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(Adnkronos) - "Questo è un premio che avrà una luce lunga perché pone l'attenzione su valori etici, inclusivi e sociali che l'impresa oggi rispetta. Si sa che l'impresa deve fare utile, però c'è anche qualcosa che riguarda le persone che fanno parte dell'impresa. Sono rimasta piacevolmente colpita da questa esperienza che mi ha riscaldato il cuore perché c'è un'Italia che non si conosce, che non fa rumore e che sarebbe opportuno divulgarle. Il merito di Film Impresa è proprio questo". Così Caterina Caselli, presidente di giuria del Premio Film Impresa, in occasione della terza edizione, presso la Casa del Cinema di Roma. L'iniziativa, ideata e realizzata da Unindustria, con il supporto di Confindustria, è diventata ormai un vero hub culturale e luogo d’incontro e di riferimento. “Io farei circolare questi video nelle scuole. È molto importante per i ragazzi avvicinarsi al saper fare, a vedere come l'impresa in questi anni si è evoluta, sempre nel rispetto della persona, che poi è quella che in realtà fa il cambiamento all'interno dell'impresa stessa. C'è un'Italia fantastica che va conosciuta e va divulgata di più, perché, come dico sempre, la parola convince, l'esempio trascina. I ragazzi, se messi al corrente del saper fare impresa, potrebbero avere delle belle idee, in un circolo virtuoso di cui abbiamo bisogno", conclude.
(Adnkronos) - In attesa della chiusura della consultazione pubblica, prevista il prossimo 5 maggio, volta a finalizzare il decreto ministeriale sulla responsabilità estesa del produttore (Epr) nel settore tessile, Erion textiles - consorzio del sistema Erion dedicato alle aziende del settore tessile - auspica una forte centralità del ruolo dei sistemi collettivi nella filiera di gestione dei rifiuti tessili. Erion textiles, con i suoi soci, sottolinea l’importanza di un coinvolgimento attivo dei consorzi dei produttori per creare, implementare e gestire una filiera del fine vita capace di garantire efficienza, in linea con le richieste dell’Unione Europea. “Ci aspettiamo e ci auguriamo - sottolinea Raffaele Guzzon, presidente di Erion textiles - che il dm ponga al centro il ruolo dei consorzi di produttori, che finora non sono stati coinvolti nel processo di definizione normativa. E' necessario definire ruoli chiari, responsabilità finanziarie e, soprattutto, operative per quanto riguarda il modello di funzionamento dei consorzi, che devono occuparsi attivamente della raccolta e favorire iniziative nei negozi, valorizzando le attività già messe in atto dai retailer negli anni passati”. Modalità di gestione delle raccolte comunali, ritiro uno contro uno all’interno dei punti vendita, introduzione e possibilità di modulazione dell’eco-contributo per coprire i costi di gestione del fine vita e target di raccolta fissato inizialmente al 15%, questi sono alcuni dei punti chiave introdotti e fissati dal dm che è opportuno approfondire. “E' fondamentale - continua Guzzon - affinché il settore tessile possa contribuire davvero all’affermazione dell’economia circolare, che si arrivi a strategie efficaci e armonizzate in ogni Paese membro per consentire ai Produttori che operano in diversi Stati di seguire le stesse regole di raccolta e gestione dei rifiuti tessili e per promuovere efficacemente il riciclo di prodotti e materiali. Inoltre, sarà necessario allinearsi alle future regole europee per l’ecodesign senza introdurne di nuove a livello nazionale. I temi aperti sono ancora molti e noi di Erion textiles, insieme a tutti i Produttori che vorranno unirsi a noi, siamo a disposizione dei decisori istituzionali affinché possa aprirsi un tavolo di confronto con tutti coloro che saranno impattati dal nuovo decreto affinché il tessile rappresenti un’opportunità circolare”. Le aziende associate ad Erion textiles in questi giorni stanno analizzando il dm posto in consultazione per definire una posizione da portare al Mase che punti a migliorare costantemente l’efficienza e la sostenibilità del ciclo di vita dei prodotti tessili, con un focus sulle fasi del fine vita: raccolta, cernita, riutilizzo e riciclo, fino ad arrivare all’utilizzo di materiali riciclati in nuovi prodotti. Date le evoluzioni normative attese per i prossimi mesi sono numerosi i produttori di abbigliamento che hanno deciso di impegnarsi attivamente nella transizione verso un sistema tessile più sostenibile, scegliendo Erion textiles come partner di riferimento. Oltre ai soci Miroglio fashion, Save the duck, Amazon, Artsana, Essenza e Pompea, il consorzio dà il benvenuto a nuovi brand tra cui Decathlon, H&M, Kiabi e Ovs. Erion textiles è il consorzio dei produttori per i produttori ed è aperto alla partecipazione di tutti i brand del settore che intendano intraprendere insieme un percorso virtuoso per guidare e realizzare l’economia circolare di una filiera di eccellenza come quella del tessile italiano. In Erion textiles la sostenibilità passa anche attraverso attività di formazione e sensibilizzazione dei consumatori. Inoltre, il consorzio è attivo iniziative di ricerca e sviluppo e collaborazioni con università e imprese anche attraverso la partecipazione a Textiles etp, la partnership europea che prevede l’organizzazione di progetti di ricerca da avviare nel triennio 2025-2027 finanziati con 30 milioni di euro di fondi europei e 30 milioni di investimenti privati.
