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(Adnkronos) - Scoperti precocemente problemi come l’occhio pigro (ambliopia), disgrafia, dislessia e miopia possono essere trattati e corretti per favorire una crescita nel benessere, non solo della vista. Limitata alla nascita, la capacità visiva matura infatti nel corso dei primi 6-8 anni di vita, influenzando la postura, l’apprendimento, l’attenzione, la capacità di lettura, il rendimento scolastico e sportivo. A quali sintomi fare attenzione? Quali comportamenti da non ignorare? A queste domande risponde 'Gli occhi dei bambini: focus su smartphone, miopia e dislessia', il quarto episodio, appena pubblicato, della seconda stagione di 'Ascolta e vedrai', il podcast de 'L'Oculista Italiano'. Come chiarisce la voce narrante, nei bambini con meno di 8 anni, il dolore oculare potrebbe essere segno di una condizione di ambliopia e, in rari casi, di una patologia visiva o sistemica. Di conseguenza è importante identificarne l’origine. Del resto, una scrittura quasi illeggibile e disordinata, non sempre è disgrafia. Uno screening condotto da Optoclinic su 470 alunni delle scuole primarie di Pisa, aderenti al progetto 'Visione e postura a scuola', ha evidenziato che il 95% assumeva una postura di scrittura scorretta e il 62% presentava anomalie della visione: i quaderni venivano ruotati fino a 90 gradi, per poter vedere ciò che veniva scritto, mettendo in moto una serie di tentativi di compensazione, visivi e posturali, nocivi per gli apparati coinvolti. La correlazione tra dislessia - la difficoltà a riconoscere e sillabare le parole in modo accurato e/o fluente - e alterazione dei movimenti oculari ha trovato un’ulteriore conferma nello studio del gruppo di ricerca della clinica oculistica dell’Università di Genova. I bambini con dislessia visiva - spiega il podcast - effettuano più movimenti oculari durante la lettura di un testo e il numero delle fissazioni aumentano significativamente. Questa difficoltà è spiegabile principalmente con il maggior numero di saccadi progressive, cioè dei rapidi movimenti degli occhi eseguiti per portare la zona di interesse visivo a coincidere con la fovea, la zona centrale della retina, caratterizzata dalla massima acutezza visiva. Anche altri vizi di refrazione (miopia, ipermetropia, astigmatismo) devono essere diagnosticati e corretti tempestivamente con l’occhiale giusto, da indossare in modo corretto, per non compromettere il benessere futuro. Come riconoscere la miopia? Lo spiega il podcast ricordando che gli errori di rifrazione come la miopia, non rilevati, possono causare ambliopia (occhio pigro), quindi una scarsa acuità visiva di un occhio rispetto all’altro: condizioni che nell’età adulta si associano non solo a problemi visivi ma anche sociali, formativi ed economici. In pochi minuti vengono inoltre elencati i consigli per un uso adeguato dei digital device. L’Organizzazione mondiale della sanità segnala infatti che, oltre a favorire miopia e obesità, l’esposizione prolungata agli schermi di smartphone, Pc e tablet può determinare, in bambini e adulti, la 'Computer Vision Syndrome' caratterizzata da affaticamento degli occhi, mal di testa, visione offuscata, occhio secco, dolore a collo e spalle. Nel dettaglio: fino all’anno d’età il tempo di esposizione a schermi deve essere pari a zero, non superare l’ora al giorno dai 2 ai 4 anni. Oltre a questi consigli pratici, il podcast ricorda anche quando vanno effettuati i primi controlli oculistici, di importanza fondamentale per scoprire patologie gravi quali la cataratta congenita, il retinoblastoma e il glaucoma congenito. Un motivo in più per ascoltare l’ultimo episodio appena pubblicato in 'Ascolta e vedrai' il podcast dell'Oculista Italiano presente nelle piattaforme - Apple Podcast, Google Podcasts, Spotify, Spreaker - e su oculistaitaliano.it, dove si possono trovare anche altri approfondimenti e aggiornamenti. Il prossimo episodio sarà dedicato all’uso degli antibiotici.
