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(Adnkronos) - Minacce alla Cina, che rischia di essere colpita da super dazi, e un suggerimento interessato all'Unione europea, invitata ad acquistare energia dagli Stati Uniti. Donald Trump, mentre le Borse soffrono ancora, tira dritto: i dazi non si toccano, i paesi che vogliono essere 'liberati' devono trattare con Washington e fare offerte più che convincenti. I negoziati sono aperti, a poche ore dall'entrata in vigore delle tariffe più alte che verranno introdotte mercoledì 9 aprile. "Moltissimi paesi stanno venendo per negoziare accordi equilibrati con noi, in alcuni casi pagheranno dazi sostanziali. Stiamo facendo progressi con nazioni che hanno approfittato di noi e adesso vogliono un'intesa, perché vengono colpite duramente. Tutti i paesi vogliono parlare: se non avessi fatto quello che ho fatto, non sarebbe successo. Stanno offrendo di tutto, stanno offrendo cose che non avremmo nemmeno pensato di chiedere", dice Trump nello Studio Ovale, accanto al premier israeliano Benjamin Netanyahu. Nel mirino della Casa Bianca c'è soprattutto la Cina. Con Pechino, la guerra commerciale ha raggiunto un'intensità altissima. E l'escalation potrebbe continuare. "La Cina ha introdotto tariffe del 34% oltre a quelle già in vigore. Se non le rimuovono entro domani (le 18 italiane di martedì 8 aprile), imporremo altri dazi del 50% al di là di quelli già annunciati. Ho un ottimo rapporto con il presidente Xi e spero che rimanga così, ma non possono comportarsi in questo modo", dice Trump in un braccio di ferro senza fine. Anche l'Unione europea si appresta a reagire. A breve verranno resi noti i prodotti americani che saranno colpiti da tariffe in vigore dal 15 aprile. Intanto, Bruxelles ha provato ad avviare il dialogo offrendo agli Usa di portare reciprocamente a 'zero' i dazi su chimica, farmaceutica, plastica e gomma, macchinari. Può bastare? "No, non è abbastanza", taglia corto Trump. "L'Unione europea è stata durissima per anni, direi che è stata creata per danneggiare gli Stati Uniti, per creare un monopolio. Nella Nato ci sono più o meno gli stessi paesi e ci hanno sfruttato a livello militare: abbiamo pagato per difendere paesi che ci hanno fregato nel commercio, non è un gran combinazione. L'Ue non prende praticamente nulla e manda milioni di auto qui. Non parliamo solo di dazi monetari, parliamo anche di regole e standard: l'Ue tira una palla da bowling sul tetto di un'auto, se c'è una piccola ammaccatura l'auto non supera il test...", dice il presidente americano riproponendo un repertorio noto. Quindi, il suggerimento: "Il deficit commerciale con l'Ue è di 350 miliardi di dollari, sparirà in fretta. Uno dei modi per farlo sparire è acquistare energia da noi. Loro ne hanno bisogno, se la comprano da noi i 350 miliardi di deficit spariscono in una settimana". La proposta è chiara: "Abbiamo ogni tipo di energia, ne abbiamo più di chiunque altro al mondo".
(Adnkronos) - “Oggi in aula magna vediamo la presenza del Comune di Milano, di Regione Lombardia e di Assolombarda perché le scoperte del professor Hiroshi Amano non solo hanno rivoluzionato la scienza,ma sono scoperte che hanno impattato sulla vita di tutti i giorni in modo significativo. Non capita spesso di avere studiosi che riescono a coniugare alla grande scienza un impatto sulla vita quotidiana che avviene in tempi molto rapidi” conclude Orlandi. Così Marco Emilio Orlandi, prorettore vicario dell’università degli studi di Milano Bicocca in occasione della consegna della laurea honoris causa al professor Hiroshi Amano, scienziato di fama internazionale e premio Nobel per la Fisica nel 2014 per l’invenzione dei Led a luce blu. Il professor Amano, attualmente direttore del Center for Integrated Research of Future Electronics e professore presso l’Institute of Materials and Systems for Sustainability dell’Università di Nagoya, ha, con le sue scoperte, reso più efficiente ed economica l’illuminazione. “Siamo molto contenti che il professor Hiroshi Amano abbia accettato la laurea honoris causa in Scienze e Nanotecnologie per la Sostenibilità per i risultati che ha ottenuto, non solo come scienziato, ma anche per l’utilità delle scoperte che ha fatto. La quantità di studenti venuti ad ascoltarlo dimostra l’importanza di questa giornata” conclude Orlandi.
(Adnkronos) - Una ventina di studenti questa mattina hanno visitato gli impianti di Acea della Fontana di Trevi, a Roma. "Questa visita fa parte del progetto Acea Scuola, che coinvolge a livello nazionale 11mila ragazzi a cui viene fatta una formazione sul ciclo dell’acqua - spiega Claudio Cosentino, presidente di Acea Ato 2 - Poi viene data la possibilità di visitare gli impianti del gruppo come depuratori, sorgenti, acquedotti. In questo caso una delle meraviglie della città, la Fontana di Trevi, di cui Acea si occupa della gestione dell’impianto idrico". "Fondamentale scoprire l’importanza dell’acqua e diffonderne la cultura, perché questo elemento essenziale ha dietro un grande lavoro e impegno industriale per portare l’acqua dalla natura fino alle nostre case e poi restituirla in maniera sicura, in quantità e in qualità. È necessario comprendere lo sforzo che c’è dietro e tutto il lavoro che deve essere fatto per rendere questo sostenibile nel tempo e anche pensando alle generazioni che verranno", aggiunge.