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(Adnkronos) - E' fumata bianca: c'è l'accordo fra la Rai e il Comune di Sanremo per la realizzazione del festival 2026. L'annuncio, dato al Tg1 delle 20, mette fine a mesi di incertezze e trattative, anche tese, tra le parti. Sarà la Rai, dunque, ad occuparsi del Festival. L'intesa è arrivata stasera, al termine della due giorni di incontri tenutisi a Palazzo Bellevue tra la delegazione Rai e quella del comune della cittadina ligure. L'edizione 2026 del festival di Sanremo si svolgerà dal 24 al 28 febbraio prossimi. "Dopo due giorni di proficuo ed intenso lavoro - si legge in una nota congiunta diffusa sia dalla Rai he dal comune di Sanremo- è stato raggiunto l'accordo tra Comune di Sanremo e Rai nell'ambito della fase negoziale relativa alla manifestazione d’interesse finalizzata all’individuazione del partner per l’organizzazione e la trasmissione del Festival della Canzone Italiana". "La delegazione di dirigenti Rai composta da Francesco Spadafora Direttore Affari Legali e Societari, Williams Di Liberatore Direttore Intrattenimento Prime Time, Davide Di Gregorio Direttore Staff Amministratore Delegato, Paola Marchesini Direttrice Coordinamento Iniziative Strategiche e responsabile ad interim della Direzione Staff del Direttore Generale Corporate, Alberto Longatti Direttore Risorse Televisive e Artistiche è stata ricevuta a Sanremo a Palazzo Bellevue dal sindaco Alessandro Mager e dagli assessori Alessandro Sindoni e Enza Dedali", prosegue la nota. "Presenti anche il capo di Gabinetto del sindaco, Giulio Camillino, i componenti della commissione tecnica di valutazione, ovvero le dottoresse Rita Cuffini (dirigente al turismo, presidente della commissione), Monica di Marco (segretario generale, membro della commissione), Cinzia Barillà (dirigente servizi finanziari, membro della commissione) e il consulente legale avvocato Harald Bonura. La procedura amministrativa proseguirà nei prossimi giorni con i rispettivi passaggi istituzionali, tra cui anche il passaggio in Cda Rai, necessari per chiudere l’iter".
(Adnkronos) - Anche quest’anno Bper rinnova il proprio impegno a favore di giovani studenti italiani eccellenti, con il lancio del nuovo bando di 240 borse di studio. Giunto alla 59esima edizione, ricorda una nota del gruppo, il concorso promosso dalla banca è rivolto agli allievi non lavoratori delle scuole secondarie di secondo grado aventi un rapporto di clientela con Bper Banca a livello di nucleo familiare, che hanno raggiunto nel loro percorso scolastico risultati di eccellenza. Nello specifico, verranno assegnate 160 borse di studio a chi, nell’anno accademico 2024/2025, abbia frequentato una classe dalla 1° alla 4° superiore e 80 borse di studio a chi, nello stesso periodo di riferimento, abbia conseguito con votazione superiore ai 90/100 il Diploma di Maturità. L’assegnazione dei premi verrà decisa dall’Istituto sulla base del profitto scolastico, della situazione economica familiare, della residenza in Italia e di ogni altro elemento rilevante ai fini della valutazione. "Bper storicamente sostiene e valorizza il merito di studentesse e studenti impegnati nel percorso di studio", ha affermato Serena Morgagni, responsabile Direzione Communication di Bper. "Cultura e istruzione sono un valore fondamentale per la crescita di ragazze e ragazzi e un fattore chiave per la costruzione del loro progetto di vita. Siamo orgogliosi di premiare il loro impegno in questo percorso meritevole riconoscendolo anche quale contributo allo sviluppo della nostra società", ha concluso. Il bando con i requisiti per la partecipazione è consultabile su https://www.bper.it/footer/informative-normative/regolamenti e avrà scadenza il 30 novembre 2025.
(Adnkronos) - Luglio 2025 è stato il terzo luglio più caldo a livello globale, con una temperatura media di 16,68 °C, 0,45 °C in più rispetto alla media di luglio del periodo 1991-2020. Inoltre, è stato più freddo di 0,27 °C rispetto al record di luglio 2023 e di 0,23 °C nel confronto con luglio 2024, il secondo più caldo. Lo rende noto il Copernicus Climate Change Service (C3S), implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione europea con finanziamenti dell'Ue. Guardando, poi, alla media stimata del periodo 1850-1900, luglio 2025 è stato di 1,25 °C più caldo, diventando quindi il quarto mese degli ultimi 25 con una temperatura globale inferiore a 1,5 °C rispetto al livello preindustriale. Il periodo di 12 mesi da agosto 2024 a luglio 2025 è stato di 0,65 °C superiore alla media del periodo 1991-2020 e di 1,53 °C superiore al livello preindustriale. Secondo Carlo Buontempo, direttore del C3S, "due anni dopo il luglio più caldo mai registrato, la recente serie di record di temperatura globale è terminata, almeno per ora. Ma questo non significa che il cambiamento climatico si sia arrestato. Abbiamo continuato ad assistere agli effetti del riscaldamento globale in eventi quali il caldo estremo e le inondazioni catastrofiche di luglio. Se non stabilizziamo rapidamente le concentrazioni di gas serra nell'atmosfera, dovremo aspettarci non solo nuovi record di temperatura, ma anche un aggravamento di questi impatti, e dobbiamo prepararci a questo". La temperatura media sul territorio europeo a luglio 2025 è stata di 21,12 °C, 1,30 °C in più rispetto alla media di luglio del periodo 1991-2020, rendendo il mese scorso il quarto luglio più caldo mai registrato nel Continente.