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(Adnkronos) - L'amore tra Rosalinda Cannavò e Andrea Zenga sarà tra le storie protagoniste della nuova puntata di Verissimo che andrà in onda oggi, sabato 19 aprile. I due, conosciuti nel reality show di Canale 5, Grande Fratello, sono oggi genitori della loro figlia primogenita Camilla. Ecco cosa hanno raccontato nello studio di Silvia Toffanin. Andrea Zenga e Rosalinda Cannavò, in arte Adua Del Vesco, si sono conosciuti grazie alla partecipazione al Grande Fratello nel 2021. Proprio all’interno del reality show è nato un feeling particolare: prima come una semplice amicizia e piano piano è diventato un grande amore. Dopo la partecipazione al Grande Fratello Vip, Andrea e Rosalinda cominciano a vivere la loro storia d’amore, lontano dalle telecamere: vanno a convivere e da quel momento non si sono più lasciati. Ora stanno insieme da cinque anni e il 7 settembre del 2024 sono diventati genitori della loro piccola Camilla. "Comincia la nostra avventura fatta di sorrisi, di lacrime di gioia, anche di piccoli passi incerti perché non si nasce genitori ma ci si diventa con amore, pazienza e tanta dedizione. Un’avventura di legami indissolubili, dolce come il miele. Camilla benvenuta a casa", aveva scritto Rosalinda sui social dopo la nascita della loro figlia primogenita. Ospite a Verissimo qualche tempo fa, l'attrice aveva parlato della maternità: "Con Camilla ho capito che forse sono nata per fare la mamma. Vorrei una famiglia numerosa". E insieme ad Andrea, aveva ammesso di voler allargare presto la famiglia: "Magari prossimamente arriverà un fratellino per Camilla". E sul matrimonio, Andrea Zenga a Silvia Toffanin aveva detto: "Mi piacerebbe sposarmi quando Camilla sarà più consapevole, quando potrà ricordarsi per renderla partecipe". "Il matrimonio sarebbe soltanto un passo in più", aveva aggiunto l'attrice. Rosalinda Cannavò ha parlato più volte a Verissimo del suo passato legato ai disturbi alimentari: “Avevo affidato la mia vita ad altre persone. Mi era stato detto che per la televisione dovevo perdere dei chili. Per questo per tantissimi anni sono sprofondata nell'anoressia, ma non mi rendevo conto". Rosalinda ha raccontato di essere arrivata a pesare 32 chili: “Consideravo la morte quasi come una liberazione. Non sopportavo più di essere un'altra persona: la parte vera di me voleva essere liberata il prima possibile".
(Adnkronos) - "Abbiamo condotto un sondaggio su circa 300 pmi italiane per capire quali sono le priorità dei prossimi 12 mesi nel gestire e affrontare il clima di grande incertezza che stiamo vivendo. Negli ultimi mesi c’è stato un fattore moltiplicatore dell’incertezza dovuto in primis al tema dei dazi, ma anche alle previsioni sull’andamento del pil. Dal sondaggio emergono tre elementi: il primo è quello del contenimento della base costi per frenare la spinta inflazionistica, il secondo è quello di consolidare i ricavi cercando nuovi mercati, il terzo quello di adattarsi a questo clima di enormi incertezze". Queste le parole di Pierpaolo Mamone, consumer products sector leader Deloitte, intervenendo, questa mattina a Bologna, al seminario organizzato da Ibc, l’Associazione industrie beni di consumo, 'Industria dei beni di consumo ed evoluzione del contesto competitivo. Strumenti e soluzioni per la trasformazione digitale'. L’incontro, organizzato in collaborazione con GS1 Italy e con la stessa Deloitte, si inserisce nel piano di iniziative messe a terra da Ibc per promuovere l’innovazione delle imprese associate, in particolare piccole e medie, e rafforzare la collaborazione tra i comparti produttivo e distributivo. “La digitalizzazione - prosegue Mamone - è una delle leve principali per implementare l’innovazione, ma un’azienda su due dice che non ha avviato e non intende avviare nei prossimi mesi la trasformazione digitale. Tra i motivi ci sono gli ingenti investimenti economici e la mancanza di competenze tecnologiche interne. Si tratta di miti da sfatare perché esistono soluzioni per limitare i costi e le competenze possono essere acquisite dall’esterno”. Le piccole e medie imprese italiane dovranno poi punteranno poi “sull’organizzazione dei processi. Questo significa che l’organizzazione dovrà essere rivista per avere strutture più reattive in grado di prendere decisioni più veloci anche inserendo delle figure nuove che vanno a coprire ruoli che spesso nelle piccole aziende sono scoperti”, conclude.
(Adnkronos) - Gruppo Cap, la green utility che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, aderisce al Green Energy Day 2025, la giornata nazionale dedicata alla transizione energetica, alle rinnovabili e all’efficienza energetica, organizzata dal Coordinamento Free e promossa da Legambiente, con l’obiettivo di offrire ai cittadini l'opportunità di scoprire da vicino come i rifiuti si trasformano in risorse per il territorio. Sabato 12 aprile, dalle 10:30 alle 12, sarà possibile visitare l’impianto di Bresso-Niguarda, un esempio concreto di economia circolare dove i fanghi di depurazione delle acque reflue vengono trasformati in biometano, un combustibile rinnovabile e sostenibile. Durante la visita guidata, articolata in due turni da 45 minuti ciascuno, i partecipanti potranno scoprire le attività legate alla depurazione delle acque e il processo di digestione anaerobica, attraverso il quale i fanghi vengono stabilizzati e trasformati in biogas. Quest’ultimo, ricco di metano, viene successivamente purificato fino a diventare biometano, pronto per essere immesso nella rete come energia pulita. L’impianto di Bresso-Niguarda rappresenta un hub avanzato nella produzione di energia rinnovabile, con una capacità di upgrading potenziata nel 2024 a 155 Sm3/ora di biometano prodotto. Il sito è stato il primo depuratore in Italia connesso alla rete nazionale con immissione di biometano prodotto da fanghi di depurazione, e dal 2019 a oggi sono stati prodotti circa 2,8 milioni di mc di biometano. La partecipazione alla visita è gratuita ma soggetta a prenotazione obbligatoria entro mercoledì 9 aprile, scrivendo all’indirizzo simone.gal@gruppocap.it.