenti di cristallo compromettono grandi quantità di vetro riciclabile". Mentre "vanno invece portate all’isola ecologica tutte le scatole di legno in cui vengono regalate le bottiglie di liquore e di vino". Quanto alla plastica, "giocattoli rotti o altri oggetti vanno portati all’isola ecologica o conferiti con il non riciclabile". Poi, "prima di conferirli in raccolta differenziata, tutti gli imballaggi vanno svuotati del loro contenuto e gli imballaggi flessibili vanno schiacciati in modo da occupare minori volumi. Le etichette coprenti vanno rimosse dai loro flaconi o dalle bottiglie e sia l’etichetta sia il flacone o la bottiglia vanno poi conferiti nella raccolta differenziata. Un aiuto ai riciclatori per gestire meglio gli imballaggi quando vengono preparati per il recupero e il riciclo". "Con oltre 75% di imballaggi riciclati, l’Italia è già leader in Europa in questo campo dell’economia circolare - conclude Fabio Costarella - ma per mantenere e migliorare questo risultato è indispensabile un impegno collettivo, anche durante il periodo natalizio. Differenziare correttamente i rifiuti significa valorizzare le risorse, promuovere la sostenibilità e rafforzare il modello virtuoso che il nostro Paese oggi rappresenta".