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(Adnkronos) - A Silea (Treviso) oggi pomeriggio è stata ripescata dalle acque del fiume Sile un'auto con a bordo una donna di 55 anni e un uomo di 52, entrambi morti. I due erano figli della 77enne recuperata ormai senza vita il 10 ottobre scorso dal medesimo fiume ma a Meolo, in provincia di Venezia. L'intera famiglia era residente a Mirano (Venezia) ed era seguita dai servizi sociali.
(Adnkronos) - “In occasione del Congresso nazionale degli ingegneri la struttura commissariale si trova a casa, perché questa categoria professionale è sempre stata protagonista di un’evoluzione che, dopo le incertezze dei primi anni, ha condotto la ricostruzione a registrare finalmente un cambio di passo”. A dirlo all’Adnkronos/Labitalia Guido Castelli, commissario straordinario di governo alla ricostruzione delle aree colpite dal terremoto del Centro Italia del 2016 e del 2017, a margine del 69° Congresso nazionale degli ordini degli ingegneri d’Italia, in corso ad Ancona. “La nostra - spiega - è una ricostruzione che non si limita a riparare i danni ma che vuole riprofilare il patrimonio pubblico, privato e gli edifici di culto in maniera tale che sia più sicuro, che sia meritevole dell’applicazione delle più innovative indicazioni dell’ingegneria sismica e, più in generale, che sia anche utile a migliorare qualitativamente e energeticamente il nostro patrimonio”. “Tutto questo - sottolinea il commissario straordinario Curcio - vuol dire incrociare l’ingegneria italiana che attraverso la ricostruzione ha realizzato un vero e proprio laboratorio di ingegneria pubblica innovativa. Siamo qui al 69° Congresso nazionale proprio per condividere gli esiti di questo lavoro fatto insieme ma soprattutto per porci nuovi obiettivi”. “La ricostruzione post-sisma nell’Appennino Centrale non è solo un intervento di riparazione: è un progetto che integra rigenerazione urbana, innovazione tecnologica, governance multilivello, partecipazione sociale”. “Un modello - spiega - che parte dalle aree interne per parlare a tutto il Paese. Un laboratorio di rinascita, sostenibilità e futuro. Dove la ricostruzione diventa prevenzione. Dove le comunità non solo tornano ma si reinventano per restare. Nel cuore dell’Italia c’è un luogo che ha vissuto la ferita del sisma. Ma da quella ferita è nata una visione. Qui non si ricostruiscono solo edifici, si rigenerano comunità. Qui si sperimenta, si innova, si previene. E’ il Laboratorio Centro Italia. E’ il Modello Appennino. Il cratere si rigenera. E l’Italia guarda avanti”. Al 31 maggio 2025 le richieste di contributo per la ricostruzione ammontano a 34.148, +10% rispetto al 2024, per un importo complessivo di oltre 15,8 miliardi di euro. Ad oggi per la ricostruzione privata sono stati concessi 10,77 miliardi di euro, con liquidazioni per oltre 6 miliardi di euro che equivalgono, negli ultimi 3 anni, a oltre il 60%”. Questi i numeri del cratere 2016 che ha coinvolto 600mila abitanti, e che vede 20mila cittadini fuori casa che usufruiscono di una forma di assistenza abitativa, resi noti da Guido Castelli. “Sono stati conclusi 12.737 cantieri su 22.223 autorizzati - sottolinea - e attualmente sono 8.694 i cantieri in corso. Per la ricostruzione pubblica sono stati stanziati oltre 4,6 miliardi di euro per oltre 3.500 interventi”.
(Adnkronos) - "Dove c'è mobilità c'è sviluppo, spesso questo aspetto si dimentica". Lo dichiara Diego Cattoni, amministratore delegato Autostrade del Brennero, in occasione dell’evento Adnkronos Q&A ‘Sostenibilità al bivio’."In Italia abbiamo circa 6mila km di autostrade, lo stesso numero di 50 anni pur in presenza di quantità di merci e persone che si spostano in maniera esponenziale" con "gran parte dell'export che transita proprio su Auto Brennero", aggiunge spiegando che "abbiamo tre società di trasporto merci su rotaia, questo rappresenta un piano di investimento importante, soprattutto sull'intermodalità: gomma-ferro-acqua-aria.