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(Adnkronos) - “Il Manifesto per l’umanizzazione delle cure in oncologia sposa pienamente le linee guida di quello che in Consiglio regionale stiamo facendo sulla sanità. La sanità non è soltanto un fattore algebrico per far quadrare i conti delle amministrazioni regionali ma dietro quei numeri ci sono pazienti, persone e familiari. Questo manifesto va in questa direzione, cercando di sensibilizzare il più possibile tutti gli attori protagonisti del percorso terapeutico: Istituzioni, pazienti, personale sanitario per umanizzare anche delle semplici cure, perché a volte un sorriso è più importante di qualsiasi tipo di farmaco”. Così il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma, intervenuto a Roma all’evento “Non girarci intorno” di Merck Italia, la campagna di sensibilizzazione sul tumore della vescica promossa attraverso il Giro d’Italia. Il presidente ha fatto un plauso e firmato il manifesto realizzato da Merck Italia, in collaborazione con le associazioni di pazienti Ailar, Walce e PaLiNUro e con clinici di riferimento in ambito oncologico, presentato lo scorso 11 marzo, nel corso di un incontro tenutosi a Roma. “L’importanza della prevenzione è al centro anche delle politiche regionali di Lazio, che a dicembre 2024 ha approvato il ‘Consiglio della Salute’ - ricorda Aurigemma - con l'obiettivo di fare prevenzione e screening all'interno dei posti di lavoro. Abbiamo iniziato a dicembre con il Consiglio Regionale e ci sono state poi tutta una serie di tappe che hanno visto il personale sanitario che in maniera volontaria si è prestato a fare questa prevenzione su tutto il territorio regionale in tutti i campi, da quello cardiologico, oncologico, oculistico. C’è stata un’ampia partecipazione di pubblico grazie alla disponibilità del personale sanitario, delle aziende farmaceutiche e di tanti volontari che hanno consentito di poter fare prevenzione e screening a migliaia di persone”.
(Adnkronos) - "Abbiamo avuto migliaia e migliaia di partecipanti, dobbiamo ancora avere i dati definitivi, ma abbiamo certamente superato i numeri delle passate edizioni, oltre 300 relatori, 11 aule contemporanee, 3 dirette televisive, tanti giornalisti accreditati, 12 ministri che sono intervenuti fra presenza e a distanza. Insomma difficile essere scontenti per i numeri, ma noi siamo molto contenti anche per i contenuti, cioè per questa capacità che abbiamo di mettere insieme accademici, parti sociali, rappresentanti della pubblica amministrazione, di avere la consapevolezza dei problemi". Così, con Adnkronos/Labitalia, Rosario De Luca, presidente del Consiglio nazionale dell'ordine dei consulenti del lavoro, commenta, 'a caldo', la chiusura del Festival del lavoro a Genova. "Noi riteniamo -ha continuato De Luca- che quando si ha consapevolezza della criticità già si è avanti nella risoluzione della stessa e le criticità sono certamente legate all'impatto dell'intelligenza artificiale sul mondo del lavoro, cui sono stati disegnati molti scenari e poi anche nella gestione dei rapporti di lavoro, perdita di potere d'acquisto delle attribuzioni, il mismatch con le altre qualificazioni o l'inverno demografico. Abbiamo ipotizzato -ha continuato- soluzioni su tutto, ma siamo molto soddisfatti di questo festival perché è stato molto concreto e che ci dà anche la dimensione di quello che sarà la prossima interlocuzione con il decisore politico", ha concluso.
(Adnkronos) - “La collaborazione con Fondazione UNA è particolarmente importante per Federparchi perché consente di unire due mondi con obiettivi simili e paralleli, che hanno la capacità di ingaggiare soggetti differenti. Siamo entrambi soci di Iucn, l'Unione Mondiale per la Conservazione della Natura, di cui Federparchi è responsabile per la gestione del segretariato del Comitato italiano. Questo ci consente di avere anche una dimensione europea e internazionale, di sviluppare progetti, come stiamo facendo, che abbiano un respiro non solo locale, non solo nazionale, ma anche internazionale”. Così Corrado Teofili, responsabile conservazione, biodiversità rapporti Europarc Federation di Federparchi, in occasione dell’evento ‘Il ritorno del barbagianni a Pianosa. Un progetto di Fondazione UNA e Federparchi’, organizzato presso la sede dell’Ente parco arcipelago toscano nell'ambito della settimana europea dei parchi. Un progetto nato dalla collaborazione "tra Federparchi, le associazioni italiana delle aree protette e la Fondazione UNA, rispetto al barbagianni, una specie molto importante - illustra Teofili - soprattutto perché rappresenta un indicatore preciso dello stato di salute della comunità alla quale questa specie appartiene, sia dal punto di vista degli ambienti che frequenta per riprodursi - conclude - sia dal punto di vista degli ambienti che frequenta per alimentarsi”.