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(Adnkronos) - Tony Blair era raggiante mentre posava al fianco di Donald Trump al vertice su Gaza di Sharm el-Sheikh. L'ex primo ministro britannico appare di ottimo umore - conferma chi gli è vicino - da quando il presidente degli Stati Uniti lo ha indicato come potenziale leader del 'Board of Peace', che dovrebbe supervisionare il lavoro del governo tecnico chiamato a guidare la Striscia di Gaza durante la fase di transizione. Ma è stato lo stesso Trump, preoccupato per la "popolarità" nella regione dell'ex inquilino di Downing Street, a sollevare dubbi sulla scelta. Anche se i due si sono mostrati più che sorridenti nella foto che si sono scattati insieme nel resort egiziano, durante la 'processione' che ha visto tutti i leader omaggiare uno dopo l'altro Trump per aver promosso la pace a Gaza, nella notte precedente - parlando con i giornalisti sull'Air Force One che lo portava in Israele - il presidente americano non è sembrato così certo di volere Blair nel 'Board of Peace'. "Mi è sempre piaciuto Tony, ma voglio scoprire se è una scelta accettabile per tutti. Voglio scoprire se Tony sarebbe popolare tra tutti perché questo non lo so ancora", ha affermato il tycoon, gettando qualche ombra sul futuro dell'ex leader laburista e inviato speciale del Quartetto, che resta una figura controversa in Medio Oriente per il suo ruolo nella guerra in Iraq. Secondo la stampa britannica, sul nome di Blair non c'è accordo tra le fazioni palestinesi. L'ex primo ministro, infatti, avrebbe ricevuto l'endorsement dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) durante un incontro esplorativo che si è tenuto domenica ad Amman con Hussein al-Sheikh, vice presidente dell'Anp e capo del comitato esecutivo dell'Olp. Sebbene Blair fosse presente a New York agli incontri con i leader arabi a margine dell'Assemblea Generale dell'Onu, che hanno aperto la strada al documento in 20 punti di Trump per la pacificazione di Gaza, quello in Giordania è stato il primo approccio con cui l'ex leader dei laburisti ha testato il suo possibile nuovo ruolo con la leadership palestinese. Hamas, invece, che non dovrebbe avere un futuro nel governo di Gaza, è fortemente contraria a un coinvolgimento di Blair e all'idea di un board che agirebbe come 'guardiano straniero' della Palestina. E anche il Labour non sprizza di gioia all'idea. L'ex inquilino di Downing Street sembra voler mantenere un profilo basso, evitando dichiarazioni che - in questa fase - potrebbero ostacolarlo e scegliendo di lavorare lontano dai riflettori. Non a caso a Sharm el-Sheikh ha dribblato con un sorriso e aumentando il passo la domanda di un giornalista di Sky News che gli chiedeva chiarimenti sul suo eventuale ruolo nel 'Board of Peace'.
