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(Adnkronos) - Il capolavoro di Cristiana Girelli non basta all'Italia per volare ai quarti degli Europei con un turno d'anticipo. A Ginevra, la Nazionale femminile pareggia 1-1 contro il Portogallo nella seconda gara del gruppo B. L'illusione porta la firma della capitana, in gol a 20' dalla fine con un destro a giro sotto al sette che ricalca la celebre giocata di Del Piero. All'89', Diana Gomes gela le Azzurre. Il pareggio porta le ragazze del ct Soncin a quota 4, al secondo posto nel gruppo B. Nell'ultima partita contro la Spagna, servirà un pareggio per il passaggio del turno (ma potrebbe bastare anche una sconfitta, dipenderà dalla differenza reti). Il tifo portoghese è indemoniato, ma l’Italia non è da meno. Prima del fischio d’inizio nello Stade de Geneve risuona Azzurro, capolavoro senza tempo di Adriano Celentano, che accende i cuori e fa brillare il tricolore. Il colpo d’occhio di Ginevra è uno spettacolo: c’è quasi il tutto esaurito, l’impianto vibra a ogni applauso. C’è chi vive in città da una vita, chi l’ha raggiunta da altre parti del Paese per spirito patriottico, spinto dal richiamo del tricolore. E chi, appassionato vero, è partito da oltre il confine sfidando treni, ore di macchina e maltempo. Anche per passare una giornata diversa sempre all’insegna dello sport, sfruttando il clima di festa portato a Ginevra da Euro Women 2025. Tra escursioni (a piedi e in bicicletta), attività acquatiche sul Lago, come vela e rafting, shopping in città e visite a musei (dal Museo della Croce Rossa allo Science Gateway del Cern). In porta c’è Giuliani, difesa da Lenzini, Salvai e Linari. Centrocampo con Di Guglielmo e Boattin ai lati e Giugliano e Severini in mezzo. Tridente d’attacco con Caruso (match winner contro il Belgio), Girelli e Cantore. Alle Azzurre serve la vittoria per risolvere subito la pratica qualificazione. Il Portogallo, con il lutto al braccio in ricordo di Diogo Jota, ha bisogno del successo per avere buone chance di giocarsi tutto all’ultima del girone contro il Belgio (già eliminato) dopo il 5-0 incassato dalla Spagna all'esordio. Si comincia e l’avvio è tutto delle Azzurre, subito pericolose con Girelli, che ci prova con un gran destro a giro dal limite dell’area. Morais devia sopra la traversa. Italia ancora pericolosa intorno a metà tempo con il gran colpo di testa di Salvai, sulla traversa, e con Salvai, che alla mezz’ora fa l’1-0 di tap-in, ma è tutto da rifare. Rete annullata per fuorigioco. Sugli spalti la festa continua. Tra i tamburi, il frastuono portoghese e il tricolore che prova a tener botta. Fino a poco dopo il 30’, quando parte dallo spicchio lusitano una ola che avvolge e unisce gli oltre 22mila presenti per quattro giri da brividi. Il primo tempo racconta la superiorità delle ragazze di Soncin, ma si chiude senza reti. La svolta arriva nella ripresa. Soncin aspetta l'ora di gioco per i primi cambi e manda in campo Cambiaghi e Greggi al posto di Cantore e Giugliano. Il Portogallo inizia ad aggredire, l'Italia regge e prova a far male in contropiede. È così che arriva il gol che sblocca la partita. Al 70', ripartenza e pallone per Girelli, sulla sinistra. La capitana aspetta la sovrapposizione di Boattin, poi rientra e dipinge il suo capolavoro con un destro a giro incastonato all'incrocio dei pali. Una pennellata 'alla Del Piero', l'idolo di una vita, che illumina la serata di Ginevra. La squadra di Neto non ci sta, riordina subito le idee e si tuffa all'attacco. All'80' arriva il pari in mischia di Diana Silva, ma viene annullato dopo quattro minuti di discussioni al Var per un fuorigioco millimetrico. Una decisione accompagnata dal boato dei sostenitori azzurri. Il Portogallo gela la panchina di Soncin all'89', con Diana Gomes. A un passo dal traguardo, crolla l'illusione. Le Azzurre ci riprovano con un assalto tutto cuore, ma dopo 7 minuti di recupero resiste l'1-1. La qualificazione si deciderà all'ultima giornata, contro la Spagna. Appuntamento a Berna, venerdì 11 luglio. (di Michele Antonelli, inviato a Ginevra)
