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(Adnkronos) - In Italia, oltre 316.000 bambini e adolescenti soffrono di gravi malattie e disabilità senza un adeguato supporto. 'Sorriso è Cura' è l’iniziativa solidale di Servier Italia e il Fondo di beneficenza Mécénat Servier in favore di Dynamo Camp a sostegno dei programmi per famiglie con figli affetti da patologie gravi o croniche, neurodivergenze o condizioni di disabilità. La collaborazione permetterà di offrire per il periodo 2026-2027 programmi gratuiti di Terapia Ricreativa a 30 minori e ai loro nuclei familiari fortemente gravati dal peso della malattia o da gravi condizioni di disabilità, coinvolgendo un totale di oltre 100 persone in ciascuno dei due anni presso Dynamo Camp in Toscana. Con il progetto verranno inoltre coinvolti i dipendenti di Servier Italia, sia con l’attivazione di una raccolta fondi sia attraverso un percorso di formazione finalizzato a diventare volontari presso l’oasi di Limestre, sede di Dynamo Camp. Servier Italia, filiale del Gruppo Servier, multinazionale farmaceutica indipendente governata da una fondazione no-profit, rafforza il proprio impegno a favore della solidarietà e dell’inclusione sociale collaborando con Dynamo Camp - riporta una nota - la prima realtà italiana di Terapia Ricreativa dedicata a bambini e adolescenti affetti da patologie gravi o croniche e alle loro famiglie. 'Sorriso è Cura' rappresenta uno dei progetti di Corporate social responsibility più significativi per Servier in Italia, confermando la volontà aziendale di sostenere concretamente il benessere delle persone e della comunità in cui opera. Grazie al finanziamento del Mécénat Servier Charity Fund, Servier in Italia affiancherà per il prossimo biennio Dynamo Camp, che in questo modo potrà accogliere ogni anno 30 famiglie nella sede del Camp, immersa nella natura meravigliosa al limitare dell’oasi di Limestre, in provincia di Pistoia. In un’ambiente stimolante e protetto, bambini e adolescenti con gravi disabilità o malattie gravi o croniche insieme alle proprie famiglie potranno vivere un’esperienza di vacanza completamente gratuita, in cui socializzare, sperimentare, divertirsi e affrontare la vita senza barriere. "Aumentare la sensibilità alla diversità e all'inclusione e promuovere il coinvolgimento personale in programmi concreti di responsabilità sociale, sono punti saldi della nostra cultura aziendale che, attraverso Dynamo Camp, trovano un’espressione autentica - dichiara Elisa Napolitano, HR & Training Director Gruppo Servier in Italia - La collaborazione con Dynamo Camp rappresenta un esempio virtuoso di come la sinergia tra impresa e terzo settore possa generare reale valore sociale, promuovendo una cultura della solidarietà fondata sulla partecipazione, l’empatia e la condivisione". Sia bambini che genitori avranno a disposizione l’ampio programma di attività ricreative indoor e outdoor progettato dallo staff di Dynamo Camp – dalla radio alla ceramica, dall’arrampicata all’equitazione, dai laboratori artistici alla piscina – concepito per favorire la riscoperta delle proprie capacità, il rafforzamento della fiducia in sé stessi e la condivisione con altre famiglie che vivono esperienze simili. Il progetto si inserisce nella cornice valoriale di Mécénat Servier, il Fondo di beneficenza del Gruppo che dal 2016, sostiene iniziative solidali dal respiro internazionale con l’obiettivo di promuovere diversi temi di valore sociale come la salute, l’educazione, la cultura, il senso civico e gli aiuti umanitari, valorizzando al contempo la collaborazione tra i dipendenti del Gruppo e le organizzazioni no-profit. "Collaborazioni come quella con Mécénat Servier e Servier Italia ci consentono di ampliare il numero di famiglie che possiamo accogliere, contribuendo alla continuità dei nostri programmi di terapia ricreativa - commenta Emanuela Bergonzi, responsabile Raccolta Fondi Corporate di Dynamo Camp - Ogni sostegno che riceviamo si traduce in opportunità di gioia, fiducia e condivisione per bambini e genitori che vivono situazioni di grande fragilità. È questo, per noi, il significato più autentico di alleanza per il bene comune". 