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(Adnkronos) - Prima la cena insieme e poi la serata trascorsa in discoteca. Tra Fedez e Clara Soccini è nato un flirt? Le foto che ritraggono i due artisti complici e felici in centro a Milano hanno fatto esplodere il gossip, ma la verità è un'altra... "Questa è grossa", aveva scritto Fedez lo scorso 12 marzo a corredo di uno scatto in cui appariva di spalle nello studio di registrazione in compagnia di una cantante misteriosa, di cui non ha voluto svelare l'identità. Ma per i fan non c'erano dubbi: "È Clara", avevano scritto su X. A distanza di un mese, i due sono usciti allo scoperto: Fedez e Clara sono stati pizzicati a cena insieme da Chi, il settimanale di Alfonso Signorini, che fa sapere che i due artisti hanno cenato da 'Vesta', il locale di Leonardo del Vecchio, nel cuore di Brera, a Milano. Ma non è stata una cena a lume di candela, con loro c'erano anche Eleonora, l'assistente di Fedez e altri due amici. Dopo cena, secondo quanto riporta il magazine, Fedez e Clara hanno preso un tavolo all'Armani Privè insieme al gruppo di amici concludendo la serata in discoteca. Nessun flirt, dunque, ma solo stima reciproca. Fedez e Clara hanno avuto sicuramente modo di conoscersi meglio durante il Festival di Sanremo 2025, in cui entrambi hanno partecipato, e magari proprio in quell'occasione Fedez avrebbe avanzato l'ipotesi di collaborare insieme all'artista per la riuscita di un nuovo brano. Nessuna conferma ancora dai due diretti interessati, ma seguendo gli indizi social è chiaro che i due stiano collaborando per una nuova hit estiva.
(Adnkronos) - Il movimento Fridays for Future Italia torna in piazza in tutto il Paese oggi, venerdì 11 aprile per la giornata mondiale di Sciopero per il Clima. Sono oltre venti le città, da Nord a Sud, con iniziative in programma. A sostegno dell'iniziativa anche Cgil. "La mobilitazione per una giusta transizione è necessaria più che mai. La crisi climatica avanza pericolosamente spinta dall’inazione dei governi", ha detto il segretario confederale della Cgil, Christian Ferrari. Fridays for Future Italia invita a "manifestare in ogni forma per la giustizia climatica e sociale, per ogni decimo di grado in meno, per una pace giusta, costruita dalla democrazia, non per una guerra delle élite per il mantenimento delle disuguaglianze esistenti. Chi vuole la pace, prepari la vita". Il movimento chiede di realizzare pienamente la "riconversione ecologica: attraverso la creazione di posti di lavoro nei settori socialmente e ambientalmente utili; con una pianificazione dal basso che parta dalla raccolta dei reali bisogni presenti nelle città e territori iniziando con il bloccare tutti i progetti dannosi presenti o programmati; fermando la repressione di chi manifesta e la cementificazione delle nostre città, vera guerra del cemento alla vita". "Parte delle industrie dannose si convertono in industria bellica i - afferma il movimento - spostando le risorse economiche dalla riconversione ecologica e aumentando non solo gli impatti ambientali e sociali, ma anche rendendo irreversibile nel breve futuro la variazione di temperatura media globale. Registrata nel 2024 questa è maggiore di un grado e mezzo rispetto ai livelli preindustriali. L'ennesimo campanello di allarme del clima che sta cambiando per causa del sistema economico fossile". Torino – piazza Statuto ore 9:30 Chieri – 12 Aprile stazione di Chieri ore 15:00 Trento – piazza Fiera ore 16:00 Verona – Ponte Pietra ore 18:00 Milano – largo Cairoli ore 9:30 Pavia – castello Visconteo ore 9:00 Varese – piazza della Repubblica ore 17:30 Bergamo – club ricreativo Pignolo, Festival for Future dalle ore 16:00 Genova – piazza San Matteo ore 16:00 Faenza Firenze – festival Complicità Ecologiche ore 16:30 Lucca – piazzale Verdi ore 9:00 Roma – piazza Vittorio Emanuele ore 9:30 Taranto – via di Palma ore 9:00 Bari – giardino Mimmo Bucci ore 17:00 (parte di una settimana di attività) Catania – piazza Roma ore 9:00 Caltanissetta Trapani – piazza Vittorio ore 9:30 Palermo – teatro Massimo ore 9:00 Alcamo – piazza Ciullo ore 17:00
