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(Adnkronos) - "Spara a Giorgia", con a fianco la stella a cinque punte e la firma Br (Brigate rosse). E' la scritta comparsa nel pomeriggio sulla facciata della Lega a Busto Arsizio, nel Varesotto. A scoprirla Vincenzo Marra, consigliere comunale della Lega a Busto Arsizio che sottolinea come "già in passato c'erano stati atti vandalici verso la sede". Oggi, spiega all'AdnKronos, "verso le 18.30 mi sono recato in sezione perché avevamo una riunione e ho trovato la scritta: il segretario ha contattato la polizia per poi fare la denuncia", sottolinea. A quanto si apprende, s ul fatto stanno indagando la digos di Varese e il commissariato di Busto Arsizio. "Condanno questo gesto perché fa pensare a un clima d'odio che c'è da parte di persone che vedono negativamente la Premier e il governo di centrodestra e cerca, anziché parlare e dialogare con le forze politiche, di esprimersi con odio: atti del genere comunque portano a un clima di violenza", spiega ancora Marra, che continua: "In passato era comparsa una scritta 'fasci appesi' sulla facciata del palazzo del Comune". Il consigliere comunale denuncia inoltre che non è la prima volta che la sede viene fatta oggetto di atti vandalici: "Tempo fa è stata imbrattata - dice - con vernice rossa buttata lì sulla porta e su parte del muro", conclude. Si tratta del secondo episodio analogo in pochi giorni. Solo il 7 dicembre scorso, una scritta "Spara a Giorgia" era apparsa a Marina di Pietrasanta. Anche qui, accanto alla scritta con vernice rossa sul muro di un hotel di viale Roma, una stella a cinque punte e la sigla Br. "Una nuova scritta minacciosa rivolta alla Presidente Meloni; un altro gesto grave e inaccettabile, che contribuisce ad alimentare un clima sempre più teso e pericoloso. Da tempo assistiamo ad una deriva preoccupante, con un linguaggio che varca i confini del confronto democratico e scivola nell’odio ideologico. Nessuna critica politica, per quanto aspra, può mai giustificare minacce o istigazioni alla violenza. La storia del nostro Paese ci insegna quanto sia rischioso abbassare la guardia di fronte a segnali di questo tipo. Come Istituzioni e come cittadini abbiamo il dovere di condannare con decisione ogni forma di violenza politica. Esprimo la mia piena solidarietà al Presidente Meloni: intimidazioni e gesti vili non fermeranno chi serve l’Italia con responsabilità". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto in una nota.
(Adnkronos) - "L’inaugurazione è sempre un momento molto bello. Io ho avuto l’onore di essere presidente qui per nove anni, ci torno sempre molto volentieri". Lo ha affermato Emma Marcegaglia, presidente e amministratrice delegata di Marcegaglia Holding, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico della Luiss. Marcegaglia ha definito l’appuntamento "una giornata molto bella". Nel suo intervento ha sottolineato la rilevanza del momento per il Paese: "L’Italia ha recuperato credibilità e rating, ma ha ancora un problema di crescita, quindi è importante capire le riforme da fare, quello che serve". Marcegaglia ha richiamato anche le imminenti decisioni europee su Ucraina e debito comune per difesa e altri ambiti, definendo il contesto "difficile ma anche pieno di opportunità". Ha concluso evidenziando il valore del confronto in un’università "così prestigiosa e importante", aggiungendo che la partecipazione degli studenti all’ascolto di figure di grande esperienza è "forse l’aspetto più interessante, più bello".
(Adnkronos) - "Il valore più grande di Return è ciò che resta: aver creato una comunità ampia, omogenea e collaudata che prima non esisteva". Lo afferma Andrea Prota, presidente della Fondazione Return, nel corso del meeting finale del progetto, finanziato dal PNRR nell’ambito del programma NextGenerationEU, e in corso a Napoli. Tre giorni dedicati alla scienza del multi-rischio per comunità e territori resilienti in un clima che cambia, che hanno riunito ricercatori, istituzioni e imprese attorno ai risultati maturati in tre anni di lavoro. Per Prota, l’elemento centrale del progetto è la contaminazione tra discipline: “Abbiamo messo insieme chi studia i rischi naturali, ambientali e antropici e chi lavora nelle scienze sociali, economiche e umane. Questo approccio integrato è fondamentale per arrivare ai cittadini: capire come percepiscono i rischi, coinvolgerli nella coprogettazione e nelle azioni di mitigazione e adattamento climatico necessarie per ridurre impatti e rischi legati a fenomeni che cambiano rapidamente”. Il presidente sottolinea i risultati concreti: “Li distinguerei in due categorie: metodologie e tecnologie per supportare le decisioni di chi tutela i cittadini, e strumenti per valutare la situazione dei rischi e l’efficacia delle azioni messe in campo”. Tra questi, Return Ville, la città virtuale sviluppata dal progetto: “Abbiamo creato Return Land, un simulatore per mostrare scenari e interventi. Con il Dipartimento della Protezione Civile, nostro partner fin dall’inizio, porteremo questi strumenti a Regioni, Comuni, enti locali e imprese”. Prota evidenzia anche l’approccio multirischio come elemento distintivo: “Solo così possiamo avvicinarci alla complessità reale dei problemi”. E cita la Return Academy: “In aula hanno lavorato ingegneri, architetti, giuristi e filosofi, che hanno appreso direttamente dai ricercatori cosa emergeva dal progetto. Porteranno queste competenze nel loro lavoro quotidiano, pubblico o privato”. Ampio spazio è dedicato ai giovani: “Abbiamo superato i target previsti per RTDA, dottorati e assegni di ricerca, con una partecipazione femminile spontanea superiore al 40%. Il nostro obiettivo è dare continuità a queste professionalità, evitando che restino nel precariato”. Infine, il presidente sottolinea il rapporto con l’Anci: “All’inizio dell’anno nuovo ospiteremo un incontro a Napoli con i sindaci per chiudere il cerchio e penso che potremo anche sottoscrivere un accordo affinché i Comuni possano beneficiare pienamente dei risultati di Return".