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(Adnkronos) - "Da due anni è impossibile pronunciare in questi palazzi la parola Palestina e parlare di genocidio, è ora di rompere il silenzio dei codardi". Apre così la conferenza stampa dal titolo 'Global Sumud Flotilla-Resistenza per Gaza', in sala Nassiriya in Senato, Alessandra Maiorino, vicepresidente dei senatori del Movimento 5 Stelle. Tra i tanti presenti, tra gli altri, ci sono il capogruppo in Senato, Stefano Patuanelli, l'ex presidente della Camera, Laura Boldrini, il leader dei verdi, Angelo Bonelli. A sorpresa arriva il leader del M5S, Giuseppe Conte che si schiera a fianco dell'iniziativa navale: "Solidali con un progetto umanitario, oltre la politica, qui è in gioco il senso di umanità, quello che viene calpestata a Gaza è l'umanità, siamo di fronte a un genocidio, che noi abbiamo denunciato con forza da subito". Conte si rivolge al premier, chiedendo azioni concrete: "Dia protezione diplomatica agli attivisti e riconosca lo Stato di Palestina". "Giorgia Meloni tace, non è pervenuta, tace, ma Tajani è attivo e pare un passante casuale, più che il referente della politica estera del nostro paese, sembra un cooperante internazionale, si vanta solo degli aiuti e del fatto che vengono curati qui in Italia 181 bambini palestinesi, a fronte degli oltre 18mila ammazzati", aggiunge Maiorino, rivolta anche lei al governo. "Siamo stanchi di parole vuote, il governo può interrompere i rapporti commerciali con Israele, quei 18mila bambini sono stati ammazzati anche con armi italiane", ricorda la pentastellata, proponendo misure concrete contro il governo Netanyahu. "Siamo qui a nome della stragrande maggioranza degli italiani per augurarvi buon vento", conclude prima di lasciare la parola a Maria Elena Delia, portavoce della delegazione italiana di Global Movement to Gaza. L'attivista parla della missione "per il popolo di Gaza", che è diventato "un laboratorio per lo sterminio". Delia parla di "sadismo" da parte del governo israeliano, ricordando le decine di risoluzioni dell'Onu "ignorate negli anni". "Questa è una delle pagine peggiori della storia", attacca. Poi Delia fa il punto sulla missione navale: "Cinque barche sono partite dalla Liguria, stiamo sperimentando le tecniche di training in stile gandhiano, di non violenza, non reagiremo alla violenza", assicura. "Le nostre imbarcazioni partiranno il 7 di settembre e non più il 4", annuncia. A bordo delle barche italiane, è stato reso noto, ci saranno oltre all'eurodeputata di Avs, Benedetta Scuderi, i deputati del Pd, Arturo Scotto e Annalisa Corrado, assieme a Marco Croatti, senatore del M5s. Scuderi in sala con la kefiah, come tanti altri presenti, spiega "che non si sta facendo nulla per fermare il genocidio". "E' la più grande missione umanitaria che cerca di rompere un assedio", assicura l'esponente della sinistra, parlando della Flotilla. "Obiettivo è non di farci arrestare, ma di riuscire a smuovere le coscienze di chi ha il potere. Laura Boldrini assicura che il partito democratico sostiene l'iniziativa. "Vogliamo rompere l'assedio e portare aiuti umanitari", dice l'ex numero uno della Camera, ricordando che "il governo italiano si sta macchiando di complicità con il genocidio". "E' delirante come ha fatto il ministro israeliano dichiarare che considereranno terroristi i militanti in viaggio", dice ancora Boldrini, parlando di una missione "umanitaria ma anche rischiosa e anche per questo non vi lasceremo soli".
(Adnkronos) - Wayla, la prima startup italiana a offrire un servizio di van pooling, annuncia il lancio della sua campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma Mamacrowd a partire dal 4 settembre. Questa raccolta mira a raggiungere 1 milione di euro per potenziare ed estendere il servizio, ma è anche un appello a tutte le persone che condividono una visione più smart e sostenibile delle nostre città. Sostenere Wayla significa credere in una mobilità urbana più efficiente e accessibile, capace di cambiare radicalmente la vivibilità degli spazi urbani, riducendo traffico e frammentazione dei trasporti tradizionali, e restituendo alle città soluzioni innovative per i cittadini che vogliono muoversi con maggiore libertà, autonomia e convenienza. La campagna vedrà la partecipazione di Carrani Tours, storica azienda del travel globale basata a Roma e fondata nel 1925, tra i principali investitori. Attivo a Milano dal 31 ottobre 2024 e da giugno 2025 anche a Monza e Brianza, il servizio Wayla offre una soluzione di trasporto condiviso, sostenibile ed economico, operativo nelle ore serali e notturne. Con oltre 60.000 download dell'app in circa 8 mesi, Wayla si è rapidamente affermata come alternativa sicura, sostenibile e accessibile per gli spostamenti urbani durante le ore serali. Attraverso l’applicazione, gli utenti possono richiedere una corsa, visualizzare la tariffa in anticipo e pagare digitalmente, eliminando la necessità di contanti e garantendo un viaggio senza intoppi dall'inizio alla fine. Il modello offre chiari benefici ambientali massimizzando l'occupazione dei veicoli e riducendo il numero di auto sulla strada. La campagna di Wayla rappresenta un’opportunità per chi desidera investire in una startup innovativa che sta ridefinendo il concetto di mobilità urbana in Italia. I fondi raccolti attraverso il crowdfunding saranno destinati a sostenere alcune aree strategiche di sviluppo: