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(Adnkronos) - Per i quasi 4 milioni di italiani con diabete il rapporto con l'alimentazione può essere complicato. Un aiuto per gestire la prevenzione e la patologia limitando lo stress arriva dalla cosiddetta 'positive nutrition', ovvero la valorizzazione degli aspetti positivi del cibo. "Anche da un punto di vista psicologico seguire stili alimentari specifici può essere complicato. La positive nutrition può essere quindi un supporto, soprattutto nel caso del diabete, in quanto promuove equilibrio e benessere senza rinunce", spiega Luca Piretta, medico gastroenterologo, nutrizionista e docente all’Università Campus Biomedico di Roma che, in occasione della Giornata mondiale del diabete, che si celebra oggi, propone, insieme all'Unione italiana food- Gruppo edulcoranti, sui consigli per una corretta gestione di questa patologia. "Gli edulcoranti - continua Piretta - possono essere un valido strumento, perché offrono, nell’ambito di una dieta equilibrata e variegata, la possibilità di concedersi il piacere del dolce senza compromettere i livelli di zuccheri semplici che non devono superare il 15% del fabbisogno energetico totale giornaliero. Seguendo il criterio della positive nutrition, la voglia di dolce non va punita. Di fatto è una risposta naturale del nostro organismo ed ha un effetto edonistico nello stimolare aree cerebrali del piacere e della gratificazione. Il problema è l’assunzione eccessiva di zuccheri semplici, mentre eliminare completamente il dolce o considerarlo un nemico può generare frustrazione. Per questo va gestita con equilibrio e in modo consapevole, anche con l’aiuto dei dolcificanti e soprattutto nel caso del diabete". Va però chiarito che non è la voglia di dolce in sé a determinare la malattia: anche chi consuma dolci con moderazione può essere a rischio se altri fattori, come l’eccesso di peso, la sedentarietà o un’alimentazione squilibrata, interferiscono con il metabolismo. Ma ecco i 5 consigli pratici messi a punto da Piretta per conciliare salute e gusto, anche con l'uso di dolcificanti: 1) Assecondare la voglia di dolce con moderazione. È possibile soddisfare questo desiderio adottando criteri equilibrati che non compromettano la salute. Impariamo a moderare le dosi e la frequenza, anche su consiglio del medico. In questo senso, gli edulcoranti possono rappresentare uno strumento utile, sostituendo parte degli zuccheri semplici e permettendo di gustare alimenti e bevande dolci senza alterare i livelli di glicemia e senza rinunciare alla gratificazione e alla piacevolezza del gusto: 2) Non saltare i pasti, ma anzi distribuirli nell’arco della giornata. La pianificazione dei pasti aiuta a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue e a rispettare i ritmi circadiani, fondamentali soprattutto per chi convive con il diabete. Fare colazione, pranzo e cena regolari, con spuntini nutrienti tra i pasti principali, contribuisce a evitare picchi glicemici e favorisce un equilibrio energetico più costante. 3) Distrarsi con l’attività fisica regolare. Combinare esercizi aerobici, come camminata veloce, corsa, nuoto o ciclismo, con attività di resistenza, come pesi o elastici, aiuta a distrarsi e favorisce l’assorbimento del glucosio da parte dei muscoli, riducendo l’insulino-resistenza e supportando il controllo del peso corporeo. Anche attività relativamente più blande, come yoga, ginnastica o aerobica in acqua, sono valide alternative per chi inizia a praticare sport o ha limitazioni fisiche. L’importante è muoversi con costanza, integrando l’attività fisica nella routine quotidiana. 4) Approcciarsi in modo positivo all’alimentazione. Privilegiare alimenti nutrienti e gustosi permette di conciliare salute e piacere. Varie verdure, cereali integrali, proteine magre e grassi insaturi supportano il metabolismo e la salute del microbiota intestinale, contribuendo al benessere generale. 5) Controllare i livelli di glucosio. Monitorare regolarmente la glicemia consente di verificare l’impatto delle scelte alimentari e dell’attività fisica, permettendo di aggiustare la strategia nutrizionale in maniera personalizzata. Questo approccio aiuta a prevenire picchi o cali e sostiene una gestione efficace del diabete giorno dopo giorno.
