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(Adnkronos) - Il brasiliano Vinicius jr, attaccante del Real Madrid, ha vinto il premio di miglior giocatore del 2024 ai Fifa Best Awards, in corso a Doha. Va invece a Carlo Ancelotti il titolo di miglior allenatore del 2024. Il tecnico del Real Madrid si è detto "onorato di ricevere questo premio: ringrazio la Fifa e il presidente Gianni Infantino. Sono riconoscente al Real Madrid e al presidente Florentino Perez che mi ha dato la possibilità di allenare il club migliore del mondo. Questo premio è merito anche dei miei calciatori che, ogni tanto, mi ascoltano". L'argentino Alejandro Garnacho ha vinto il premio Puskas per il miglior gol dell'anno. L'ala sinistra del Manchester United ha superato tutti, compreso Federico Dimarco, con la rovesciata in aria contro l'Everton realizzata la scorsa stagione, il 26 novembre 2023.
(Adnkronos) - Sono cinque i primi tributaristi ex Lege 4/2013 certificati in base al progetto di Certificazione Partner 24 Ore Qualità in collaborazione con Cepas - Società del Gruppo Bureau Veritas. A meno di un mese dall’avvio dell’accordo tra l’Istituto Nazionale Tributaristi (Int) e Il Sole 24 Ore per il progetto Partner 24 Ore Qualità, sono già stati consegnati 5 certificati di qualità ad altrettanti Studi di iscritti all’Int, si tratta dei tributaristi: Marco Floris (Roma), Luca Ermanno Tironi (Bergamo), Barbara Vincini (Piacenza), Antonio Pettenello e Davide Scandaletti (Padova). Soddisfazione da parte del presidente dell’Int, Riccardo Alemanno: “Sono estremamente soddisfatto dell’approccio delle colleghe e dei colleghi tributaristi a questa opportunità di certificare la qualità della gestione dei loro studi. Il tutto avviene attraverso la Certificazione Partner 24 Ore Qualità che, grazie all’accordo sottoscritto con il Sole 24 ORE, consente ai tributaristi Int di certificare la capacità dei loro Studi di erogare servizi di qualità. In base ad un rigoroso disciplinare, alla cui stesura l’Int ha contribuito, che ha recepito le specificità della professionalità degli iscritti, come l’attestato di qualità e la certificazione UNI 11511 ai sensi della Legge 4/2013. Voglio pertanto ringraziare il Direttore Generale dei Servizi professionali e formazione de Il Sole 24 Ore, Eraldo Minella, e tutto il suo staff per avere dato l’opportunità all’Istituto Nazionale Tributaristi e ai suoi iscritti di rimarcare l’attenzione alla qualità dei servizi professionali erogati, che da sempre rappresenta per noi un valore irrinunciabile". La Certificazione Partner 24 Ore Qualità non modifica le competenze o le prerogative professionali dei soggetti certificati, ma sicuramente rappresenta un importante biglietto da visita del professionista certificato nei confronti dell’ utenza, oltre ad avere l’accesso a piattaforme digitali professionali e di comunicazione dedicate e all’utilizzo del Bollino digitale Partner 24 Ore Qualità.
(Adnkronos) - Dare valore alla sostenibilità. Una mano arriva dalla valutazione e dalla misurazione dell’impatto sociale delle scelte green, il solo termometro che può orientare i benefici verso i cittadini. Una road map che tiene conto soprattutto delle ricadute sociali. La discussione sull’auto elettrica ha dimostrato i limiti del cammino dell’economia verde e dei rigori ideologici dell’Unione europea che stanno per essere riconsiderati. La transizione deve essere sostenibile dal punto di vista economico, sociale e geopolitico. Gradualità, misure eque e solidali senza lasciare nessuno indietro. Il banco di prova per una soluzione è sempre quello con la realtà. Ovvero come nella vita quotidiana la sostenibilità incide sulla crescita delle comunità di cittadini. Ci vuole un nuovo modello di sviluppo e di crescita attraverso una economia partecipativa. I piccoli correttivi non servono. Occorre una rinascita valoriale. Il bene comune, il benessere condiviso. Un bilancio dettagliato di quello che è stato fatto e quello che rimane da fare è scaturito dal confronto serrato uscito oggi, 12 dicembre, dall’European Colloquium 'Green Social Impact', AdnKronos è tra i media partner dell’evento, organizzato da Istud Business School, la più antica business school privata italiana, insieme e Cottino Social Impact Campus di Torino, "La transizione ecologica – spiega Marella Caramazza, direttore generale Istud Business School e Board Member Cottino Social Impact Campus, direttore strategie del CeVIS, Centro di competenze per la valutazione e la misurazione dell’impatto - non è solo una questione ambientale ma è intrinsecamente legata a come viviamo, lavoriamo e connettiamo come comunità. Ed è essenziale gestire attentamente questa transizione per evitare che le comunità più vulnerabili ne subiscano le conseguenze negative. Possiamo iniziare a monitorare alcuni dati. Salute delle comunità; Accesso a innovazioni green e fonti di energia rinnovabile; Economia circolare; Diversità e inclusione". Quindi è del tutto lecito in una fase congiunturale caratterizzata da una preoccupazione diffusa dell’opinione pubblica, alimentata dalla progressiva perdita di competitività dell’industria europea e dagli effetti delle interminabili crisi internazionali e dalla fine della pandemia, chiedersi se la transizione ecologica sta rallentando. "Che l’economia verde goda buona salute lo dicono innanzitutto le imprese. C’è un’Italia – si sofferma Danilo