(Adnkronos) - È stato pubblicato dalle Edizioni Frate Indovino il nuovo volume della collana Familiando, 'Rivoluzione Famiglia – Un ecosistema per il futuro', di Adriano Bordignon, presidente del Forum delle Associazioni Familiari. Si tratta di un’opera corale che affronta con profondità e visione il ruolo della famiglia nella società contemporanea, tra sfide educative, crisi relazionali e nuove prospettive di speranza. 'Rivoluzione Famiglia – Un ecosistema per il futuro' non è solo un libro, ma un manifesto culturale e sociale che invita a ripensare la famiglia come organismo vivente, soggetto sociale attivo e motore di speranza per la società. Attraverso un linguaggio accessibile, uno stile coinvolgente e profondo e una narrazione ricca di metafore naturali – dal suolo all’acqua, dal clima alla luce – Bordignon ci guida in un viaggio che intreccia scienza, spiritualità, educazione e politica. Affronta temi cruciali come la natalità, la scuola, il lavoro, la spiritualità domestica, le politiche familiari e il ruolo dell’associazionismo, offrendo proposte concrete per un cambiamento culturale e politico che metta davvero la famiglia al centro. Il testo propone una visione sistemica della famiglia, paragonandola a un ecosistema complesso, fatto di relazioni, valori, risorse e fragilità, che ha bisogno di essere nutrito, protetto e valorizzato. La famiglia è presentata come luogo generativo, capace di produrre capitale sociale, educare alla reciprocità, affrontare le crisi e contribuire al bene comune. In un tempo segnato da solitudini diffuse, crisi educative e relazioni sempre più fragili, la famiglia torna al centro del dibattito culturale e sociale grazie a queste pagine che sono insieme riflessione, proposta e visione. Per Bordignon: "attraverso la metafora dell’ecosistema ho voluto rappresentare la famiglia come un organismo vivo interconnesso ed essenziale alla vita del Paese, una realtà in continuo movimento che deve essere protetta, tutelata. Solo ripartendo dalla famiglia, recuperando speranza e fiducia nei concreti, resistenti e resilienti nuclei familiari, possiamo costruire davvero un futuro più umano, giusto e sostenibile". Il volume è disponibile sul sito ufficiale www.frateindovino.eu e in libreria.
(Adnkronos) - "Siamo nuovamente qui all’Eco Festival per rafforzare l’impegno di Enel sul tema. In questo contesto, in particolare, raccontiamo il nostro lavoro verso una mobilità diversa e sostenibile, fondamentalmente elettrica, nella quale da anni abbiamo dato prova di credere con impegno ed investimenti”. Sono le parole di Simone Tripepi, Ceo di Enel X Way Italia e responsabile del Charging Point Operator in Enel X global retail, alla presentazione di ‘Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti’. Un evento, alla terza edizione, che fa il punto sullo stato dell’arte della transizione ecologica nella mobilità delle persone e delle merci nel nostro Paese, in programma il 16 e 17 settembre 2025 nel Centro Congressi di Piazza di Spagna. “Come già visto l’anno scorso, quello dell’Eco Fest è un contesto capace di amplificare efficacemente quello che è il nostro pensiero, per questo ritorniamo, facendo anche il punto della situazione rispetto a quello che è successo dall’anno scorso ad oggi. - prosegue Tripepi - Per quanto concerne le infrastrutture di ricarica, il nostro impegno più tangibile, che continuano ad essere presenti in numero importante sul territorio italiano, abbiamo portato innovazioni tecnologiche che rendono più semplice la vita e l’esperienza di chi usa le infrastrutture di ricarica, ad esempio implementando la possibilità di effettuare il pagamento per la ricarica con carta di credito o di debito. Proprio in questo mese di luglio infatti celebriamo il lancio dei nostri primi 400 pos fisici nelle infrastrutture di ricarica, oltre ai 3400 pos virtuali, un’innovazione tecnologica non banale”. “Per celebrare questo evento abbiamo un’offerta commerciale, proponiamo infatti tariffe di ricarica scontate per chi carica sui pos della rete Enel, un gesto che dimostra quanto continuiamo a credere nello sviluppo della rete infrastrutturale. - conclude - Rispetto alla scorsa edizione dell’Eco Festival abbiamo installato altri 2000 punti di ricarica sul territorio italiano e, da qui a fine anno, ne metteremo giù altri 3000”.