(Adnkronos) - "Guardare all’Arabia Saudita oggi significa guardare al futuro dell’imprenditoria europea". A dirlo all'Adnkronos/Labitalia Gianni Gallucci, direttore generale di Gallucci e segretario generale di Yes for Europe, in occasione della sua partecipazione al Biban Forum 2025 e in vista della prossima missione istituzionale organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale il 25 e 26 novembre. Dopo anni segnati da crisi geopolitiche, conflitti e instabilità dei mercati, Gallucci sottolinea la necessità di diversificare i propri orizzonti commerciali e di esplorare nuovi scenari di crescita. "L’aumento dei dazi - spiega Gallucci - imposti dagli Stati Uniti e l’incertezza legata ai rapporti commerciali transatlantici stanno mettendo sotto pressione molte filiere produttive europee. In questo contesto, il Medio Oriente e in particolare l’Arabia Saudita, rappresenta un mercato strategico per bilanciare il rischio Paese, aprendo nuove rotte di collaborazione economica e culturale che permettono alle imprese di rafforzare la propria presenza globale". "Le difficoltà - sottolinea - che il mondo della moda e del manifatturiero stanno attraversando, unite alle tensioni nei rapporti commerciali internazionali, ci spingono a guardare verso mercati più dinamici, solidi e aperti alla collaborazione. L’Arabia Saudita oggi rappresenta esattamente questo: una piattaforma per costruire valore nel lungo periodo". Grazie alla Vision 2030, il Regno Saudita sta trasformando la propria economia, investendo in innovazione, design, turismo, sostenibilità, cultura e formazione. "E' un Paese - prosegue Gallucci - che sta ridefinendo la propria identità economica e culturale e che guarda con grande interesse all’esperienza e alla qualità del Made in Italy. I clienti non cercano solo prodotti, ma storie, competenze e partnership: un terreno ideale per le imprese europee che vogliono crescere e innovare" La storia della Gallucci, azienda calzaturiera di famiglia dal colore arancio che affonda le proprie radici centenarie nel distretto marchigiano, riflette pienamente questo spirito di adattamento e visione strategica. Oggi, accanto alla produzione di calzature per bambini, l’azienda distribuisce anche una linea di scarpe da adulto di alta qualità, scelta che nasce proprio dalla volontà di diversificare i mercati e i segmenti di prodotto di fronte a un contesto globale sempre più complesso. Attualmente, l’azienda distribuisce principalmente in Europa, Russia e Nord America. Nel corso degli anni, la qualità delle calzature e degli accessori in pelle 100% Made in Italy ha conquistato clienti d’eccellenza: la famiglia reale svedese, la famiglia reale belga, celebrità internazionali come Madonna, Jennifer Lopez, Sarah Jessica Parker, e sportivi di fama mondiale come Klay Thompson, Stephen Curry e Kevin Durant. Nel 2017, Gallucci ha avviato una partnership con la NBA (National Basketball Association), realizzando prodotti esclusivi per gli atleti in occasione dell’All Star Game, e nel 2020 ha fornito le calzature ai giocatori del Cagliari Calcio per celebrare il centenario della società. Attraverso Yes for Europe, che riunisce le associazioni dei giovani imprenditori di oltre venti Paesi europei, Gianni Gallucci porta avanti la stessa visione di apertura e collaborazione internazionale, promuovendo progetti e scambi che favoriscano la nascita di nuove reti imprenditoriali euro-mediterranee. “Il nostro obiettivo -sostiene - è creare ponti e non confini. L’Arabia Saudita è oggi una delle destinazioni più attrattive per chi vuole connettere tradizione e modernità, visione e concretezza. E' il momento per le imprese europee di esserci, insieme, con fiducia e strategia".