(Adnkronos) - L'impatto è sempre più collegato alla capacità di generare cambiamenti positivi che vanno misurati e valutati per comprendere gli effetti concreti di azioni e soluzioni messe in campo dalle organizzazioni. In occasione della 13esima edizione del Salone della Csr e dell’innovazione sociale, che si svolgerà in Università Bocconi a Milano, 8, 9 e 10 ottobre 2025, è stata lanciata la quarta edizione del Premio Impatto, un’iniziativa per portare l’attenzione sull’importanza di misurare e valutare l’impatto generato da progetti che intendono contribuire al percorso verso lo sviluppo sostenibile. Il Premio Impatto è promosso dal Gruppo promotore del Salone composto da Università Bocconi, Sustainability Makers, Un Global Compact Network Italia, Asvis - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Fondazione Sodalitas, Unioncamere e Koinètica. Questa edizione vede la collaborazione di Andigel (Associazione Nazionale Direttori Generali Enti Locali), Assobenefit, Csvnet, Pa Social, Refe - Strategie di Sviluppo Sostenibile e Social Value Italia. La partecipazione al premio è gratuita e aperta a tutte le organizzazioni profit, non profit e pubbliche amministrazioni con sede in Italia che abbiano valutato l’impatto di un progetto realizzato tra il 2022 e il 2025. Il progetto può essere stato realizzato in luoghi diversi ma deve avere avuto ricadute anche in Italia. Possono partecipare le organizzazioni che hanno già comunicato agli stakeholder l’impatto delle loro iniziative, per esempio attraverso eventi, workshop, sito, newsletter, bilancio, ecc.... Per candidarsi è necessario inviare la scheda di presentazione del progetto entro il 31 agosto 2025. Le candidature, per essere ammesse, devono contenere informazioni sull’organizzazione e il contesto nel quale opera; descrizione del progetto, della metodologia adottata e dell’impatto generato; indicazioni sul processo di stakeholder engagement; descrizione delle azioni di disseminazione e dei possibili sviluppi dell’iniziativa. La Giuria del Premio Impatto è composta da 7 membri (5 componenti del Gruppo promotore e del Comitato scientifico del Salone della Csr e dell’innovazione sociale e 2 esperti esterni): Giorgio Fiorentini, docente Università Bocconi (presidente giuria), Marco Frey, presidente Global Compact Networtk Italia, Federico Mento, segretario generale Social Value Italia, Francesca Ricciardi, docente Università di Torino, Cristiana Rogate, presidente Refe, Strategie di Sviluppo Sostenibile, Rossella Sobrero, presidente Koinètica e Gruppo promotore Salone Csr e dell’innovazione sociale, e Alberto Zambolin, vicepresidente Il Quinto Ampliamento. I giurati valuteranno i progetti in base alla qualità del disegno valutativo e della metodologia utilizzata, agli indicatori utilizzati per la misurazione (qualità/significatività/completezza), alla tipologia di attività di engagement degli stakeholder interni ed esterni, alla rappresentatività e numerosità dei soggetti coinvolti, alla continuità del coinvolgimento ma anche all’accuratezza e completezza delle informazioni fornite. La premiazione è prevista durante Il Salone della Csr e dell’innovazione sociale l’8 ottobre 2025 all’Università Bocconi a Milano (www.csreinnovazionesociale.it).