ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Jannik Sinner si sta godendo gli ultimi giorni di vacanza prima dell'inizio della nuova stagione. Il tennista azzurro si sta divertendo sugli sci, sua grande passione fin da piccolo, esponendosi però, forse, a qualche rischio di troppo: "La sciata natalizia sarebbe stato meglio evitarla. Fosse stato un mio giocatore l'avrei sconsigliato", ha detto Corrado Barazzutti all'Adnkronos, "sappiamo però che Jannik è un fenomeno anche sugli sci. È nato sciatore e come ha detto lui, per chi nasce sugli sci è come andare in bicicletta non si dimentica mai. Quindi va bene così. In più immagino non si sia preso alcun rischio e per fortuna è andato tutto bene". L'ex tennista e capitano azzurro di Coppa Davis, nonché attuale allenatore di Lorenzo Musetti, pronostica un'altra grande stagione per il 23enne altoatesino: "Sinner è il grande favorito in ogni torneo che gioca e lo sarà anche all'Australian Open. L'unico alla sua altezza è Carlos Alcaraz che è al suo livello come qualità tennistica ma è più discontinuo. Mi sembra che tutti gli altri si siano rassegnati alla superiorità di Sinner a partire da Daniil Medevedev e Alexander Zverev, quindi mi aspetto un'altra stagione dominata da lui e da Alcaraz". Su Musetti: "Penso che Lorenzo sia pronto per entrare tra i primi dieci giocatori del mondo. Le sue qualità tecniche sono fuori discussione, ha dimostrato di poter giocare bene su tutte le superfici e gli serve solo un po' di continuità in più e penso la potrà trovare quest'anno. L'anno scorso Lorenzo ha ottenuto due grandi risultati sull'erba con la finale al Queen's e la semifinale a Wimbledon, quest'anno mi aspetto che il grande risultato possa arrivare sulla terra battuta perché penso che sia la superficie dove può rendere al massimo anche se, ribadisco, può giocare bene ovunque". Poi sulla preparazione invernale e la programmazione di Musetti. "La preparazione è andata abbastanza bene a parte un'influenza che lo ha costretto a letto per qualche giorno. Ora è a Hong Kong dove giocherà la prossima settima e dove lo seguirà Simone Tartarini (l'altro allenatore di Musetti, ndr) che sarà con lui anche in Australia. Io invece lo seguirò nei tornei di febbraio a Buenos Aires e Rio de Janeiro sulla terra. Poi si torna sul cemento per Indian Wells e Miami".
(Adnkronos) - "Ringrazio di cuore il Ministro Tajani per questo incontro che sancisce l’avvio di un progetto di collaborazione tra Ministero degli Esteri e Fondazione Bracco per la promozione della lingua e della cultura scientifica nelle nostre scuole italiane all’estero. E ringrazio, in particolare, l’Ufficio V della Direzione Generale per la diplomazia pubblica del Ministero per l’aiuto concreto che ci sta dando. Il nostro obiettivo è diffondere la cultura scientifica e la parità di genere nelle scuole italiane all'estero. È bello che il lancio di questo progetto rivolto a studenti e studentesse giovanissimi avvenga nell’ambito della seconda edizione della Conferenza Nazionale dell’export e dell’internazionalizzazione delle imprese che il Ministro ha voluto organizzare a Milano per rafforzare il rapporto diretto tra la nostra rete diplomatica e le aziende. Con queste dichiarazioni la presidente della Fondazione Bracco, Diana Bracco è intervenuta a margine della firma dell’accordo con il ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani grazie al quale il "progettoDiventerò nel mondo", ideato dalla Fondazione per sostenere la formazione di giovani studenti, varcherà i confini italiani ed arriverà nel 2025 nelle scuole italiane statali di Zurigo, Parigi, Barcellona, Madrid, Atene, Istanbul, Addis Abeba e, a seguire, in più di 40 scuole paritarie diffuse nei cinque continenti. La dottoressa Bracco, poi, spiega: "Il Gruppo Bracco è leader globale nel settore dell'imaging diagnostico e conosce bene l'importanza di fare Sistema per avere successo all'estero. Il “ProgettoDiventerò nel mondo” di Fondazione Bracco amplifica l’impegno per la formazione dei giovani con anche l'obiettivo di stimolare la riflessione sull’importanza delle materie STEM e favorire i percorsi scientifici al femminile".
(Adnkronos) - Ogni acquisto o vendita di usato su Subito consente mediamente un risparmio potenziale di 28 kg di CO2 non immessi nell'atmosfera, pari alla quantità di anidride carbonica che un albero assorbe in un anno. Grazie al partner Vaayu, Subito è tornato a quantificare l’impatto ambientale dell’attività di compravendita sulla piattaforma, andando inoltre a perfezionare la metodologia di calcolo delle emissioni potenzialmente evitate dall'acquisto di prodotti di seconda mano, sulla base delle linee guida più recenti della comunità scientifica. Questo nuovo approccio ha l’obiettivo di rendere ancora più accurato e trasparente il calcolo delle emissioni, affiancando al metodo Lca una mappatura ancora più granulare delle emissioni legate al business e una survey per indagare i comportamenti degli utenti in termini di trasporto e imballaggio. Grazie alla nuova metodologia, Subito per la prima volta è riuscita a stimare l’impatto medio potenziale di una ‘compravendita tipo’ in piattaforma. “Il 60% degli italiani ha dichiarato di aver fatto acquisti second hand, allungando così la vita di un bene e riducendo la necessità di acquistare oggetti di nuova produzione - ha dichiarato Giuseppe Pasceri, Ceo di Subito - Crediamo che il movimento verso un futuro più sostenibile passi anche attraverso iniziative concrete, che hanno al centro il potere delle persone: comprare e vendere oggetti usati è un gesto semplice, alla portata di tutti e che aiuta, allungando la vita dei prodotti, a contribuire a un'economia più circolare”. Chi sceglie l’economia dell’usato, infatti, da una parte regala una seconda vita alle cose, riducendo la produzione di rifiuti, dall’altra evita potenzialmente le emissioni di CO2 e i costi ambientali della produzione di un bene nuovo (dall’estrazione delle materie prime, alla loro lavorazione, fino alla distribuzione). Questo emerge anche da una survey che Subito ha sottoposto ai suoi utenti e dalla quale si evidenzia come nella maggior parte dei casi (52%) l’usato sostituisca l’acquisto del corrispettivo bene nuovo, percentuale che cresce ancora di più nel caso di beni come quelli della categoria Elettronica (55%). Per la prima volta, sempre attraverso la survey sottoposta agli utenti della piattaforma, è stato indagato anche il comportamento dei consumatori rispetto alle azioni che completano la compravendita e che contribuiscono a determinarne l’impatto, ovvero trasporto e imballaggio. Dalle risposte emerge che entrambe le azioni hanno un impatto ridotto sull’ambiente perché quando si compra o vende un bene pre-loved, l’80% di chi spedisce un prodotto lo fa utilizzando un imballaggio già presente in casa o comunque già utilizzato per altro (come ad esempio confezioni di precedenti acquisti); mentre rispetto al trasporto l’80% degli utenti preferisce effettuare la compravendita e lo scambio di persona prediligendo l’utilizzo di mezzi pubblici o spostandosi a piedi ottimizzando così il tragitto anche per fare altro e, di questi, il 63% dichiara di non utilizzare alcun tipo di imballaggio e il 30% di riutilizzare un packaging già usato in precedenza.