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(Adnkronos) - Nuovi scioperi oggi, venerdì 14 novembre, in una nuova giornata di scioperi, che potrebbe causare disagi a chi deve mettersi in viaggio o spostarsi con i mezzi pubblici a Roma. Nella capitale si fermano autobus e metro. Disagi possibili anche per chi deve viaggiare in aereo. La giornata sarà caratterizzata da 50 manifestazioni di studenti in tutta Italia, con possibili ripercussioni su traffico e spostamenti nelle città. Si annuncia una giornata complicata a Roma per lo stop di autobus e metro: le organizzazioni sindacali Usb Lavoro Privato e Orsa Tpl hanno proclamato uno sciopero di 24 ore con le consuete fasce di garanzia per i mezzi Atac. L'agitazione si svolgerà in due fasce orarie, ovvero dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio diurno. Due anche le fasce di garanzia, durante le quali il servizio sarà assicurato: da inizio del servizio diurno e fino alle 8.29 e dalle 17 alle 19.59. Durante lo sciopero, nelle stazioni della rete metro che resteranno eventualmente aperte, non sarà garantito il servizio di scale mobili, ascensori e montascale. Nel territorio di Roma, si legge sul sito del Comune, lo sciopero riguarda l'intera rete Atac, a eccezione di diciassette collegamenti bus gestiti in sub-affidamento per conto sempre di Atac. I bus numero 021, 043, 075, 33, 77, 113, 246, 246P, 313, 319, 351, 435, 500, 515, 551, 669 e 980 saranno regolarmente in strada. Oltre alle diciassette linee Atac in regime di sub-affidamento, saranno regolari anche tutte le novantuno linee di bus gestite dagli operatori privati ATR Mobility, Autoservizi Troiani, Bis e Tuscia: 011, 013, 017, 018, 022, 024, 025, 027, 028, 030, 031, 032, 033, 035, 036, 036L, 037, 039, 040, 041, 042, 048, 049, 051, 053, 054, 055, 056, 057, 059, 066, 078, 08, 081, 088, 135, 146, 213, 218, 226, 235, 314, 339, 340, 343, 349, 404, 437, 441, 444, 445, 447, 502, 503, 505, 533, 541, 543, 546, 548, 552, 555, 657, 660, 663, 665, 701, 702, 710, 711, 721, 764, 771, 777, 778, 787, 789, 808, 889, 892, 907, 908, 912, 982, 985, 992, 993, 998, 999, C1 e C19. Servizio regolare, poi, per i collegamenti di Cotral e Trenitalia. Trasporto pubblico a rischio anche a Udine con le proteste che interesseranno il servizio urbano dalle ore 15.30 alle ore 21.30 e l'extraurbano dalle 15.15 alle 21.15 Sul fronte del trasporto aereo, sono previsti gli scioperi dei lavoratori di Easyjet aderenti a Usb, dalle ore 13 alle 17, e di Volotea per l'intera giornata, quest'ultima protesta indetta da Uiltrasporti. Giornata di sciopero anche per gli studenti. In oltre 50 città oltre Roma, Bologna, Pescara, Napoli, Udine, Genova, Milano sono state organizzate manifestazioni per lo sciopero indetto per la giornata dello studente. L'Unione degli Studenti già ad agosto aveva lanciato lo sciopero sotto lo slogan 'Un’altra scuola, un altro mondo è possibile' con una piattaforma rivendicativa che si concentra in sei problemi principali vissuti dagli studenti: didattica e valutazione, diritto allo studio, edilizia scolastica, rappresentanza studentesca, transfemminismo e benessere psicologico e rapporto scuola lavoro.
(Adnkronos) - Roma, cuore antico di memorie millenarie, respira oggi una nuova promessa di qualità nel Rione Campitelli, territorio simbolo dove la storia ha scritto le sue pagine più nobili tra il Campidoglio e il Palatino. È qui che tre amici cresciuti nella ristorazione romana hanno scelto di scrivere un nuovo capitolo della ristorazione capitolina con 'Tribuna Campitelli'. Francesco Brandini e Roberto Bonifazi, chef entrambi classe 1992, e Daniele Gizzi, maître e sommelier del 1989, si conoscono da sempre. La loro amicizia, nata tra i banchi di scuola e cementata nelle cucine e nelle sale dei ristoranti romani, è cresciuta alimentandosi di un sogno comune: restituire al centro di Roma qualità autentica, cura artigianale e umanità. Dopo anni di gavetta e di esperienze formative in giro per l'Europa, hanno trasformato una promessa reciproca in un ecosistema che, da Bottega Tredici (2018) e dal Tartarughe Bar e Bottega (2023), approda oggi a Tribuna Campitelli, il loro progetto più maturo. I tre soci hanno accolto la sfida più ambiziosa: aprire un ristorante in un palazzo storico del 1585, nel quadrante più centrale della Capitale. Qui hanno costruito un 'salotto' contemporaneo dove ogni dettaglio promette coerenza tra ciò che si vede e ciò che si vive , dove il classicismo e la memoria dialogano con l’eleganza. Aperto ufficialmente a settembre 2025, Tribuna Campitelli nasce come sintesi coerente di tradizione e contemporaneità, con circa 80 coperti tra il dehor sulla piazzetta e l’interno, dove si aprono piccole sale pensate per garantire intimità e un servizio sartoriale. Il progetto di interior dello spazio è firmato da Square Architects e si inserisce nel tessuto del Rione Campitelli, trasformando vincoli storici in un racconto d’insieme che unisce estetica, funzione e un forte impianto narrativo. Tribuna Campitelli è l’evoluzione matura dell’ecosistema dei tre soci, che coniuga cucina contemporanea, cocktail e distillati serviti al tavolo, una carta vini importante (composta da 500 referenze, di cui 60 solo di champagne) e sale privatizzabili in un “salotto” contemporaneo dal carattere internazionale. La promessa al pubblico è di una coerenza completa: ciò che l’esterno lascia intuire si ritrova nei piatti, nei drink e nel servizio, puntando su comfort e cura del dettaglio.
(Adnkronos) - Un borgo di appena 52 abitanti, a 650 metri d’altitudine nell’Alta Langa piemontese, che è diventato un modello di sostenibilità e inclusione. È Bergolo, in provincia di Cuneo, guidato dal sindaco Mario Marone, tra i Comuni premiati al Cresco Award 2025 – Comuni sostenibili e Agenda 2030. «Negli ultimi cinque-sei anni – ha raccontato Marone – abbiamo recuperato terreni incolti e avviato progetti agricoli senza uso di pesticidi, grazie anche alla collaborazione con associazioni che gestiscono programmi Erasmus+ dell’Unione Europea». Ogni anno il paese ospita fino a 600 giovani da tutta Europa e dal Maghreb, coinvolti in attività di educazione ambientale e coltivazioni sostenibili. Tra le iniziative più significative, un orto didattico e nuovi terreni comunali destinati alla coltivazione biologica, per offrire opportunità di lavoro ai giovani che scelgono di restare o trasferirsi in montagna. «Vogliamo arrivare a 100 abitanti – spiega Marone – e contrastare lo spopolamento valorizzando l’ambiente e la vita a contatto con la natura. Puntiamo anche sull’apicoltura e sull’educazione ecologica: i piccoli Comuni possono essere grandi laboratori di futuro».--