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(Adnkronos) - Il gip di Roma ha disposto gli arresti domiciliari per Roberto Palumbo, primario del reparto Nefrologia e Dialisi dell'ospedale Sant'Eugenio, finito in carcere giovedì scorso, 4 dicembre, quando gli agenti della squadra mobile lo hanno fermato mentre riceveva una busta contenente 3mila euro in banconote da 50 e 100 euro dall’imprenditore Maurizio Terra. Per l’imprenditore del settore delle cliniche private specializzate in dialisi il giudice ha confermato la misura dei domiciliari. Nell'inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Giuseppe De Falco, ci sarebbero più di dieci indagati. “L’imprenditore Maurizio Terra ha ammesso, con più trasparenza, le proprie responsabilità, ha fornito elementi atti a ricostruire compiutamente i fatti, ha mostrato, soprattutto all'udienza di convalida, di essere quasi sollevato dall'emersione della vicenda che, in qualche modo, gli ha consentito di sottrarsi a procedure e condotte necessarie per poter svolgere la propria attività ma vissute anche come imposizioni. Ha chiaramente detto che la titolarità formale del 60% delle quote gli è stata sostanzialmente imposta ed ha avuto uno sviluppo, nel tempo, da lui patito e, certamente, non voluto, non avendogli portato alcun vantaggio”. E’ quanto riportato nell’ordinanza con cui il gip di Roma Paola Della Monica ha disposto gli arresti domiciliari. Per l’imprenditore del settore delle cliniche private specializzate in dialisi il giudice ha confermato la misura dei domiciliari. Nell'inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Giuseppe De Falco, ci sarebbero più di dieci indagati. Nel provvedimento viene sottolineato come si tratti di “fatti gravi” per i quali si impone, “a tutela della collettività, un presidio cautelare”. Anche Roberto Palumbo, scrive il gip, “ha reso dichiarazioni che, comunque, hanno permesso una più esatta ricostruzione dei fatti e, tuttavia, la sua condotta va valutata come più grave perché la contestazione consente di cogliere una costanza di comportamenti e, dunque, una pervicacia, significative di una personalità incline alla commissione di reati della specie di quello per cui si procede. Egli ha dichiarato di non essere interessato a mantenere il ruolo di direttore della struttura, ha dichiarato di voler lasciare il pubblico e, tuttavia, da anni, mantiene la sua posizione di potere e continua e lavorare nella struttura pubblica”. Per il giudice “può dirsi accertato che Palumbo avesse un controllo della destinazione dei pazienti verso i vari centri e li indirizzasse in modo da raggiungere il massimale consentito verso Dilaeur, struttura del quale egli ha, di fatto il 60% delle quote”. Giovedì scorso, gli agenti della squadra mobile hanno fermato i due uomini in flagranza nel momento in cui Palumbo aveva ricevuto una busta da Terra contenente 3mila euro in banconote da 50 e 100 euro: lo scambio è avvenuto nei pressi della Regione Lazio nell'auto del primario. I due arresti si inseriscono in una più ampia indagine condotta dalla sezione anticorruzione della squadra mobile della polizia di Stato sull'ipotesi di corruzione relativa alla gestione dei pazienti in dialisi. Secondo chi indaga infatti una volta dimessi, i pazienti sarebbero stati indirizzati verso le strutture riconducibili a Terra in cambio di "benefit". Dopo l'arresto gli agenti hanno effettuato delle perquisizioni e sono stati sequestrati i telefoni. Palumbo è stato portato in carcere, con l'accusa di corruzione, mentre Terra è stato subito posto agli arresti domiciliari. L'indagine andava avanti da circa un anno. Secondo l’ipotesi investigativa, il medico, in cambio di denaro contante e altre utilità ricevuti dagli imprenditori dei centri dialisi compiacenti, sfruttando la propria posizione quale dirigente dell'Unità Operativa Complessa del Sant’Eugenio, smistava i pazienti nelle cliniche di suo interesse, anche attraverso disposizioni al proprio staff affinché i pazienti venissero indirizzati o comunque convinti ad effettuare la dialisi esclusivamente presso le cliniche nelle quali aveva diretti o indiretti interessi. Parte dei pagamenti illeciti legati al rapporto corruttivo, inoltre, secondo l'accusa, sarebbero stati convogliati attraverso fatture per operazioni inesistenti, emesse da una società 'schermo' che aveva come oggetto sociale lo svolgimento di attività di consulenza, costituita ad hoc attraverso un prestanome e nella quale formalmente il primario non avrebbe rivestito alcuna carica sociale né avrebbe detenuto partecipazioni.
