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(Adnkronos) - Droni con termocamere, unità cinofile e un elicottero che sta per arrivare. E' imponente la macchina delle ricerche di Alain Barnard Ganao, il bambino di 5 anni nato a Torino da genitori asiatici, scomparso ieri sera dal camping 'Por la mar' di Latte, frazione di Ventimiglia, in provincia di Imperia. Le ricerche, purtroppo finora senza esito e ancora in corso, sono andate avanti tutta la notte e vedono impiegati polizia, carabinieri, polizia locale, vigili del fuoco, volontari e soccorso alpino. L'unità di crisi è stata allestita a Latte, poco distante dal campeggio da dove Alain si è allontanato mentre il padre montava la tenda. Il piccolo, che indossa una maglietta bianca e un pantaloncino verde, è stato immortalato dalle telecamere di videosorveglianza alle 19.15 mentre usciva dal camping, un uomo lo avrebbe aiutato ad attraversare la strada, pensando che i genitori fossero in un supermercato poco distante. Da lì Alain ha fatto perdere le proprie tracce. Programmato un vertice in prefettura, a Imperia, per fare il punto della situazione. Presenti, oltre al prefetto Valerio Massimo Romeo e ai vertici delle forze dell'ordine impegnati nelle ricerche, anche il sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro. "C'è molta apprensione, non solo da parte della famiglia, ma anche di tutta la popolazione di Ventimiglia che ringrazio per essersi resa disponibile a effettuare le ricerche", spiega il sindaco all'Adnkronos. "Sono circa 70 gli uomini impegnati nelle ricerche, attivi con ogni mezzo in un raggio ampio che va dal mare alle colline, in una zona di confine", spiega Di Muro. Le ricerche proseguono senza sosta.
(Adnkronos) - E' stato pubblicato da Ismea il nuovo numero del report AgriMercati relativo al primo trimestre 2025, che fotografa una congiuntura complessivamente positiva per il settore agroalimentare italiano, a conferma della solidità del settore nonostante il contesto ancora segnato da incertezze economiche internazionali. Il trimestre in esame chiude con un recupero congiunturale del valore aggiunto agricolo (+1,4%) e un incremento dell'indice dei prezzi agricoli alla produzione (+2,3% rispetto allo stesso periodo del 2024), trainato soprattutto dai prodotti zootecnici. Un dato che rappresenta una buona notizia per le aziende agricole, poiché riflette un miglioramento delle condizioni di mercato.Nello stesso periodo, anche la produzione industriale alimentare ha segnato un +1,6%, a conferma del dinamismo della filiera e del rafforzamento della domanda, sia interna che internazionale. Le esportazioni agroalimentari italiane sono salite del 6% su base tendenziale, superando i 18 miliardi di euro, con una forte spinta da comparti chiave come formaggi, vino e caffè. Sul fronte dei consumi, la spesa alimentare delle famiglie italiane è aumentata del 3,8%, con un incremento dei volumi in settori strategici come carne, pesce, lattiero-caseari, frutta e verdura. Si tratta di un segnale importante: il consumatore continua a premiare la qualità e l'origine dei prodotti, nonostante il contesto inflattivo.Anche le aspettative degli operatori agricoli e dell'industria alimentare sono orientate all'ottimismo: il 21% degli agricoltori prevede un miglioramento dell'andamento aziendale nel secondo trimestre, mentre oltre la metà delle imprese dell'industria alimentare prevede un incremento delle vendite. Il direttore generale di Ismea, Sergio Marchi, ha dichiarato: "I dati del primo trimestre 2025 confermano la tenuta e la capacità di adattamento del sistema agroalimentare italiano. Ismea, attraverso il report AgriMercati, continua a offrire uno strumento aggiornato e di analisi trasparente, a supporto delle scelte strategiche di imprese e istituzioni".
(Adnkronos) - “Noi, come Comuni, siamo stati i primi a mettere a terra le potenzialità del Pnrr. Abbiamo realizzato nuove infrastrutture, molte di queste opere sono in corso ma siamo stati tra i primi ad aver rispettato le tempistiche e gli obiettivi del Pnrr”. Lo ha detto Vito Parisi, vicepresidente Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) con delega al trasporto pubblico locale a alla mobilità sostenibile, partecipando alla presentazione della terza edizione di ‘Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti’, che Anci patrocina, in programma il 16 e 17 settembre 2025 nel Centro Congressi di Piazza di Spagna a Roma. “Ora bisogna parlare di governance, perché c’è l’infrastruttura, ma ci serve un processo di pianificazione seria, che vada oltre i Pums, i Piani urbani di mobilità sostenibile di cui si sono dotati diversi Comuni. Servono delle agenzie di trasporto - aggiunge - con dei manager che gestiscono il trasporto pubblico, e questo deve avvenire in sede locale e pubblica, come quella dei Comuni. Mi auguro che questo fondo venga rimpinguato, perché le risorse non sono soddisfacenti, e che ci sia un ripensamento”. Le agenzie di trasporto dei medi e piccoli Comuni, rispetto a quelli metropolitani, sembrano aver già individuato modelli virtuosi che, spiega Parisi, potrebbero essere applicati anche alle grandi città: “Mi auguro che quanto prima ci sia una condivisione dei dati al riguardo. Purtroppo, oggi la domanda di trasporto pubblico è basata su un dato storico e non si tiene conto delle evoluzioni che ci sono state, di quello che accade all’interno delle stazioni ferroviarie o con lo sharing dell’automobile piuttosto che delle biciclette. È un sistema che si sta evolvendo, però è importante che la sua governance ritorni in una sede pubblica. L’auspicio è che tutto ciò diventi molto concreto, perché date le tendenze ormai prossime, come la guida autonoma e l’intelligenza artificiale, noi non possiamo subire un processo che rischia di essere nelle mani del privato”.