'Sorriso è Cura' non sarebbe possibile senza il diretto contributo dei dipendenti del Gruppo Servier in Italia, chiamati a partecipare attivamente a percorsi di formazione e a training specifici per un gruppo di circa 22 volontari che saranno impegnati in prima linea nelle attività del Camp, regalando tempo, competenze ed entusiasmo ai piccoli ospiti di Dynamo. A tutto ciò si aggiungerà una raccolta fondi che permetterà a tutti i dipendenti di contribuire in modo concreto alle varie iniziative promosse da Dynamo Camp, attraverso i progetti City Camp e Dynamo Programs, ospitati in strutture ospedaliere, associazioni no-profit e case famiglia sul territorio nazionale. Fondato nel 2007 e parte del SeriousFun Children’s Network, la rete internazionale di camp di terapia ricreativa creata da Paul Newman, Dynamo Camp accoglie ogni anno oltre 2.300 bambini e famiglie e raggiunge più di 6.000 persone in tutta Italia. Un luogo magico dove la vera cura è ridere, l’obiettivo è restituire a bambini e ragazzi la gioia e la fiducia nelle proprie capacità e il diritto alla felicità è la bussola per tutti.
(Adnkronos) - “Alle regazze che hanno poca fiducia in loro stesse dico: la vita è complicata, difficile e imprevedibile. Bisogna lavorare, sudare, studiare, approfondire e avere anche un po’ di coraggio e fiducia verso il futuro. Il 10 novembre - con la conferenza nazionale di Obiettivo Effe dell’università Bicocca di Milano - assisteremo alla testimonianza di tante donne che hanno fatto carriera, anche all'interno della propria azienda. Racconteremo il mio percorso, e quello di donne dalle storie straordinarie da cui si può prendere esempio. Se ce l'hanno fatta loro, ce la possono fare tutti. È necessario crederci fortemente, non mollare e ricordarsi che il duro lavoro paga”. Lo ha detto all’adnkronos Giusy Versace, senatrice della Repubblica, membro della VII Commissione Cultura, sport, Istruzione e ricerca del Senato e membro della Bicamerale Infanzia e Adolescenza, alla presentazione della ricerca dell’università Bicocca di Milano, ‘Donne: negoziate meglio’, condotta da Emanuela Rinaldi, professoressa associata di Sociologia dei processi culturali dell'ateneo con la sua collega Veronica Cucchiarini, professoressa di psicologia generale presso la stessa università e Federica Fortunato, membro del Comitato organizzativo di Obiettivo Effe, il progetto che promuove l’educazione finanziaria e l’empowerment femminile. L’incontro organizzato oggi nella sede di Regione Lombardia di via Fabrizio Filzi, a Milano, è stato anche l’occasione per lanciare un appuntamento importante: “il 10 novembre sarà una giornata speciale. Con la consueta conferenza annuale, ‘Obiettivo Effe’ si apre alla cittadinanza, al mondo delle donne e delle giovani adolescenti - fa sapere la senatrice - Parleremo di educazione finanziaria e di quanto sia importante avere delle competenze e delle conoscenze economico finanziarie per scongiurare la dipendenza economica. Molte donne, alle porte del 2026, hanno un conto corrente cointestato con il compagno o il marito - sottolinea - Obiettivo Effe è stato pensato per offrire alle nuove generazioni e alle future donne di domani gli strumenti adeguati per poter lavorare sulla propria autonomia, indipendenza e anche sulle competenze negoziali”, approfondisce. La ricerca condotta dall’università Bicocca evidenzia infatti che la maggior parte delle adolescenti “fa fatica a negoziare il proprio ruolo e il proprio stipendio rispetto alla pari maschile”, illustra Versace che aggiunge: “Mi occupo anche di disabilità e di sport e sottolineo come spesso anche nei ruoli apicali del mondo dello sport non ci siano posizioni dirigenziali e manageriali ricoperte da donne”. La senatrice e atleta paralimpica, che vent'anni fa ha perso le gambe in un incidente stradale, porta all'attenzione l'importanza di “sensibilizzare la cittadinanza su quanto le persone con disabilità siano spesso doppiamente discriminate in quanto donne e disabili. L’ho vissuto sulla mia pelle - racconta - Tornata alla mia nuova vita, dopo l'incidente, ho dovuto sgomitare perché sembrava che avessi perso, insieme alle gambe, anche i neuroni. Ho dovuto dimostrare di essere ancora in grado ricoprire ruoli gestionali - spiega - Dobbiamo continuare a parlare di questi temi, non solo per sensibilizzare le istituzioni, ma per sensibilizzare la società. Non tutto si può risolvere con una legge - riflette - Abbiamo il dovere di smuovere le coscienze, di tutte le realtà, per comprendere che bisogna privilegiare il merito e offrire alle giovani adolescenti gli strumenti adeguati per poter crescere. In tal senso - conclude - Ben venga il progetto Obiettivo Effe dell'università Bicocca”.