(Adnkronos) - Un'ondata di colore, solidarietà e partecipazione sta attraversando la scuola primaria Leonardo Da Vinci di Milano grazie a 'Il bosco invisibile', un progetto promosso dall'associazione dei genitori 'Amici della Leonardo' e realizzato in collaborazione con l'associazione 'We Are Urban! Milano', che lo ha già portato a termine in quattordici scuole. L'obiettivo è semplice, ma potentissimo: migliorare la qualità dell’aria e degli ambienti scolastici ridipingendo tutte le 36 classi in uso nell’istituto con Airlite, una speciale pittura che purifica l’aria, elimina in modo permanente muffe e batterie migliora la vivibilità quotidiana. L’impresa sta coinvolgendo oltre 200 genitori e volontari, decisi a regalare, nei primi due weekend di aprile, tempo, energie, braccia e buona volontà per dipingere la scuola di oltre 700 bambini, che è anche un punto di riferimento per tutta la zona Città Studi con i suoi oltre 90 anni di storia. Il risultato atteso? Classi più sane, pulite e accoglienti per alunni e insegnanti: "Il bosco invisibile è un progetto che trasforma la scuola, ma anche la comunità che la abita -spiega il preside della scuola Leonardo Da Vinci, Antonio Re-. Non solo muri ridipinti, ma relazioni che si rafforzano, alleanze educative che crescono e un esempio concreto di cittadinanza attiva". "Vogliamo che sia prima di tutto un momento di aggregazione -spiega l'associazione genitori Amici della Leonardo, che ha coordinato il progetto e lo ha finanziato per la maggior parte-. Abbiamo messo a frutto le competenze di ognuno nell’organizzazione e abbiamo scommesso sulla volontà di reinventarsi pittori per qualche ora per la realizzazione. Abbiamo scoperto un forte senso di comunità che aspettava il progetto giusto per emergere". L’iniziativa viene realizzata con il supporto di Wau! Milano, associazione che promuove la cura del bene comune, comprendendo anche la risorsa 'aria', attraverso la partecipazione diretta dei cittadini. "Siamo felici di aver incontrato tutti gli studenti della scuola per un momento didattico che promuove la cultura del bene comune a partire dall’importanza di un elemento vitale che non vediamo e che non dovremmo sentire -commenta Andrea Amato, presidente di Wau! Milano-. Un progetto che deve essere spiegato per meglio comprendere il valore un gesto di volontariato che presenta molteplici aspetti positivi". Tra i sostenitori del progetto, anche YesMilano, l’agenzia di promozione del Comune, che ha abbracciato Il Bosco Invisibile come esempio virtuoso di integrazione e attivazione territoriale: "Abbiamo coinvolto la nostra rete di studenti internazionali, oltre 11.000 a Milano, per mostrare come i progetti di comunità siano uno straordinario ponte di integrazione -afferma la direttrice generale di YesMilano, Fiorenza Lipparini-. Il bosco invisibile è un modello da raccontare e replicare". Innamorata del progetto anche l’associazione Officine Rousseau (realtà educativa storicamente riconosciuta fra Milano e provincia come ex cooperativa Centri Rousseau dal 1968) che ha deciso di dare supporto al progetto Bosco invisibile degli Amici della Leonardo regalando due ore di attività nel parco della scuola per i figli dei volontari. Fondamentale anche il contributo degli sponsor e dei partner locali. Vittoria Pirovano di Leonardo Frontero-Frontero Case, ha scelto di sostenere con un contributo economico l’iniziativa: "Abbiamo creduto da subito nella forza di questo progetto. E' raro vedere così tanto entusiasmo, concretezza e impatto positivo in un’unica iniziativa. Era naturale volerla supportare". Anche i fornai di zona, da Viale Romagna a Piazza Piola, hanno voluto partecipare, donando teglie di pizza e focaccia per le giornate di pittura, mentre il Carrefour di via Spinoza ha offerto le bevande e gli snack per chi ha esigenze alimentari particolari, dimostrando la sua consolidata affinità elettiva con gli studenti di tutte le età che popolano Città Studi. Il progetto, realizzato nei primi due weekend di aprile,trasforma la scuola Leonardo Da Vinci in un esempio concreto di collaborazione tra famiglie, istituzioni, associazioni e attività del territorio. Un bosco invisibile che ha reso visibile la forza di una comunità unita.