dall’espansione del servizio in nuove città italiane all’ampliamento delle fasce orarie del servizio, passando per l’incremento della flotta di veicoli ecosostenibili e il potenziamento della tecnologia su cui si basa l’app, così da offrire agli utenti un’esperienza ancora più intuitiva e fluida e garantire una maggiore accessibilità e flessibilità negli spostamenti quotidiani. Inoltre, Wayla potenzierà il segmento B2B, con la fornitura di servizi di van-pooling per aziende e grandi eventi. L’obiettivo di Wayla è scalare il modello di van-pooling urbano, che sta già funzionando con successo in Europa e nel resto del mondo, in Italia. "Con questa campagna di equity crowdfunding vogliamo coinvolgere tutti coloro che credono in una mobilità più sostenibile, sicura ed efficiente. Wayla non vuole essere solo un altro mezzo di trasporto urbano, ma una soluzione per migliorare la qualità della vita urbana, riducendo traffico ed emissioni. L’obiettivo è costruire una comunità di persone che condividano la nostra visione”, dichiara Carlo Bettini, Ceo & Co-Founder di Wayla. “Avere al nostro fianco un partner come Carrani, con un secolo di esperienza nel travel, è per noi una conferma importante: significa che anche chi conosce a fondo il settore vede in Wayla una risposta concreta alle nuove esigenze della mobilità urbana. La loro partecipazione tra i principali investitori è un segnale di grande fiducia e rafforza la nostra visione, oltre a renderci ancora più solidi nel percorso di crescita e di espansione del modello su scala nazionale”, aggiunge Mario Ferretti, Co-Founder di Wayla. Wayla ha già dimostrato la validità del suo modello di business, ricevendo riconoscimenti come lo IoMobility Award e siglando importanti partnership strategiche con realtà come Assolombarda, InnovUp e operatori come FlixBus, Terravision e Movesion. A gennaio 2025, la startup ha chiuso un round Pre-Seed da 900.000 euro. Per partecipare alla campagna di crowdfunding e diventare parte della rivoluzione della mobilità urbana, è possibile visitare la pagina del progetto sul sito Mamacrowd.
(Adnkronos) - Per la prima volta in Italia, due sistemi autonomi di gestione degli imballaggi si alleano per offrire alle aziende del settore beverage un servizio congiunto per il recupero, il riciclo e il riuso, esteso non solo alle bottiglie in Pet, ma anche al film in plastica che le avvolge nei fardelli e copre i pallet utilizzati nel trasporto. L’accordo sperimentale prevede che Coripet - consorzio riconosciuto per la gestione e il riciclo degli imballaggi in Pet (polietilene tereftalato) per liquidi alimentari - nel pieno rispetto dell’autonomia industriale e commerciale delle singole imprese consorziate, segnali a queste ultime la possibilità di utilizzare il film riciclato fornito da P.A.R.I.- sistema volontario per il recupero del film flessibile in Ldpe (polietilene a bassa densità) -. P.A.R.I., da parte sua, si rende disponibile a fornire film con un contenuto minimo del 50% di plastica riciclata post-consumo, con possibilità di arrivare fino al 90%, garantendo il riciclo di almeno il 60% degli imballaggi immessi sul mercato. L’intesa nasce dalla volontà di dare nuovo impulso al principio della responsabilità estesa del produttore (Epr- Extended Producer Responsibility) introdotto a livello europeo e recepito in Italia dal decreto legislativo 152/2006, che attribuisce alle imprese l’onere e la facoltà di organizzare autonomamente la gestione del fine vita degli imballaggi immessi sul mercato, anche attraverso sistemi alternativi rispetto ai consorzi di filiera tradizionali. La sperimentazione permetterà di integrare la filiera “bottle-to-bottle” di Coripet - che già da inizio anno garantisce ai propri soci l’impiego del 25% di Rpet riciclato - con quella di P.A.R.I., valorizzando anche il film utilizzato per i fardelli e i cappucci copripallet. In questo modo le imprese consorziate potranno contare su un sistema efficiente e trasparente per la gestione dell’intero sistema di confezionamento in plastica, dall’imballo primario a quello terziario. Nel 2024 Coripet – che consorzia i principali marchi italiani di acque minerali e soft drink - ha raccolto oltre 165mila tonnellate di bottiglie Pet, pari a oltre la metà dell’immesso a consumo nazionale. “L’accordo con Coripet ci permette di estendere ulteriormente i principi dell’economia circolare anche per gli imballaggi secondari e terziari, valorizzando l’integrazione verticale della filiera e la rigenerazione di bottiglie e film potenzialmente all’infinito”, spiega Michele Petrone, responsabile di P.A.R.I. e amministratore delegato di Aliplast, la società del Gruppo Hera che ha il sviluppato il sistema. “Questa iniziativa rappresenta un passo concreto nella direzione indicata dalla normativa europea, dalla direttiva sulla plastica monouso (Sup, Single Use Plastics) al nuovo Regolamento imballaggi (Ppwr, Packaging and Packaging Waste Regulation) approvato lo scorso gennaio», commenta Corrado Dentis, presidente di Coripet. “Come consorzio, continuiamo a promuovere soluzioni operative replicabili e pienamente aderenti agli obiettivi comunitari di riciclo e sostenibilità”. La fase sperimentale, valida fino al 31 dicembre 2028, prevede un monitoraggio continuo delle performance ambientali, tecniche e industriali, con l’obiettivo di rinnovare l’accordo e definire un modello replicabile anche in altri settori produttivi.