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(Adnkronos) - Non solo grisaglia: la rappresentanza femminile al forum Thea a Villa d'Este a Cernobbio è ampia per numero e diversificata per competenze e nazionalità. La lista dei partecipanti è riservata ma tra le relatrici e le moderatrici spiccano ministre, economiste, giornalista, ricercatrici, manager, civil servant ai più alti livelli. Tra le relatrici, la commissaria Ue per la sovranità tecnologica Henna Virkkunen (finalndese); Maria Chiara Carrozza già ministro e professoressa di bioingegneria a Milano-Bicocca; i ministri Anna Maria Bernini (Università e Ricerca) e Marina Calderone (Lavoro); Joyce Chang capo ricerche globali di JpMorgan; Ulrike Malmendier del German council of economic experts; Fabiola Gianotti direttore generale del Cern; la diplomatica americana Morgan Ortagus. Tra le moderatrici, Anna Cooban della Cnn, Monica Maggioni della Rai, Maria Bartiromo di Fox news, Hala Gorani Mscnbc Usa e l'economista Arancha González dell'istituto parigino Sciences Po. Tra i partecipanti anche Emma Marcegaglia alla guida di Marcegaglia holding e Cristina Scocchia ad di Illycaffè, tra le altre. Tre le donne che stasera saranno premiate dalla Peres heritage initiative ideata da Teha group per ricordare Shimon Peres, per 24 edizioni presenza costante al forum. Si tratta di Sara Correyero Plaza (co-founder della spagnola Ienai Space); Elisa Ferrari (co-founder e Ceo dell'italiana Quantabrain) e Karina Yamamoto (co-founder e ceo della belga Gridbrid).
(Adnkronos) - L’utilizzo dell’intelligenza artificiale sul lavoro in Italia è in crescita, passando dal 12% nel 2024 al 46% nel 2025; Il 52% del top management ha già rilevato benefici concreti in termini di riduzione dei costi e aumento dei profitti; il 74% dei manager conosce il framework etico sull’Ia, ma solo il 47% dei dipendenti ne è a conoscenza; Italia prima a livello europeo per lavoratori che stanno investendo nella propria formazione sull’Ai (64%), seguita dalla Spagna. Sono i risultati emersi dalla seconda edizione dell’Ey Italy Ai Barometer, ricerca che ha coinvolto 4900 professionisti provenienti da 9 Paesi europei, di cui 539 italiani, con l’obiettivo di indagare e analizzare l’attuale utilizzo che viene fatto dell’intelligenza artificiale nelle imprese italiane e nel business. "L’intelligenza artificiale non è più una tecnologia emergente, ma una realtà concreta che sta già generando valore per le imprese. Il 52% del top management ha rilevato benefici tangibili in termini di riduzione dei costi e aumento dei profitti. Tuttavia, il vero salto di qualità arriverà quando sarà accompagnata da una cultura diffusa e condivisa. Colmare il divario di consapevolezza tra leadership e dipendenti è oggi una priorità strategica: serve un investimento concreto in formazione, governance e accessibilità per rendere l’Ai una leva inclusiva e sostenibile di trasformazione" commenta Giuseppe Santonato, Ai Leader di Ey Europe West. Qui per il report completo.
(Adnkronos) - Luglio 2025 è stato il terzo luglio più caldo a livello globale, con una temperatura media di 16,68 °C, 0,45 °C in più rispetto alla media di luglio del periodo 1991-2020. Inoltre, è stato più freddo di 0,27 °C rispetto al record di luglio 2023 e di 0,23 °C nel confronto con luglio 2024, il secondo più caldo. Lo rende noto il Copernicus Climate Change Service (C3S), implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione europea con finanziamenti dell'Ue. Guardando, poi, alla media stimata del periodo 1850-1900, luglio 2025 è stato di 1,25 °C più caldo, diventando quindi il quarto mese degli ultimi 25 con una temperatura globale inferiore a 1,5 °C rispetto al livello preindustriale. Il periodo di 12 mesi da agosto 2024 a luglio 2025 è stato di 0,65 °C superiore alla media del periodo 1991-2020 e di 1,53 °C superiore al livello preindustriale. Secondo Carlo Buontempo, direttore del C3S, "due anni dopo il luglio più caldo mai registrato, la recente serie di record di temperatura globale è terminata, almeno per ora. Ma questo non significa che il cambiamento climatico si sia arrestato. Abbiamo continuato ad assistere agli effetti del riscaldamento globale in eventi quali il caldo estremo e le inondazioni catastrofiche di luglio. Se non stabilizziamo rapidamente le concentrazioni di gas serra nell'atmosfera, dovremo aspettarci non solo nuovi record di temperatura, ma anche un aggravamento di questi impatti, e dobbiamo prepararci a questo". La temperatura media sul territorio europeo a luglio 2025 è stata di 21,12 °C, 1,30 °C in più rispetto alla media di luglio del periodo 1991-2020, rendendo il mese scorso il quarto luglio più caldo mai registrato nel Continente.