ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - "Sovrappeso" si può usare o è un insulto? Ultimo esempio di linguaggio scivoloso, è quello relativo alla frase pronunciata dal giornalista e storico Paolo Mieli a Radio24, durante la consueta lettura mattutina dei giornali, a proposito della candidata di Alleanza Verdi e Sinistra in Campania Souzan Fatayer, definita "in leggerissimo sovrappeso". In un contesto in cui il corpo è troppo spesso bersaglio di giudizi sprezzanti, e il body shaming è ormai riconosciuto come 'piaga del nuovo millennio', al punto da rendere necessario anche un intervento legislativo - con la recente approvazione alla Camera della proposta di legge per l’istituzione della Giornata nazionale contro la denigrazione dell'aspetto fisico delle persone - occorre prestare molta attenzione alle parole, come emerge dalla lettura del nuovo Dizionario dell'italiano Treccani 100, diretto da Valeria Della Valle e Giuseppe Patota. I linguisti curatori del Dizionario Treccani 100, che hanno accolto anche parole offensive e discriminatorie, segnalandole però con un'avvertenza, non hanno tuttavia registrato "sovrappeso" come termine offensivo in sé e per sè, a differenza di altri elencati a titolo esemplificativo e non esaustivo dal nuovo vocabolario. Peraltro Mieli si è poi scusato per la frase pronunciata. Ad esempio "balena", si sottolinea nell'opera Treccani, è "usata in tono spregiativo e in genere usato come insulto" ("una balena è anche una persona molto grassa"), ed è una delle espressioni più ricorrenti nel linguaggio offensivo legato al peso corporeo. A questa si affiancano "cicciona/ciccione", che nel "linguaggio familiare e in modo offensivo si dice di una persona che ha molta ciccia addosso, molto grassa"; "lardosa/lardoso", "in tono scherzoso, ma anche offensivo, di una persona sovrappeso", e "palla di lardo", "modo offensivo per riferirsi a una persona sovrappeso". Se proprio si sente il bisogno di esprimere un giudizio, preferibile allora usare parole come "sovrappeso", "eccesso di peso rispetto a quello ottimale o a quello che è considerato nella norma", oppure "corpulenta/o", "persona che ha il corpo grosso, robusto", che offrono una descrizione più neutra e rispettosa. (di Paolo Martini)
(Adnkronos) - "In Italia il sistema imprenditoriale è costituito da imprese che al 90% hanno meno di 10 dipendenti. E’ necessario, pertanto, accorciare le distanze tra queste imprese, dove spesso ci sono lavorazioni pericolose e numerosi incidenti, e il mondo dell'Inail”. Lo ha detto Marcello Fiori, direttore generale dell'Inail, all’incontro organizzato da Inail e dedicato alle nuove strategie per la sicurezza nei luoghi di lavoro e ad alcuni dei più recenti progetti di ricerca ad alto tasso tecnologico sviluppati dai ricercatori Inail, in occasione della Settimana europea per la salute e la sicurezza sul lavoro organizzata dall’Eu-Osha, di cui l’Istituto è focal point per l’Italia. “Abbiamo deciso di accorciare noi questa distanza: con due truck, infatti, presenteremo nei 100 distretti industriali e nei consorzi agricoli di tutta Italia ciò che si può fare insieme all'Inail, con linee che accompagnino la crescita della salute e della sicurezza di queste aziende, sia sotto il profilo degli incentivi che mettiamo a disposizione, sia sotto il profilo delle misure innovative, come la ricerca, nonché le migliori procedure per gestire salute e sicurezza in modo innovativo e più sicuro”, ha concluso.
(Adnkronos) - In occasione del World Energy Day, giornata che promuove a livello globale un utilizzo più consapevole e sostenibile delle risorse energetiche, Automobili Lamborghini annuncia il completamento dell’ampliamento del proprio impianto fotovoltaico nello stabilimento di Sant’Agata Bolognese. L’impianto - si sottolinea - "segna un ulteriore passo nella strategia di decarbonizzazione della Casa e rafforza l’autonomia energetica del sito produttivo". D'altronde il percorso di Automobili Lamborghini nell’ambito delle energie rinnovabili è iniziato nel 2010 con l’installazione del primo impianto fotovoltaico, successivamente esteso fino a raggiungere una superficie complessiva di 15.000 mq, tra i più grandi della regione all’epoca, in grado di generare oltre 2 milioni di kWh all’anno e ridurre circa 800 tonnellate di CO₂ ogni anno. L’ampliamento dell’impianto fotovoltaico si inserisce in un processo che già nel 2015 ha visto Automobili Lamborghini conseguire il raggiungimento della neutralità carbonica on balance del sito produttivo: un traguardo - si spiega - conseguito come scelta volontaria e pionieristica, che ha reso lo stabilimento di Sant’Agata Bolognese il primo certificato all’interno del Gruppo Audi e il primo al mondo a ottenere la certificazione di neutralità da parte dell’ente DNV". Da allora, Automobili Lamborghini ha mantenuto questo status nonostante il raddoppio delle superfici produttive, grazie a una strategia integrata che combina crescita dello stabilimento, investimenti in efficienza energetica, riduzione diretta delle emissioni e progetti di compensazione delle emissioni residue. Con l’ampliamento appena ultimato, che ha interessato la superficie in copertura del magazzino, la capacità complessiva dell’impianto è cresciuta ulteriormente: oggi è in grado di produrre circa 2,89 milioni di kWh aggiuntivi all’anno, garantendo una riduzione stimata delle emissioni pari a 1.200 tonnellate di CO₂ annue. L’intervento ha previsto l’installazione di più di 4.000 pannelli fotovoltaici su una superficie di circa 12.000 metri quadrati, con una potenza installata complessiva pari a 2,5 MWh.