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(Adnkronos) - L'attivista iraniana e Premio Nobel per la Pace 2023 Narges Mohammadi ''non sta bene'' ed è stata ''portata in ospedale due volte'' dopo essere stata arrestata ''con violenza'' lo scorso 12 dicembre a Mashhad, nel nordest dell'Iran, mentre partecipava a una manifestazione per commemorare l'avvocato per i diritti umani Khosrow Alikordi che era morto sette giorni prima in circostanze poco chiare. Lo hanno riferito gli attivisti della Fondazione Narges Mohammadi citando fonti della famiglia dell'attivista. "Narges Mohammadi ha avuto un colloquio telefonico'' con la famiglia ieri sera e nella telefonata ha detto che ''l'intensità delle percosse subite era così forte, violenta e ripetuta che è stata portata al pronto soccorso due volte'', spiega la Fondazione con un post su 'X'. ''Le sue condizioni fisiche al momento della telefonata non erano buone e sembrava non stare bene", prosegue il post. Quando è stata arrestata da agenti della polizia, Mohammadi era in congedo per motivi di salute dal carcere di Evin a Teheran, dove stava scontando una condanna a oltre 13 anni di detenzione con l'accusa di aver minacciato la sicurezza nazionale. Tra i più importanti difensori per i diritti umani in Iran, Mohammadi aveva denunciato di essere stata minacciata di morte da parte delle agenzie di intelligence iraniane. Aveva anche riferito che dopo il cessate il fuoco raggiunto a giugno con Israele, l'Iran aveva aumentato le azioni repressive nei confronti della società civile, in particolare di attivisti, giornalisti e critici.
(Adnkronos) - "L’inaugurazione è sempre un momento molto bello. Io ho avuto l’onore di essere presidente qui per nove anni, ci torno sempre molto volentieri". Lo ha affermato Emma Marcegaglia, presidente e amministratrice delegata di Marcegaglia Holding, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico della Luiss. Marcegaglia ha definito l’appuntamento "una giornata molto bella". Nel suo intervento ha sottolineato la rilevanza del momento per il Paese: "L’Italia ha recuperato credibilità e rating, ma ha ancora un problema di crescita, quindi è importante capire le riforme da fare, quello che serve". Marcegaglia ha richiamato anche le imminenti decisioni europee su Ucraina e debito comune per difesa e altri ambiti, definendo il contesto "difficile ma anche pieno di opportunità". Ha concluso evidenziando il valore del confronto in un’università "così prestigiosa e importante", aggiungendo che la partecipazione degli studenti all’ascolto di figure di grande esperienza è "forse l’aspetto più interessante, più bello".
(Adnkronos) - Agsm Aim ha acquisito, dal Gruppo Aren Electric Power e da Sistemi Energetici quattro parchi eolici in provincia di Foggia, per una potenza totale di 52,6 megawatt e una produzione stimata di oltre 105 gigawattora all’anno, pari al fabbisogno energetico di circa 40.000 famiglie. Gli impianti acquisiti sono: Elce 2 (potenza installata di 26,3 MW), Spartivento (potenza installata di 13,5 MW), La Pescia (8,4 MW) e Ramatola (4,4 MW). Con questo ingresso nel portafoglio impianti, Agsm Aim raggiunge 231 MW di potenza rinnovabile installata. Il portafoglio si distingue per la presenza di turbine di produttori tier-1. Gli impianti sono incentivati secondo i principali schemi nazionali. “Questa acquisizione è un ulteriore passo strategico per la crescita del Gruppo Agsm Aim nelle rinnovabili. Aumentare la nostra capacità di produzione di energia pulita significa contribuire in modo concreto alla transizione energetica e fornire energia verde a decine di migliaia di famiglie", dichiara Federico Testa, presidente del Gruppo Agsm Aim. Per Alessandro Russo, consigliere delegato del Gruppo Agsm Aim, "con questa operazione ci avviciniamo agli obiettivi del piano industriale, puntando a superare 1 TWh di energia prodotta entro il 2030. L’ampliamento del portafoglio eolico, insieme agli investimenti recenti nel fotovoltaico, ci permette di diversificare le nostre fonti rinnovabili e creare valore per i territori”. "L’operazione di dismissione del nostro portafoglio eolico - aggiunge Gabriele Gentili, amministratore delegato di Aren Electric Power - si inserisce nel piano industriale del gruppo per il 2025-2027 che prevede, fra l’altro, l’implementazione di una strategia di assets rotation finalizzata a liberare risorse da destinare a nuovi investimenti. La cessione permetterà di accelerare il percorso di crescita e di favorire la creazione di valore”.