(Adnkronos) - Rafforzare la sicurezza nelle aziende dei territori colpite dal sisma del 2016 e nei cantieri degli interventi di ricostruzione, promuovendo strumenti che favoriscano trasparenza e legalità negli appalti, come l’Asse.Co., e misure previste a livello nazionale, come la patente a crediti e il badge di cantiere. Sono alcuni degli obiettivi del protocollo d’intesa rinnovato oggi presso la Presidenza del consiglio dei ministri dal Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro e la Struttura commissariale sisma 2016. L’accordo, operativo fino al termine della gestione commissariale, rappresenta un passo decisivo per coniugare ricostruzione materiale e rilancio sociale ed economico dei territori di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, mettendo al centro la tutela dei lavoratori, la regolarità dei rapporti di lavoro e la competitività delle imprese. Il protocollo prevede, inoltre, la possibilità di introdurre importanti meccanismi premiali per le aziende asseverate, valorizzandone la regolarità contributiva e retributiva per la ricostruzione pubblica anche nelle procedure di gara. Il possesso dell’asseverazione Asse.Co. è criterio premiante nel caso in cui due o più operatori economici dovessero ottenere lo stesso punteggio finale. I bandi potranno, infatti, prevedere punteggi aggiuntivi per le imprese in possesso dell’asseverazione Asse.Co., fino a 2 punti sull’offerta tecnica, oltre a ulteriori indicatori premianti per chi aderisce volontariamente al sistema. Le parti riconoscono, inoltre, la formazione obbligatoria e continua come leva strategica e si impegnano a supportare le stazioni appaltanti nel controllo del rispetto delle norme in materia di lavoro e sicurezza. È inoltre prevista la progettazione di percorsi formativi modulari rivolti ai Responsabili unici del progetto (Rup) e ai Responsabili del servizio prevenzione e protezione (Rspp) da erogare anche tramite piattaforme accreditate, con particolare attenzione agli aspetti contrattuali, contributivi e retributivi. “Questo accordo rappresenta la naturale prosecuzione di un percorso già avviato insieme alla Struttura commissariale nel 2023, con l’obiettivo di coniugare sicurezza nei luoghi di lavoro, legalità e trasparenza dei processi produttivi”, ha dichiarato il presidente del consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro, Rosario De Luca. “Attraverso strumenti come l’Asse.Co. e la formazione mirata di figure chiave come Rup e Rspp – ha aggiunto – vogliamo offrire un contributo concreto alla nascita di un sistema imprenditoriale sano, competitivo e socialmente responsabile, capace di trasformare l’esperienza della ricostruzione in un’occasione di crescita e sviluppo duraturo”, ha concluso. “Il percorso di ricostruzione e di rinascita dell’Appennino centrale che stiamo compiendo non può in alcun modo prescindere dal rispetto dei valori di sicurezza, trasparenza e legalità", ha dichiarato il Commissario straordinario al sisma 2016 Guido Castelli. "A conferma di questo costante impegno è giunta oggi la sigla di questo protocollo, che rinsalda la proficua collaborazione con l’ordine dei consulenti del lavoro e si inserisce all’interno delle attività che già svolgiamo con l’Anac e la Struttura per la prevenzione antimafia del ministero dell’Interno. Attraverso l’utilizzo dell’asseverazione Asse.Co, strumento di certificazione promosso dai consulenti del lavoro, e a una accurata formazione contribuiamo a fare dei nostri territori luoghi più sicuri, nei quali vengono premiate l'efficienza e la legalità. Il cratere sisma è un laboratorio in costante evoluzione nel quale stiamo garantendo al tessuto imprenditoriale gli strumenti necessari per rialzarsi e crescere, in modo sano. Si tratta di premesse indispensabili per dare all’Appennino centrale un nuovo futuro nel segno della crescita duratura”, ha concluso.
(Adnkronos) - "La presenza di Acea nel progetto Festa del Cinema di Roma è fondamentale. Si tratta di una collaborazione che dura da anni e che si è rafforzata nel tempo. Il progetto ‘Gocce di cinema’ entra appieno nello spirito dell'evento. Sono ancora commosso dalle migliaia di persone che quest'estate ho visto all’Arena degli acquedotti per guardare i film con il logo Acea e con la sponsorizzazione Acea, una partecipazione che testimonia del successo del progetto”. Lo afferma Salvatore Nastasi, presidente della Festa del Cinema di Roma, intervenendo a Roma alla presentazione della seconda edizione del contest ‘I mille volti dell’acqua’ e della retrospettiva ‘Gocce di cinema’, promossi da Acea, in collaborazione con Festa del Cinema di Roma e Centro sperimentale di cinematografia, per raccontare l’acqua, elemento prezioso indispensabile per la vita, attraverso gli occhi di giovani videomaker e di grandi registi. “Quest'anno mi hanno parlato di nuovi progetti molto belli, vedremo il risultato di mercoledì 15, parteciperò anche io alla presentazione del vincitore. Spero - conclude - che il prossimo anno faremo ancora di più”.