(Adnkronos) - A2a archivia i primi nove mesi dell'anno con ricavi a 10.170 milioni di euro: +12% rispetto ai primi nove mesi del 2024 in seguito al consolidamento della società Duereti e all’aumento dei prezzi all’ingrosso delle commodities energetiche. L'utile netto è di 581 milioni di euro, in riduzione del 19% rispetto all’analogo periodo del 2024 (713 milioni di euro). Al netto del solo effetto relativo alla normalizzazione dell’idraulicità, l’utile netto è in riduzione del 7%. (segue) A2A, RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2025 Accelerano gli investimenti a favore della transizione ecologica Si conferma la solidità dei risultati economici e patrimoniali Migliora significativamente la posizione finanziaria netta Nasce A2A Life Ventures, la nuova società di open innovation integrata del Gruppo Investimenti organici pari a 1.037 milioni di euro (+15% rispetto all’anno precedente) principalmente finalizzati al potenziamento ed efficientamento delle reti di distribuzione elettrica e all’aumento della flessibilità degli impianti di generazione, nonché alla crescita dei business in ambito Circular Economy Margine Operativo Lordo a 1.729 milioni di euro (-4% rispetto ai primi nove mesi del 2024), a seguito prevalentemente della normalizzazione della produzione idroelettrica. Al netto di tale effetto, l’EBITDA è in crescita del 3%. EBITDA da attività regolate al 30%1 (24% a settembre 2024) grazie anche al positivo contributo della nuova società di distribuzione elettrica Duereti. Posizione Finanziaria Netta a 5.317 milioni di euro (5.835 milioni di euro al 31 dicembre 2024), grazie ad un flusso di cassa operativo che ha garantito la copertura degli investimenti e dei dividendi, nonché agli incassi da asset disposal. Rapporto PFN/EBITDA, pari a 2,4x (2,5x al 31 dicembre 2024). Si consolida la crescita della customer base del segmento libero mass market elettricità, in aumento del 7% rispetto ai primi nove mesi del 2024. Costituita A2A Life Ventures, la prima società in Italia creata da una corporate per integrare in modo sinergico tutte le leve di open innovation, con l’obiettivo di sviluppare e testare soluzioni concrete digitali, fisiche e basate sull’AI, all’interno di A2A e poi sul mercato esterno. Sottoscritto con ERG un Power Purchase Agreement (PPA) di energia rinnovabile della durata di 15 anni che, a partire dal 1° gennaio 2027, garantirà ad A2A circa 2,7 TWh di energia eolica. Questa fornitura soddisferà il fabbisogno di circa 41 mila famiglie, per complessive 74 kt/anno di CO2 evitata.L’EBITDA regolato include la distribuzione elettrica, la distribuzione gas, il ciclo idrico, il teleriscaldamento e la parte regolata di raccolta e trattamento rifiuti Questi gli altri punti principali del bilancio al 30 settembre esaminato dal cda. Il Margine Operativo Lordo è di 1.729 milioni di euro (-4% rispetto ai primi nove mesi del 2024), a seguito prevalentemente della normalizzazione della produzione idroelettrica. Al netto di tale effetto, l’Ebitda è in crescita del 3%. L'Ebitda da attività regolate è al 30% (24% a settembre 2024) grazie anche al positivo contributo della nuova società di distribuzione elettrica Duereti. Gli investimenti organici sono pari a 1.037 milioni di euro (+15% rispetto all’anno precedente) principalmente finalizzati al potenziamento ed efficientamento delle reti di distribuzione elettrica e all’aumento della flessibilità degli impianti di generazione, nonché alla crescita dei business in ambito Circular Economy. La Posizione Finanziaria Netta è di 5.317 milioni di euro (5.835 milioni di euro al 31 dicembre 2024), grazie ad un flusso di cassa operativo che ha garantito la copertura degli investimenti e dei dividendi, nonché agli incassi da asset disposal. Rapporto PFN/EBITDA, pari a 2,4x (2,5x al 31 dicembre 2024). A2a segnala poi che ''Si consolida la crescita della customer base del segmento libero mass market elettricità, in aumento del 7% rispetto ai primi nove mesi del 2024''. e sottolinea che è stata Costituita'' A2A Life Ventures, la prima società in Italia creata da una corporate per integrare in modo sinergico tutte le leve di open innovation, con l’obiettivo di sviluppare e testare soluzioni concrete digitali, fisiche e basate sull’AI, all’interno di A2A e poi sul mercato esterno'' cosi com è stato sottoscritto con ERG un ''Power Purchase Agreement (PPA) di energia rinnovabile della durata di 15 anni che, a partire dal 1° gennaio 2027, garantirà ad A2A circa 2,7 TWh di energia eolica. Questa fornitura soddisferà il fabbisogno di circa 41 mila famiglie, per complessive 74 kt/anno di CO2 evitata''.