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(Adnkronos) - Trasmessi a piazzale Clodio gli esiti degli accertamenti fiscali compiuti dalla Guardia di Finanza nelle scorse settimane nei confronti del comico palermitano Angelo Duro. A quanto si apprende però l''informativa', in seguito al controllo amministrativo, non è stata ancora affidata a un pm del gruppo che si occupa dei reati tributari che dovrà valutare un’eventuale irregolarità. Secondo quanto scrive ‘Repubblica’ i “riflettori sono puntati sullo schema fiscale che Duro avrebbe utilizzato per gestire i suoi guadagni” e in particolare ci sarebbe all’attenzione “una possibile evasione Irpef – riporta il quotidiano - da 150 mila euro, riferita all’anno d’imposta 2023”.
(Adnkronos) - Puntuale da 28 anni torna l’appuntamento con il Premio EY l’imprenditore dell’anno, che viene assegnato agli imprenditori che con modelli di business innovativi hanno contribuito alla crescita economica, sociale e ambientale nazionale e globale. L’edizione 2025 del Premio acquisisce un valore particolare in quanto si inserisce in un contesto economico piuttosto instabile, in cui le imprese si trovano ad affrontare nuove sfide impegnative tra i dazi imposti dal Governo americano e l’impatto di tecnologie come l’Intelligenza Artificiale. Il Premio, che viene assegnato da una giuria indipendente e autorevole composta da membri di altro profilo professionale del mondo dell’economia e dell’imprenditoria, rappresenta una delle iniziative introdotte da EY per valorizzare le imprese che dimostrano resilienza, apertura all’innovazione e all’internazionalizzazione. Commenta Enrico Lenzi, responsabile Italia del Premio: "Il Premio EY l'imprenditore dell’anno continua a riconoscere e celebrare l'eccellenza imprenditoriale in Italia da quasi 30 anni. Nonostante la situazione economica globale e nazionale incerta, il 68% degli imprenditori è ottimista riguardo alla capacità delle imprese italiane di innovare, infatti, secondo l'indagine EY-Swg, il 96% degli imprenditori ha dichiarato di voler investire in innovazione e sostenibilità nei prossimi due anni. Questo dimostra la capacità delle nostre imprese di adattarsi e prosperare anche in contesti di incertezza economica". Parallelamente all’edizione 2025 del Premio, EY private con Swg ha svolto un’indagine su un campione di 60 aziende italiane per approfondire sfide, strategie e prospettive future. Tra i dati principali emerge che nonostante quasi la metà degli imprenditori (44%) valuti negativamente la situazione economica del Paese, la stragrande maggioranza di loro (96%) dichiara di voler investire in innovazione e sostenibilità nel prossimo biennio. Sul tema dei dazi, il 56% del campione intervistato ritiene che avranno un impatto negativo sulla propria azienda. In ambito di nuove tecnologie, oltre la metà delle imprese (56%) ha già investito in progetti che sfruttano le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale, ma solo il 25% di loro ritiene che tale investimento abbia generato profitti o diminuito i costi. Commenta Massimo Meloni, EY Italy private leader and Italy audit & assurance market leader: "Lo scenario geopolitico attuale richiede alle aziende interventi ad ampio spettro: investimenti, tecnologia, ricerca e sviluppo, sostenibilità, supply chain e approvvigionamento sono i temi chiave emersi dall'indagine EY-Swg. Il 56% delle imprese ha già implementato progetti legati all'Intelligenza Artificiale, e oltre la metà di queste ne valuta positivamente l'impatto, mentre la restante parte non è ancora in grado di valutarne per ora effetti tangibili. Inoltre, il 56% degli imprenditori ritiene che i dazi imposti dagli Stati Uniti avranno un effetto negativo sulla propria azienda, costringendo a riorganizzare la strategia aziendale e il rapporto con il mercato Usa. Questi risultati sottolineano l'importanza di un approccio strategico e flessibile per affrontare le sfide future e garantire la competitività delle imprese italiane". La nuova edizione del Premio EY L'Imprenditore dell'Anno
(Adnkronos) - È stato presentato giovedì 5 giugno, all'Hotel Savoia Excelsior di Trieste il nono Bilancio di Sostenibilità Territoriale del Friuli Venezia Giulia di A2A, un documento che evidenzia il crescente impegno del Gruppo per lo sviluppo sostenibile della regione. A presentare i dati è stato Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A. Il Gruppo ha prodotto un valore economico complessivo di 40,7 milioni di euro, un aumento del 36% rispetto al 2023. G li investimenti in infrastrutture e impianti dedicati alla transizione ecologica hanno raggiunto i 207 milioni di euro, con una crescita del 56%. Mazzoncini, parla dell'importanza strategica del Friuli-Venezia Giulia per il Gruppo: "Lo scorso anno abbiamo investito oltre 200 milioni di euro nel territorio. Stiamo investendo molto in questi anni, soprattutto nella generazione di energia, perché il Friuli Venezia Giulia rappresenta la sintesi della produzione energetica di A2A, che è il secondo gruppo in Italia per la produzione di energia idroelettrica. La Regione, inoltre, sta investendo nell’idrogeno e guardiamo con attenzione a questa fonte. Abbiamo sia un impianto idroelettrico sia la centrale termoelettrica di Monfalcone, su cui stiamo investendo 600 milioni di euro per la sua riconversione dalla vecchia centrale a carbone. A questo si aggiunge il più grande impianto solare del Nord Italia a Santo Stefano, nei pressi di Udine, che verrà allacciato quest'estate, e abbiamo l'autorizzazione per un nuovo campo da 100 megawatt. I campi solari occupano meno spazio e garantiscono maggiore efficienza. Questi investimenti nel Friuli Venezia Giulia contribuiranno ad abbattere i costi dell'energia".