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(Adnkronos) - ''Non sono abituato a fuggire dalle mie responsabilità a differenza di altri... E quando faccio una cosa ci metto la faccia, non sono abituato a cercare capri espiatori o colpevoli. In quel Tribunale ho sempre detto 'rivendico tutto quello che ho fatto', e se dovete prendervela con qualcuno, prendetevela con me...''. Il giorno dopo l'assoluzione nel processo Open Arms, Matteo Salvini è a Largo Argentina, a Roma, per incontrare i cittadini. Appena arrivato è assediato da giornalisti e tv. C'è qualche parlamentare come l'ex magistrato Simonetta Matone. C'è Claudio Durigon, sottosegretario al ministro del Lavoro. Ci sono simpatizzanti, qualche militante. Gli consegnano uno striscione con la maxiscritta 'Il fatto non sussiste', che lui, sorridente, espone davanti a telecamere e obiettivi dei fotografi. Il leader della Lega torna a ribadire tutta la sua soddisfazione per aver difeso i confini dell'Italia: ''Essere assolti perché il fatto non sussiste vuol dire che gli intellettualoni di sinistra per tre anni hanno scritto sciocchezze o raccontato sciocchezze in tv...''. "Devo dire che ieri in tribunale a Palermo ho visto una corretta, giusta e sana separazione di chi giudica rispetto a chi indaga. Ma non sempre è così. Quindi, ora la separazione delle carriere e la responsabilità civile dei magistrati per chi sbaglia con dolo è fondamentale. Il processo Open arms è costato milioni di euro, la riforma della giustizia è ancora più urgente da ieri'', ha avvertito il leader della Lega. ''Giorgia è stata una delle prime a chiamarmi" ha ricordato Salvini. "Devo dire che mi ha fatto piacere ricevere anche tanti messaggi di politici di sinistra: sindaci, governatori, parlamentari ed ex ministri, perché un conto è la battaglia politica, un conto è volere il male degli altri... Non riesco ad augurarmi di vedere Conte, Renzi o Schlein in galera... Neanche se mi sforzo ci riesco. E' una bella giornata, oggi sono in ufficio, domani abbraccio i miei figli''. "Mi ha fatto molto piacere il sostegno di Elon Musk, la ritengo persona illuminata" dice, poi, Salvini. "Questa sentenza non è una prova di forza nei confronti del governo. Semmai era una prova nei confronti di associazioni straniere finanziate da persone all'estero che vogliono il male dell'Italia, perché Soros e compagnia finanziano la distruzione della nostra cultura, della nostra civiltà e della nostra identità". " Io a Viminale ? Sto bene dove sto, per ora.." ha risposto Salvini con una battuta, senza escludere nel futuro un ritorno alla guida del Ministero dell’interno. “Per ora , quindi in futuro si?” , chiedono i cronisti. “Ma nooo, certo , quello che ho fatto al ministero dell’Interno -sottolinea - e’ stato assolutamente corretto. E se qualcuno negli anni scorsi ha pensato ‘non puoi tornare al Viminale perché sotto processo sei potenzialmente un criminale', questa cosa cade…detto questo al Viminale c’è Piantedosi, un amico, un fratello, non corro per sostituirlo ma sicuramente l’assoluzione nel processo Open Arms e’ un riconoscimento che ho fatto il mio dovere e mi ripaga di tante amarezze”. Le piacerebbe tornare al Viminale ?, insistono i giornalisti. Il Viminale, replica Salvini, “e’ una macchina eccezionale , avere la responsabilità della sicurezza degli italiani e’ stupendo”. ''Per quello che sta accadendo nel mondo e per quello che è accaduto in Siria, conto e sono sicuro che il governo italiano aumenterà i livelli di sicurezza in tutte le piazze italiane, in tutte le manifestazioni per Natale e Capodanno per renderlo tutto più tranquillo possibile" dice Salvini. "Stavo leggendo le interpretazioni più diverse su questo assassino saudita. Uno che investe dei bambini e degli anziani o chiunque nei giorni di festa è un criminale, un folle, un delinquente, qualunque sia la sua pseudoidea. Ho letto che aveva fatto domanda d'asilo. Questo non vuol dire, per fortuna, che tutti quello che ottengono asilo politico vanno in giro a sterminare i mercati di Natale... Però farei estrema attenzione ed estrema cautela''. Cordiale telefonata tra il vicepremier e ministro Matteo Salvini e l’amministratore delegato di Mediaset Pier Silvio Berlusconi. L’occasione è stata l’assoluzione con formula piena con cui si è concluso il processo Open Arms che vedeva imputato Salvini. Lo fa sapere la Lega. Il ministro ha particolarmente apprezzato l’attenzione e la gentilezza di Pier Silvio Berlusconi, e ha ricordato con grande affetto le battaglie per una Giustizia giusta affrontate da Silvio Berlusconi e che il centrodestra vuole portare a termine, conclude la Lega.