(Adnkronos) - Consolidare il posizionamento di #communitycatalist, promuovere i principali appuntamenti fieristici dell’industria dell’oreficeria, gioielleria e orologeria del Paese, valorizzare una delle eccellenze italiane dislocate in veri e propri distretti con tradizioni che affondano le proprie radici nella storia, riconosciute a livello globale, diffondere la cultura del gioiello: sono gli obiettivi affidati a Adnkronos Comunicazione da Ieg-Italian Exhibition Group, società quotata in borsa su Euronext Milan, che da oltre 70 anni organizza fiere, eventi e congressi in Italia, a partire da Rimini e Vicenza, e nel mondo con la mission di offrire ai partners nazionali e internazionali opportunità di business e networking. Il team Adnkronos sarà il partner per la comunicazione corporate del plant vicentino di Ieg, che conosce una fase di decisivo sviluppo proprio in questi mesi, dopo la posa della prima pietra per l’ampliamento del quartiere fieristico di Vicenza firmato dallo studio Gmp di Amburgo, tra i leader dell’architettura fieristica mondiale e che ha firmato anche il progetto della Fiera e del nuovo Palacongressi di Rimini. Sarà quindi impegnato a valorizzare la Jewellery Agenda di Ieg, il programma annuale internazionale di manifestazioni fieristiche tra i cui brand spicca Vicenzaoro, tra leader globali del settore fieristico BtoB con una prima edizione annuale che si terrà dak 17 al 21 gennaio (Vicenzaoro January) e una seconda edizione dal 5 al 9 settembre (Vicenzaoro September), oltre a T.Gold, VOVintage, VO’Clock Privé, Oroarezzo, Summit del Gioiello Italiano ed il Museo del Gioiello di Vicenza. “Siamo lieti di annunciare la partnership con un Gruppo protagonista della scena della comunicazione come Adnkronos”, dice Matteo Farsura a capo delle manifestazioni orafo-gioielliere di Ieg. “Una partnership che oggi abbraccia anche la nostra divisione jewellery & fashion ma che già da lungo tempo si sostanzia nel convinto sostegno ad alcuni tra i progetti di maggior spicco e valore della nostra Spa. Progetti che Adnkronos ha contribuito a rendere visibili e autorevoli in tutto il Paese. Un partner reca in dote anche le sue connessioni internazionali, tema centrale per Vicenzaoro e l’intera industry”, aggiunge. Come afferma Felice d’Endice, direttore Adnkronos Comunicazione, “la fiducia che Ieg ci ha accordato, scegliendoci come communication partner, si fonda sulla condivisione di valori, principi, storia, approccio alla comunicazione, asset sempre più strategico per lo sviluppo del business". "Per una società di consulenza in comunicazione e relazioni pubbliche che ha oltre 40 anni di storia, il percorso appena iniziato con Ieg rappresenta una tappa importante per disegnarne il futuro”, conclude.
(Adnkronos) - In esecuzione del contratto di compravendita sottoscritto il 9 marzo scorso, A2a ha completato le attività relative al closing dell’acquisizione da e-distribuzione del 90% del capitale sociale di Duereti, veicolo societario beneficiario del conferimento da parte di e-distribuzione delle attività di distribuzione di energia elettrica in alcuni comuni situati nelle province di Milano e Brescia. La cessione della partecipazione ad A2a avrà efficacia a far data dal 31 dicembre 2024. "Con il completamento di questa acquisizione, la più grande del settore in Italia, il Gruppo incrementa del 70% i contatori elettrici gestiti - con una rete che cresce di 17mila km nelle province di Milano e Brescia – e prevede investimenti aggiuntivi nella distribuzione, che nel complesso superano i 4 miliardi di euro al 2035 - commenta l’amministratore delegato di A2a, Renato Mazzoncini -. Per supportare il percorso di elettrificazione dei consumi in atto e trend come lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, è fondamentale aumentare le risorse destinate alle infrastrutture. A livello europeo per il periodo 2020-2030 sono attesi oltre 580 miliardi di investimenti sulle reti elettriche; solo in Italia fino a 60 miliardi. Abbiamo quindi deciso di acquisire asset rilevanti che consentiranno ad A2a di realizzare economie di scala contribuendo ulteriormente alla crescita di aree già fortemente abitate e industrializzate. L’operazione conferma la nostra strategia per la transizione energetica del Paese e l’impegno del Gruppo per favorire la decarbonizzazione dei centri urbani”. Il corrispettivo dell’operazione, definito sulla base di un Enterprise Value (riferito al 100% di Duereti) di circa 1,35 miliardi di euro, è pari a circa 1,2 miliardi di euro ed è soggetto a un meccanismo di successivo aggiustamento prezzo, tipico per questo tipo di operazioni. Grazie all’investimento e all’espansione del perimetro di gestione, la Rab elettrica del Gruppo salirà a 3,4 miliardi nel 2035. Il closing è avvenuto a seguito del verificarsi delle condizioni sospensive previste nell’accordo sottoscritto il 9 marzo scorso, tra cui il rilascio dell’autorizzazione Antitrust, il positivo completamento della procedura in materia di Golden Power presso la presidenza del Consiglio dei ministri e il rilascio in favore di Duereti di un’autonoma concessione per l’attività di distribuzione di energia elettrica da parte del Ministero per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica. E-distribuzione mantiene una partecipazione pari al 10% del capitale sociale di Duereti, funzionale alla fase di start-up della società, che è oggetto di un meccanismo di opzioni put e call, esercitabili dopo un anno dalla data di closing.