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(Adnkronos) - “Il mio intervento odierno si è concentrato sul ruolo delle intelligenze artificiali nel contesto della deglobalizzazione, che è certamente un fenomeno economico ma anche politico, dal momento che riguarda il confronto tra le spinte verso una sorta di autarchia economica, che poi si può trasformare in autarchia culturale e quindi sociale, con la necessità, invece, di interdipendenza sotto diversi profili. L'intelligenza artificiale può essere sicuramente un fattore di sviluppo e di accompagnamento, ma solo se usata in modo corretto”. Lo ha detto Gennaro Terracciano, professore di Diritto amministrativo all’università degli studi di Roma 4 Foro Italico, partecipando, oggi Roma, al settimo Congresso di ‘Meritocrazia Italia’. Il pericolo determinato dall’ormai pervasivo utilizzo delle nuove tecnologie, Ai in testa, “riguarda soprattutto il fatto che lo sviluppo, la titolarità e la proprietà dei sistemi di intelligenza artificiale sono in mano ai privati - puntualizza Terracciano - Occorre dunque che i sistemi pubblici di tutti i Paesi del mondo abbiano la capacità di regolare, e dominare naturalmente, queste tecnologie in modo tale che non vengano usate contro gli Stati, diminuendo la capacità di democrazia, oltre che di sviluppo anche sociale, nell'utilizzazione di questi strumenti. Tutto questo richiede ovviamente degli investimenti - aggiunge - L'Europa, per fortuna, è stata la prima a darsi una regolamentazione, così come l'Italia è stata la prima a darsi una legge sull'intelligenza artificiale". "Sicuramente, se utilizzati correttamente, i sistemi di intelligenza artificiale aiutano a sviluppare il merito e, addirittura, consentono di educare le nuove generazioni in modo tale da avere un'impronta verso un uso corretto di questi strumenti. Il concetto astratto di meritocrazia potrebbe avvalersi di questi sistemi ma, come in ogni rivoluzione tecnologica, può accadere anche il contrario - conclude - ossia che disinformazione, fake news e utilizzo distorto di queste tecnologie porti a ridurre, e quindi a comprimere, le libertà degli individui e soprattutto la capacità critica. Perché la troppa informazione non controllata, finisce per essere disinformazione”.
(Adnkronos) - "Il Pd presenterà presto in Parlamento una proposta di legge sull'equo compenso dei professionisti per allargare la platea dei committenti tenuti a osservare i dettami della legge del 2023". Così Stefania Bonaldi, responsabile professioni del Pd, intervenendo alla Convention nazionale dei consulenti del lavoro in corso a Napoli, in occasione dei 60 anni del Consiglio nazionale dei professionisti, parlando della normativa dell'equo compenso per i professionisti che attualmente prevede che a rispettarla devono essere solo le aziende con almeno 50 dipendenti o che nell'anno precedente abbiano avuto fatturato di almeno 10 milioni di euro.
(Adnkronos) - In occasione del World Energy Day, giornata che promuove a livello globale un utilizzo più consapevole e sostenibile delle risorse energetiche, Automobili Lamborghini annuncia il completamento dell’ampliamento del proprio impianto fotovoltaico nello stabilimento di Sant’Agata Bolognese. L’impianto - si sottolinea - "segna un ulteriore passo nella strategia di decarbonizzazione della Casa e rafforza l’autonomia energetica del sito produttivo". D'altronde il percorso di Automobili Lamborghini nell’ambito delle energie rinnovabili è iniziato nel 2010 con l’installazione del primo impianto fotovoltaico, successivamente esteso fino a raggiungere una superficie complessiva di 15.000 mq, tra i più grandi della regione all’epoca, in grado di generare oltre 2 milioni di kWh all’anno e ridurre circa 800 tonnellate di CO₂ ogni anno. L’ampliamento dell’impianto fotovoltaico si inserisce in un processo che già nel 2015 ha visto Automobili Lamborghini conseguire il raggiungimento della neutralità carbonica on balance del sito produttivo: un traguardo - si spiega - conseguito come scelta volontaria e pionieristica, che ha reso lo stabilimento di Sant’Agata Bolognese il primo certificato all’interno del Gruppo Audi e il primo al mondo a ottenere la certificazione di neutralità da parte dell’ente DNV". Da allora, Automobili Lamborghini ha mantenuto questo status nonostante il raddoppio delle superfici produttive, grazie a una strategia integrata che combina crescita dello stabilimento, investimenti in efficienza energetica, riduzione diretta delle emissioni e progetti di compensazione delle emissioni residue. Con l’ampliamento appena ultimato, che ha interessato la superficie in copertura del magazzino, la capacità complessiva dell’impianto è cresciuta ulteriormente: oggi è in grado di produrre circa 2,89 milioni di kWh aggiuntivi all’anno, garantendo una riduzione stimata delle emissioni pari a 1.200 tonnellate di CO₂ annue. L’intervento ha previsto l’installazione di più di 4.000 pannelli fotovoltaici su una superficie di circa 12.000 metri quadrati, con una potenza installata complessiva pari a 2,5 MWh.