(Adnkronos) - La compagnia aerea Croatia Airlines, l’Ente per il Turismo della città di Dubrovnik, l’Ente Nazionale Croato per il Turismo e l’Ente per il Turismo della Regione di Dubrovnik-Neretva hanno presentato a Roma la nuova linea Dubrovnik-Roma, attiva tutto l’anno. La linea era già operativa durante l’alta stagione, ma, grazie al crescente interesse dei passeggeri e alla rilevanza strategica di collegare la perla turistica croata con la capitale italiana, è stata trasformata in un collegamento operativo tutto l’anno, con due voli settimanali: il giovedì e la domenica nel periodo invernale, e il sabato e la domenica in estate. I passeggeri possono acquistare i biglietti di andata e ritorno sulla tratta Dubrovnik-Roma a partire da 140 euro sul sito web: www.croatiaairlines.com. Come ha dichiarato Marija Pavić, responsabile vendite di Croatia Airlines, i voli stagionali sulla rotta Dubrovnik-Roma sono stati operati durante la stagione turistica, ma da ora saranno disponibili anche nel periodo invernale: “Quest’inverno Croatia Airlines - ha annunciato - opererà 27 rotte internazionali, collegando sei aeroporti nazionali (Zagabria, Osijek, Spalato, Dubrovnik, Zara e Fiume) con 17 destinazioni all’estero: Amsterdam, Barcellona, Vienna, Berlino, Bruxelles, Istanbul, Copenaghen, Francoforte, Londra (Heathrow), Mostar, Monaco, Parigi, Roma (via Spalato/Dubrovnik), Sarajevo, Skopje, Stoccolma e Zurigo. Il prolungamento della rotta Dubrovnik-Roma consolida ulteriormente il collegamento tra Croazia e Italia, facilitando i viaggi sia per i passeggeri business sia per quelli turistici, e rafforzando al tempo stesso il legame della Croazia con le principali destinazioni europee”. Anamarija Jurinjak, responsabile marketing di Croatia Airlines, ha sottolineato come quest’inverno Croatia Airlines migliorerà ulteriormente il proprio traffico aereo prolungando l’attività di alcune rotte stagionali e aumentando il numero di voli e di posti disponibili rispetto allo scorso inverno. Oltre a Roma, da Dubrovnik si potrà volare anche a Francoforte; da Zagabria verranno prolungati i collegamenti per Stoccolma, Berlino e Barcellona; mentre da Spalato sarà estesa la rotta per Istanbul. “Grazie al prolungamento della rotta Dubrovnik-Roma - ha detto - anche nell’orario invernale, rispondiamo alle aspettative dei passeggeri e al tempo stesso rafforziamo strategicamente la rete di voli di Croatia Airlines. Con l’introduzione del collegamento annuale, la compagnia contribuisce ulteriormente allo sviluppo del turismo a Dubrovnik e a un migliore collegamento della Croazia con l’Europa e il resto del mondo. Inoltre, grazie al più grande rinnovo di flotta nella storia dell’azienda, miglioriamo la rete infrastrutturale dei trasporti croati, puntando al comfort e alla qualità del servizio offerto ai passeggeri”. Inoltre, l’agenzia di viaggi Obzor putovanja ha creato pacchetti speciali per viaggiare a Dubrovnik, stringendo una collaborazione Fly&Drive per il mercato italiano. Il direttore dell’Ente per il Turismo della città di Dubrovnik, Miroslav Drašković, e il direttore dell’Ente per il Turismo della Regione Dubrovnik-Neretva, Julijo Srgota, hanno sottolineato che l’introduzione della rotta annuale Dubrovnik-Roma rappresenta un passo decisivo verso il raggiungimento dell’obiettivo strategico di posizionare Dubrovnik e l’intera regione come