(Adnkronos) - Prenderà il via a ottobre 2025 il progetto 'Climwater - Climate-resilient and mitigation actions for sustainable water management', finanziato da Regione Lombardia nell’ambito del bando Collabora & Innova, volto a promuovere progetti complessi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale realizzati in collaborazione con Pmi, grandi imprese e organismi di ricerca. L'obiettivo è favorire investimenti strategici per lo sviluppo di innovazioni di prodotto e di processo. Climwater, che si è collocato al terzo posto in graduatoria su 100 progetti candidati, avrà una durata di 2 anni e 3 mesi e un budget complessivo di oltre 4,6 milioni di euro, di cui oltre 1,8 milioni assegnati a Gruppo Cap. La green utility che gestisce il servizio idrico della Città metropolitana di Milano avrà il ruolo di capofila di tre dei cinque Work Package previsti. Al fianco di Gruppo Cap ci saranno Acqua&Sole, Biochem Solution, REF Ricerche e Università di Pavia, Invernizzi Agri Lab di Sda Bocconi, oltre alla collaborazione esterna di Politecnico di Milano e Università degli Studi di Milano. Climwater nasce con l’obiettivo di investigare gli impatti del cambiamento climatico sul ciclo idrico integrato, con un focus sull’hinterland milanese, e proporre soluzioni innovative per accrescere la resilienza del sistema idrico, migliorare la sostenibilità dei sistemi e degli impianti di depurazione e contribuire alla neutralità emissiva ed energetica. Le tre macro-attività in cui è coinvolto Gruppo Cap sono: Resilienza dell’approvvigionamento idrico (Work Package 1); in collaborazione con Università di Pavia e Ref Ricerche verrà sviluppato un modello idrogeologico avanzato basato su machine learning, per realizzare analisi di rischio e strategie di adattamento climatico a supporto della pianificazione infrastrutturale. Monitoraggio delle emissioni climalteranti (Work Package 2); Gruppo Cap condurrà campagne di monitoraggio diretto delle emissioni di gas serra (Ghg) in almeno sei depuratori civili, prima e dopo gli interventi di manutenzione, per valutarne l’impatto e aggiornare gli indicatori aziendali di performance (Kpi) ambientale. Trattamento innovativo dei fanghi (Work Package 3); in collaborazione con Università di Pavia e Biochem Solution, saranno selezionati e testati ceppi fungini capaci di ridurre la quantità di fanghi prodotti, degradare microinquinanti e ottenere prodotti valorizzabili in agricoltura, come ammendanti e biostimolanti. "Climwater -spiega il presidente di Gruppo Cap, Yuri Santagostino- si inserisce appieno nella missione di Gruppo Cap di garantire un approvvigionamento idrico sicuro e sostenibile per il territorio metropolitano milanese, e rappresenta un tassello fondamentale nella nostra strategia di adattamento climatico e innovazione tecnologica. L’eccezionale risultato ottenuto in graduatoria conferma la qualità del progetto e l’impegno del Gruppo nel contribuire attivamente a costruire un sistema idrico più resiliente, sostenibile ed efficiente".