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(Adnkronos) - "Assurdo non continuare ad aiutare l'Ucraina". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto nel corso della conferenza stampa dopo la riunione a Berlino dei ministri della Difesa in formato E5, con omologhi di Francia, Germania, Polonia e Regno Unito. Crosetto ha ricordato che "l’Italia continuerà a fornire supporto civile e militare: oltre 100 milioni di euro di aiuti umanitari, inclusa la consegna – il prossimo mese – di generatori elettrici indispensabili alla capitale ucraina per affrontare l’inverno ormai alle porte". Ha inoltre annunciato di aver "firmato il dodicesimo pacchetto di aiuti militari", che sarà illustrato al Copasir prima della consegna all’Ucraina. "Il nostro sostegno a Kiev non si ferma e non si fermerà" ha sottolineato il ministro. "Stiamo contribuendo a proteggere scuole, ospedali, abitazioni e cittadini dal 93% degli attacchi russi. Sarebbe impensabile non proseguire, anzi: dobbiamo fare il possibile per aumentare il nostro aiuto a un Paese che sta semplicemente difendendosi da un’aggressione ingiustificata". Rispondendo a una domanda sulle parole del vicepremier Matteo Salvini sugli aiuti a Kiev e sui rischi di alimentare la corruzione, il ministro afferma di capire "le preoccupazioni di Salvini, ma io non giudico un Paese per due corrotti, così come gli americani e gli inglesi, che sono sbarcati in Sicilia, non hanno giudicato l'Italia per la presenza della mafia, ma sono venuti ad aiutare gli altri italiani, quelli onesti". "È la stessa cosa che facciamo noi in Ucraina, cerchiamo di aiutare quei poveri civili che subiscono il 93% di attacchi da parte dei russi - ha concluso - E ci auguriamo che tutti i delinquenti ucraini vengano messi in galera assieme ai russi, possibilmente". Parlando con i giornalisti a Napoli a margine di un sopralluogo al porto, Salvini aveva posto l'accento sugli scandali legati alla corruzione che coinvolgono il governo ucraino: "Non vorrei che con i soldi dei lavoratori e dei pensionati italiani si andasse ad alimentare ulteriore corruzione", hadetto. "La via di soluzione è quella indicata dal Santo Padre e da Trump, ovvero dialogo, mettere intorno a un tavolo Zelensky e Putin e far tacere le armi. Non penso che l'invio di altre armi risolverà il problema e mi sembra che quello che sta accadendo nelle ultime ore, con l'avanzata delle truppe russe, ci dica che è interesse di tutti, in primis dell'Ucraina, fermare la guerra". Salvini ha aggiunto che "allungare questo percorso di morte non aiuta nessuno. Poi saranno Zelensky e Putin intorno al tavolo a decidere fino a dove fermarsi, territorialmente parlando. Pensare che mandare armi in Ucraina significa che l'Ucraina possa riconquistare i terreni perduti e' ingenuo quantomeno".
(Adnkronos) - "Con l’Anci e con i Sindaci italiani stiamo portando l’INPS dove oggi non è presente. L’accordo siglato a settembre prevede l’attivazione fino a 4.500 Punti Utente Evoluti nei Comuni privi di sportello, per garantire ai cittadini l’accesso diretto ai servizi dell’Istituto anche nei territori più lontani". Lo ha dichiarato il Presidente dell’Inps, Gabriele Fava, intervenendo all’Assemblea Anci di Bologna, intitolata “Insieme per il bene comune”. "I Punti Utente Evoluti – ha spiegato Fava – sono sportelli telematici attivati presso i municipi, con personale locale formato dall’Inps. Consentiranno di gestire in modo guidato le principali prestazioni e certificazioni, dall’Assegno Unico alle pensioni, dalla Naspi ai servizi per la famiglia. L’obiettivo è ridurre le distanze, assicurando la stessa qualità del servizio pubblico, indipendentemente da dove si viva". "Lì dove le fragilità sociali sono più alte, l’Inps deve essere presente. E non soltanto presente: deve essere il primo ad arrivare. Questo è il significato operativo del welfare di prossimità che stiamo costruendo insieme ai Comuni – una rete di collaborazione istituzionale che unisce innovazione, responsabilità e servizio al Paese", sottolinea.
(Adnkronos) - Utile netto di 1,1 mld e investimenti per 23 mld. Questi gli obiettivi dell'aggiornamento del piano strategico di A2a al 2035. In particolare il gruppo ha stabilito che 23 miliardi di euro siano suddivisi in 7 miliardi per l’Economia Circolare e 16 miliardi per la Transizione Energetica, che permetteranno di raggiungere nel 2035 un Ebitda di 3,6 miliardi di euro e un utile netto superiore a 1,1 miliardi di euro. ''L’ambizione del Gruppo al 2035 -si sottolinea in una nota- cresce su entrambi i pilastri: per la Transizione Energetica sono previsti 4 miliardi di euro di RAB nelle reti elettriche, 3,7 GW di capacità eolica e fotovoltaica e 5 milioni di clienti; per l’Economia Circolare 6,6 milioni di tonnellate di rifiuti trattati e nuovi data center da realizzare sfruttando gli asset energetici come piattaforma di sviluppo''. Il Consiglio di Amministrazione di A2A presieduto da Roberto Tasca nell' esaminare e approvare l’Aggiornamento del Piano Strategico 2024-2035 ha mantenuto saldi gli obiettivi di crescita industriale del Gruppo definiti nel Piano di novembre 2024. La strategia, che rimane incentrata sui due pilastri della Transizione Energetica e dell’Economia Circolare, rilancia gli obiettivi industriali rafforzando i business core ed evolvendo grazie a nuovi sviluppi. Il Piano prevede investimenti per 23 miliardi di euro. Oltre il 35% del programma di investimenti è già concluso o in corso di realizzazione. L’ambizione del Gruppo al 2035 cresce su entrambi i pilastri: per la Transizione Energetica sono previsti 4 miliardi di euro di RAB nelle reti elettriche, 3,7 GW di capacità eolica e fotovoltaica e 5 milioni di clienti; per l’Economia Circolare 6,6 milioni di tonnellate di rifiuti trattati e nuovi data center da realizzare sfruttando gli asset energetici come piattaforma di sviluppo.