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(Adnkronos) - "Fra i grandi atenei italiani, questa università è una realtà che ci rende orgogliosi per la sua capacità di guardare con determinazione al futuro, per il suo dinamismo, la capacità di crescita, ma innanzitutto per il suo senso di comunità. Non a caso il titolo scelto per questa inaugurazione - 'Un futuro da plasmare nello spazio della comunità' - richiama immediatamente il valore della responsabilità condivisa, il senso di appartenenza e la necessità di costruire insieme, giorno dopo giorno, un orizzonte nuovo. E su questo sono certo che porterà un contributo illuminante la lectio magistralis di Suor Raffaella Petrini". Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, nel suo intervento oggi all'inaugurazione dell'anno accademico dell'università Tor Vergata di Roma. "Comunità - ha sottolineato - è lo spazio reso vivo dall'impegno di chi ogni giorno si impegna per garantire, attraverso la formazione, un futuro ai nostri giovani e alla società che beneficerà delle loro competenze. Comunità è lo spirito di condivisione che ha abitato questo nostro campus per il Giubileo dei giovani, inondato di ragazzi e ragazze, intorno a Papa Leone XIV. Comunità è, non da ultimo, la capacità di farsi carico dei fragili avendo sempre come faro il valore umano del 'prendersi cura'. Solo con questo senso di comunità - e questo mi preme sottolinearlo da medico, ancor prima che come ministro della Salute - è davvero possibile pensare a un futuro sostenibile per la nostra sanità", ha concluso il ministro ed ex rettore dell'università di Tor Vergata. "Stiamo lavorando - ha aggiunto - per rendere più attrattive tutte le professioni mediche, sanitarie, socio-sanitarie in Italia, per scongiurare la fuga all'estero dei nostri professionisti. La maggior parte delle risorse stanziate con le leggi finanziarie sono state destinate ad affrontare le carenze di personale, in modo da migliorare le condizioni di lavoro, le retribuzioni e la sicurezza di tutti operatori. Finalmente la sanità è al centro dell'agenda politica. Anche la Manovra 2026 garantirà incrementi significativi di risorse per la sanità pubblica, che verranno usate soprattutto per assumere medici, infermieri e altri operatori e per alzare le indennità di specificità e soprattutto per fare più prevenzione che rappresenta il mainstream del ministero". E infine: "Come ben sappiamo, la cura non può limitarsi a terapie, protocolli o procedure. Curare significa prima di tutto mettersi in relazione, ascoltare, avere empatia. Significa riconoscere il paziente non solo nella sua dimensione fisica, nella sua fragilità, nella malattia, ma nella sua interezza di persona, con bisogni, domande e speranze. Questa non è una semplice aggiunta all'etica del medico: è la sua essenza. Per questa ragione, ci tengo a ricordare il passo avanti che lo scorso anno nella legge di Bilancio 2025 abbiamo portato avanti con grande forza: la decisione di inserire il principio di umanizzazione delle cure nei livelli essenziali di assistenza. E' un cambio di prospettiva che vogliamo rendere concreto e per questo stiamo finalizzando il regolamento attuativo di questa norma: per rafforzare in modo strutturale le politiche di umanizzazione e personalizzazione dell'assistenza, con un'attenzione particolare ai pazienti cronici, ma anche alla formazione del personale sanitario, perché l'umanità - tanto quanto la competenza clinica - si apprende, si coltiva, si custodisce".
(Adnkronos) - Il digitale non è più solo tecnologia, è un laboratorio sociale. Lo dimostra il progetto di EY Italia, in collaborazione con l’Istituto italiano di tecnologia e l’università La Sapienza, che ha esplorato come gli ambienti virtuali possano favorire relazioni e superare pregiudizi. L’esperimento, condotto nel Padiglione Italia virtuale di Expo 2025 Osaka, ha coinvolto circa 200 visitatori immersi in scenari popolati da avatar di diverse etnie. I risultati parlano chiaro: la prossemica fisica si riproduce anche nel mondo digitale e le differenze culturali restano evidenti. I giapponesi, ad esempio, mantengono distanze più ampie rispetto agli italiani, riflettendo codici sociali radicati. Inoltre, attrattività e affidabilità degli avatar influenzano la distanza percepita. Secondo quanto rilevato da EY, per ogni punto di incremento dell’attrattività, la distanza si riduce di 0,27 cm; per l’affidabilità, di 0,17 cm. Segnali che confermano come il virtuale sia un nuovo spazio di socializzazione, capace di rinegoziare confini culturali e creare fiducia. Queste sperimentazioni anticipano il ruolo centrale del digitale all’Expo 2030 di Riad, dove innovazione e realtà immersiva promettono di ridefinire le relazioni interculturali e immaginare comunità più inclusive. Un futuro in cui la tecnologia non sarà solo progresso, ma anche ponte tra i popoli. Qui il link ai risultati della ricerca.
(Adnkronos) - “Tra le forme di welfare più richieste c’è l’assicurazione sanitaria integrativa. I lavoratori richiedono alle aziende stabilità, continuità, certezza nei percorsi di cura. Fondamentalmente chiedono supporto”. Così la vicepresidente di Eikon Strategic Consulting Italia Paola Aragno, commentando i risultati della ricerca ‘Salute, benessere e sostenibilità’, presentata da Eikon in occasione dell’evento di apertura della Social Sustainability Week in corso oggi a Palazzo dell’Informazione a Roma. “Non si apre un conflitto tra pubblico e privato, ma un discorso sul tema della sostenibilità complessiva della tutela della salute” aggiunge Aragno sottolineando che “in questo le aziende possono fare la differenza”, favorendo “la costruzione di un welfare multi livello” dove “il servizio sanitario resta universale ma viene sostenuto dalle imprese, che diventano quasi parte di questa rete di protezione”.