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(Adnkronos) - Quella contro Jannik Sinner potrebbe essere stata l'ultima partita di Novak Djokovic al Roland Garros. Il tennista serbo ha perso ieri, venerdì 6 giugno, la semifinale dello Slam parigino in tre set, dopo una partita giocata ad altissimi livelli, ed è uscito dando un bacio alla terra del Philippe-Chatrier. Un gesto in cui molti hanno visto come il preludio al ritiro del numero sei del mondo, confermato, almeno in parte, dallo stesso Nole: "Non so se giocherò più qui un’altra volta, ecco perché alla fine sono stato sopraffatto dall'emozione", ha detto Djokovic in conferenza stampa, "ho sentito un grande sostegno da parte del pubblico, per questo l’ho voluto omaggiare così, per questo ero così emozionato". "Se dico che potrebbe essere stata la mia ultima partita al Roland Garros, è perché non so in che condizioni sarò tra un anno", ha spiegato Djokovic, "giocherò a Wimbledon perché fin da bambino è il mio torneo preferito. Penso sia il torneo del Grande Slam in cui ho le maggiori possibilità di vincere. Dopo, penserò agli US Open. Il resto, non lo so". Parole che hanno fatto rumore e stanno facendo discutere, e che sono arrivate anche alle orecchie di Jannik Sinner: "Prima di tutto, spero che non sia così. Ha detto forse, quindi non si sa mai. Sento che il tennis ha ancora bisogno di lui", ha detto l'azzurro in conferenza stampa, che ha mostrato parole di stima verso il serbo nonostante un rapporto 'complicato', "avere qualcuno di diverso dai più giovani, dal mio punto di vista, è importante. È bello vederlo avere questa energia in ogni cosa che fa. L'ho visto allenarsi un paio di giorni fa. È molto preciso in tutto ciò che fa, è un vero modello per tutti noi".
(Adnkronos) - "Manageritalia è, prima di tutto, un sindacato. Un sindacato che rappresenta i dirigenti del commercio, del turismo, dei trasporti, dei servizi e del terziario avanzato. Ma anche una realtà che aggrega sempre più quadri e alte professionalità. Ed è su tre livelli di responsabilità (sindacale, sociale, istituzionale) che si articola oggi il nostro impegno. Il primo: il livello sindacale. Abbiamo compiuto un passo avanti importante: per la prima volta abbiamo firmato un contratto aziendale per i quadri del sistema Cna. Un accordo che sancisce il nostro riconoscimento formale come soggetto rappresentativo anche per questa categoria. Un risultato concreto, costruito grazie al lavoro dei nostri territori. Con ricadute reali e misurabili: miglioramenti retributivi, formazione continua, valorizzazione delle competenze. Un’intesa approvata all’unanimità da oltre 50 quadri. Con già 40 nuove iscrizioni". Così Marco Ballarè, presidente di Manageritalia, nella sua relazione che ha aperto a Milano i lavori della 105ma assemblea della Federazione nazionale dei dirigenti, quadri ed executive professional del commercio, trasporti, turismo, servizi, terziario avanzato. Secondo Ballarè, "un primo segnale, ma anche una promessa: da oggi nessuno può più dire che non rappresentiamo anche i quadri". "E questo non può restare un episodio isolato. Deve diventare un impegno permanente: riconoscere, coinvolgere, rappresentare", avverte. "Su questo stesso piano, voglio condividere un altro risultato: abbiamo sottoscritto, primi in Italia, un accordo -spiega ancora- con Inps e Confcommercio per promuovere una nuova cultura previdenziale. Un’azione concreta di rappresentanza a servizio dei lavoratori e del sistema. E una nuova frontiera per la nostra rete sindacale territoriale. Un’iniziativa che ha aperto la strada: pochi giorni fa, anche la Farnesina ha firmato un protocollo simile. Ma noi siamo arrivati prima. Con un’azione promossa dal mondo della rappresentanza, non dalle istituzioni. Un segno chiaro di leadership e visione". "Il secondo: il livello sociale. Abbiamo avviato un profondo lavoro di riorientamento della nostra Fondazione, Prioritalia. Abbiamo rilanciato la sua missione, riconnettendola ai territori, alle Associazioni, alle esperienze concrete delle nostre comunità. Grazie al gruppo di lavoro dedicato, oggi Prioritalia è sempre più un ponte tra gli obiettivi di sostenibilità e le azioni locali. Una Fondazione rinnovata. Integrata. Radicata. Questo è il nostro obiettivo. Il terzo: il livello confederale. Manageritalia è parte fondante della Cida, la nostra Confederazione. Anche in questa fase di rinnovo, abbiamo mantenuto tutte le nostre posizioni di rappresentanza: dalla vicepresidenza alla presidenza del collegio sindacale, fino ad altre figure di presidio, come le posizioni all’interno della Cec, dove esprimiamo il vice segretario generale", conclude.
(Adnkronos) - Numeri che parlano di sostenibilità, innovazione e risultati concreti: è questo il contributo che Syngenta racconta oggi, in occasione della Giornata mondiale dell'Ambiente. L'azienda, attraverso le proprie 'sustainability priorities', trasforma l'impegno ambientale in benefici misurabili, sia nelle attività agricole sia presso la propria supply chain. Le tecnologie digitali stanno trasformando l'agricoltura italiana. InterraScan, la soluzione che analizza la struttura del suolo e permette di aumentare la produttività agricola fino al 10% e ridurre il consumo d’acqua fino al 30%, ha già mappato in modo dettagliato migliaia di ettari di terreno agricolo nel nostro Paese. Questi risultati confermano il ruolo pionieristico dell'Italia nell'adozione di soluzioni agricole digitali. L'impegno dell'azienda si concretizza attraverso ulteriori iniziative innovative: la piattaforma Cropwise per l'ottimizzazione delle risorse naturali che in Italia conta circa 80mila ettari, l'Interra Farm Network per la diffusione di pratiche rigenerative, e le soluzioni biologicals per potenziare la resilienza delle colture e migliorare la qualità del suolo. L'impegno di Syngenta si estende oltre il campo. Uno studio condotto dal Dipartimento di Ingegneria gestionale del Politecnico di Milano per conto dell’azienda ha evidenziato, infatti, come l'ottimizzazione della sua supply chain possa generare benefici ambientali significativi: l'ottimizzazione dei carichi può ridurre le emissioni fino al 50%, mentre il potenziamento del trasporto intermodale permette un abbattimento del 22%. "I risultati del nostro impegno verso un’agricoltura più sostenibile oggi dimostrano come il raggiungerla non sia solo un obiettivo sulla carta, ma una realtà misurabile e concreta -commenta l'amministratore delegato di Syngenta Italia, Massimo Scaglia-. Attraverso le nostre sustainability priorities, stiamo dimostrando che è possibile coniugare rispetto dell'ambiente ed efficienza produttiva. Dal campo alla supply chain, l'innovazione tecnologica sta generando benefici tangibili per gli agricoltori, per l'ambiente e per l'intera filiera agroalimentare. Questi dati confermano che l'agricoltura può giocare un ruolo attivo nel contrastare il cambiamento climatico e rigenerare il Pianeta".