destinazione fruibile tutto l’anno. “L’Italia è uno dei dieci mercati di riferimento più importanti per la nostra città, e il collegamento diretto con Roma rafforza ulteriormente tale legame. Siamo convinti che la nuova rotta incentiverà gli arrivi nei mesi invernali e permetterà a un numero sempre maggiore di visitatori di scoprire Dubrovnik e i dintorni anche al di fuori dell’alta stagione”, hanno sottolineato. Questa linea, come ha affermato Viviana Vukelić, direttrice dell’Ente Nazionale Croato per il Turismo in Italia, rafforza ulteriormente la posizione di Dubrovnik come destinazione di punta nel Mediterraneo e apre nuove opportunità per i viaggi d’affari e turistici. “La tratta aerea tra Dubrovnik e Roma, attiva tutto l’anno, rappresenta un importante passo avanti nel consolidamento dell’accessibilità internazionale della città di Dubrovnik, ma anche nel prolungamento della stagione turistica e nel garantire uno sviluppo più uniforme del turismo durante tutto l’anno. Il trasporto aereo svolge un ruolo importante nello sviluppo del turismo croato, soprattutto nei periodi di bassa stagione, quando collegamenti efficienti con i principali mercati europei sono determinanti per ottenere buoni risultati turistici”, ha dichiarato. Tale presentazione ha ulteriormente sottolineato l’importanza di questo collegamento aereo per lo sviluppo del turismo e dell’economia, e Croatia Airlines conferma ancora una volta il proprio ruolo di promotore della Croazia sul mercato internazionale.
(Adnkronos) - Agsm Aim ha acquisito, dal Gruppo Aren Electric Power e da Sistemi Energetici quattro parchi eolici in provincia di Foggia, per una potenza totale di 52,6 megawatt e una produzione stimata di oltre 105 gigawattora all’anno, pari al fabbisogno energetico di circa 40.000 famiglie. Gli impianti acquisiti sono: Elce 2 (potenza installata di 26,3 MW), Spartivento (potenza installata di 13,5 MW), La Pescia (8,4 MW) e Ramatola (4,4 MW). Con questo ingresso nel portafoglio impianti, Agsm Aim raggiunge 231 MW di potenza rinnovabile installata. Il portafoglio si distingue per la presenza di turbine di produttori tier-1. Gli impianti sono incentivati secondo i principali schemi nazionali. “Questa acquisizione è un ulteriore passo strategico per la crescita del Gruppo Agsm Aim nelle rinnovabili. Aumentare la nostra capacità di produzione di energia pulita significa contribuire in modo concreto alla transizione energetica e fornire energia verde a decine di migliaia di famiglie", dichiara Federico Testa, presidente del Gruppo Agsm Aim. Per Alessandro Russo, consigliere delegato del Gruppo Agsm Aim, "con questa operazione ci avviciniamo agli obiettivi del piano industriale, puntando a superare 1 TWh di energia prodotta entro il 2030. L’ampliamento del portafoglio eolico, insieme agli investimenti recenti nel fotovoltaico, ci permette di diversificare le nostre fonti rinnovabili e creare valore per i territori”. "L’operazione di dismissione del nostro portafoglio eolico - aggiunge Gabriele Gentili, amministratore delegato di Aren Electric Power - si inserisce nel piano industriale del gruppo per il 2025-2027 che prevede, fra l’altro, l’implementazione di una strategia di assets rotation finalizzata a liberare risorse da destinare a nuovi investimenti. La cessione permetterà di accelerare il percorso di crescita e di favorire la creazione di valore”.