Bonato Direttore Sviluppo Strategico e Relazioni Istituzionali di Erion Compliance Organization – che sta proseguendo il proprio impegno climatico riducendo del 25% le sue emissioni di gas serra rispetto al 1990 e spingendo con decisione sulle fonti rinnovabili con 6 GW incrementali nello scorso anno. Serve un maggior coinvolgimento delle imprese a sostegno del Green Deal europeo secondo le linee di investimento indicate da Mario Draghi". Sottovalutare la crisi climatica non farebbe che limitare le possibilità di sviluppo economico futuro. Ne è convinto il professore Valentino Piana Direttore Economics Web Institute e Senior Climate Strategist dell’European Network of Living Labs. "La Cop 29 ha avviato un discorso sulle cifre da mobilitare che rapidamente vanno verso le centinaia e migliaia di miliardi. Qualunque imprenditore dovrebbe sentire che il mercato va lì e che i suoi prodotti innovativi possono trovare co-progettazione e adattamento alle condizioni locali attraverso gli strumenti non-di-mercato, tra cui processi sociali di condivisione e formazione delle competenze e delle tecnologie". E’ atteso il recepimento negli Stati Membri, entro il 2026 "di obblighi stringenti per le imprese quali la rendicontazione di sostenibilità, la gestione responsabile – elenca l’avvocato Paolo Peroni di Rödl & Partner – delle catene del valore e l’eliminazione o minimizzazione degli impatti negativi sui diritti umani e l’ambiente. Non è solo un adempimento normativo ma una scelta strategica per generare valore condiviso e garantire competitività nel lungo periodo". La parola crisi è ricorrente "il termine – lo insegna il professor Andrea Farinet docente di Economia e Gestione delle imprese della Liuc-Università Cattaneo - viene etimologicamente dal verbo greco krinomai e significa decidere. Dobbiamo decidere, scegliere un nuovo tipo di progresso economico e sociale, pensare e sperimentare architetture dove esseri umani e ambiente convivono in equilibrio. In uno scenario come quello attuale l’approccio socialing è probabilmente l’unico che va veramente incontro alle reali necessità degli individui che vogliono sentirsi compresi, che sono alla ricerca di un confronto autentico e che sempre di più sentono il bisogno di condividere esigenze e difficoltà oggettive. Una terza via né catastrofista né negazionista". Un progetto sostenibile non è altro che un co-creato hub di persone, economia e scienza. Lo pensa Massimiliano Braghin Presidente e Co-Founder di Infinityhub S.p.A. Benefit. "Tutto è collegato. Azioni nativamente sostenibili nelle tre accezioni di sostenibilità: ambientale, economica e sociale. Quando tutti sono integrati fin dall’inizio, tutti partecipano al capitale. La partecipazione di tutti ai valori e alla distribuzione del valore garantisce una risposta positiva diffusa. Chi si muove prima avrà sicuramente dei vantaggi". Per questo un dettaglio non trascurabile è la formazione e la conoscenza. Education prima del business. Dalle scuole medie. Dai giovani studenti. "Nel 2023 – commenta Eliana Baruffi country communications manager di Abb - abbiamo coinvolto ventimila ragazzi e ragazze, Spieghiamo loro come la tecnologia possa aiutare la sostenibilità e di come ciascun professionista può portare il suo contributo. Per noi progresso sociale significa, oltre che salute e sicurezza per i nostri lavoratori, impegno per una società più inclusiva e motivata". E’ quel sentiment che ritroviamo anche quando si parla di economia circolare costituita da atti concreti delle comunità dove la valutazione dell’impatto sociale è quotidianità. Un esempio arriva da Roberto Sancinelli Presidente di Montello S.p.A., il più grande centro di riciclo di plastica e umido a livello europeo. La plastica si trasforma in minuscoli granuli che possono essere riutilizzati per tutto. L’organico invece è trasformato in energia elettrica e termica, in biometano e fertilizzante organico, mentre l’anidride carbonica viene reimmessa nel ciclo industriale anche per trasformare in gassata l’acqua minerale. "Se vogliamo limitare il consumo di materie prime fossili c’è solo una opzione - precisa Sancinelli -, ovvero riciclare. Entro il 2050 la plastica vergine aumenterà del 3-3,5% e questo significa che in trent’anni raddoppieremo la quantità di plastica che circolerà nel pianeta". Il riciclo ha similitudini anche nel giro “riscaldare, risparmiare e non inquinare”. Purtroppo "la penetrazione delle rinnovabili non emissive – spiega Riccardo Bani, presidente di Teon – nel settore termico che pesa per il 65% dei consumi finali in energia, in Italia è solo del 6%". E se prima di pensare alle auto elettriche si metteva mano al cambio delle vecchie caldaie con le pompe di calore? I risparmi di spesa sarebbero dal 40 al 70% con emissioni azzerate. La transizione ecologica va fatta adottando soluzioni meditate affrancate da inutili contrapposizioni. "Quella che Carlo Petrini – ricorda l’editorialista e saggista Maurizio Guandalini, chairman dell’evento e curatore del libro La Transizione Ecologica (raccontata da chi la fa) punto di riferimento per gli studiosi- chiama la saggezza contadina dei saperi secolari che insieme alla scienza potranno fronteggiare scenari di geoeconomia e geopolitica popolati da ‘squali’, i decisori finali della rivoluzione energetica, impegnati a duellare per il controllo delle materie prime e delle risorse del sottosuolo".