(Adnkronos) - "Le norme sui monopattini sono inapplicabili, ci aspettiamo degli emendamenti sul tema dell'assicurazione e sul casco". Lo dice in un'intervista all'Adnkronos/Labitalia Andrea Giaretta, vicepresidente Assosharing. "Il contrassegno, volgarmente definito targa, non è legato - spiega - a un numero di telaio, dovrà essere definito dai decreti ministeriali, quindi non si sa ancora come verrà fatto. Lo sharing dal 2021 segue le norme varate, le città hanno un continuo monitoraggio e si registrano zero vittime; quindi, dal nostro punto di vista, forse bastava far applicare le norme esistenti identificando un metodo di tracciamento dei trasgressori". "In realtà - sottolinea - il ministero ha previsto normative non praticabili. In primis, il discorso assicurativo: è stata introdotta una Rc Auto, responsabilità civile auto, e non so cosa abbiano a che vedere i monopattini con le auto. Non è possibile avere un Rc Auto per i monopattini perché si tratta di una 'casistica specifica' dell'Rc terzi che vale per le auto, lo dice anche la Corte europea. E su questo ci aspettiamo che ci sia una correzione". "Per quanto riguarda, invece, il discorso casco - avverte Giaretta - non è possibile offrirlo, non c'è un sellino perché i mezzi sono per definizione privi di seduta. E inoltre i monopattini non hanno nessun tipo di bauletto o altro. E' impossibile anche sperare che ogni turista arrivi con il proprio casco, perché è proprio fuori da ogni ottimistica previsione. Forse andava identificato un perimetro in cui si possa dimostrare la sicurezza del servizio, quindi entro determinati limiti di velocità, magari lavorando anche sulle potenze dei mezzi. Ci aspettiamo degli emendamenti per rendere le cose circoscrivibili all'ambito del reale sia sull'assicurazione, sia sul discorso casco, magari legandolo alle potenze e alla velocità".
(Adnkronos) - “Si prospetta un 2025 ricco di iniziative a partire dalla Biennale della sostenibilità con un programma di eventi, attività, conferenze e mostre molto articolato che va a discutere con interlocutori internazionali quelle che sono le tematiche che la Fondazione tratta nel campo della sostenibilità e dello sviluppo territoriale a partire da quella che è codificata come resilienza climatica. Si tratta della capacità da parte di un territorio di trovare delle soluzioni di adattamento agli effetti dei mutamenti del clima. Nel caso di Venezia, in particolare, il tema dell'innalzamento del mare". Così Alessandro Costa, direttore generale della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità/ Venice Sustainability Foundation - Vsf, in occasione dell’incontro con i media per fare il punto sulle attività svolte da Vsf nel 2024 e sulle progettualità future. “Noi cerchiamo innanzitutto di avere un approccio integrato al tema della sostenibilità e della resilienza - prosegue Costa - Cerchiamo di vedere come lo sviluppo sostenibile si applichi contestualmente all'economia, alla società, all'ambiente e come innovazione nostra anche alla sostenibilità culturale che è incentrata su Venezia. Abbiamo uno spettro ampio di tematiche che monitoriamo che vanno dallo sviluppo dell'economia all'idrogeno, alla tutela dell'ambiente e all'efficienza energetica, allo sviluppo delle fonti rinnovabili. Dall'innovazione come una delle chiavi di diversificazione della base economica del nostro territorio, al tema della residenzialità, dell'inclusione sociale, al tema della legalità e a quello del grande progetto di Venezia città campus, cioè della crescita e dello sviluppo di un cluster della conoscenza all'interno del nostro spazio territoriale”.