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(Adnkronos) - Svolta nell'indagine sull'omicidio di Vittorio Boiocchi, il capo ultrà dell'Inter, ucciso il 29 ottobre 2022 fuori dalla sua abitazione a Milano. L'ultra nerazzurro Beretta, arrestato e poi diventato collaboratore di giustizia, svela la pm Alessandra Dolci della Dda di Milano, "fin dalle prime dichiarazioni ha indicato mandanti ed esecutori materiali e, con una certa sorpresa, ha affermato di essere il mandante". Un omicidio, "per 50mila euro", corrisposti da Beretta in contanti, con un movente di ordine economico: "Dividere i profitti illeciti eliminando il leader della Curva Nord". La Squadra mobile di Milano, coordinata dalla Dda, ha eseguito una misura di custodia cautelare in carcere per sei soggetti tra cui anche Beretta perché ritenuti presunti "mandanti e autori materiali" dell'omicidio. A loro viene contestata "anche l'aggravante della modalità mafiosa" secondo quanto si legge in una nota della Procura. Beretta inizia a collaborare dopo l'omicidio di Antonio Bellocco - perché teme per la sua vita - e uccide Boiocchi perché ha paura di essere ucciso per primo. La contesa tra gli amici di curva è legata al merchandising della Curva Nord: Boiocchi chiede a Beretta di vedere i conti dell'associazione 'We are Milano' sospettando che la divisione non sia equa, così Beretta si sente 'tradito' e mette a punto il piano dietro il pagamento di 50mila euro. Chiari i ruoli nel delitto. Beretta e l'intermediario Mauro Antonio Nepi (indagato) - "si è rivolto a Beretta dicendo che poteva risolvere il problema" spiega la pm Dolci - sono ritenuti i mandanti dell'omicidio per la cui organizzazione ed esecuzione Beretta ha corrisposto la somma di 50mila euro a Nepi, "che poi li ha consegnati a Marco Ferdico" che li ha divisi con gli altri. Marco e Gianfranco Ferdico sono ritenuti gli "organizzatori dell'omicidio, procurando le basi logistiche, i mezzi di trasporto (il furgone usato per nascondere lo scooter poi usato dagli esecutori, ndr.), i cellulari criptati attraverso cui tenersi in contatto con gli altri nonché l'arma (una pistola, ndr.), usata per il delitto", due i cinque proiettili andati a segno contro Boiocchi. Cristian Ferrario, invece, è l'uomo che si intesta lo scooter per raggiungere il luogo dell'agguato, mentre Daniel D'Alessandro (arrestato dalla polizia bulgara a Sveti Vlas,l dopo quattro giorni di ricerche interforze) è ritenuto insieme a Pietro Andrea Simoncini (arrestato in Calabria) l'esecutore materiale dell'omicidio. Gli altri, raggiunti dall'ordinanza della misura cautelare, erano già in carcere. Il risultato di oggi, spiega il procuratore capo Marcello Viola, chiude il cerchio sui fatti di sangue, legati alle curve ed è il risultato "anche degli approfondimenti investigativi di squadra Mobile e Scico che hanno raccolto precisi riscontri alle dichiarazioni di Beretta", il quale ha ricostruito i fatti in cui si inserisce la più ampia inchiesta 'Doppia curva' sui presunti traffici illeciti delle tifoserie di Inter e Milan.
(Adnkronos) - "L'obiettivo è quello di raggiungere il quorum e informare le persone che l'8 e il 9 giugno avranno la possibilità di esercitare un loro diritto democratico e cambiare in meglio la vita di milioni di persone. Se raggiungiamo il quorum, dal giorno dopo 2,5 milioni di persone avranno il diritto alla cittadinanza che oggi non hanno; e tutte le persone assunte dopo il 2015, che non hanno più la tutela contro il licenziamento ingiustificato, torneranno ad avere il diritto a tornare a lavorare - se licenziate ingiustamente - e non prendere due soldi ed essere cacciati dall'azienda; tutte le persone che lavorano in aziende con meno di 15 dipendenti, 4 milioni di persone, avranno tutele che oggi non hanno". Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini a margine di Futura 2025, la due giorni di Milano per lanciare la campagna sui referendum di giugno, sottolineando che "l'obiettivo nostro è il voto. Il voto diventa la nostra rivolta".
(Adnkronos) - Cento team di giovani innovatori che lavorano su progetti con impatto sociale riceveranno borse di studio per sviluppare competenze e soluzioni che possano migliorare la resilienza e la sostenibilità dei sistemi alimentari, con particolare attenzione alle pratiche agricole rigenerative, alla mitigazione dei cambiamenti climatici e alle innovazioni in materia di sostenibilità degli imballaggi. L'obiettivo è aiutare, direttamente o indirettamente, 500mila persone. Sulla scia del successo di un progetto pilota lanciato in America Latina nel 2023, che ha coinvolto 20 giovani leader e di cui hanno beneficiato 130mila membri della comunità, Youth Impact: Because You Matter, iniziativa di Unesco e Nestlé, mira a espandere il suo impatto a livello globale, concentrandosi sulle sfide dei sistemi alimentari. Nestlé e l'Unesco sostengono, così, i giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni nello sviluppo e nel lancio di idee imprenditoriali che mirano a rendere la produzione, la lavorazione, il trasporto e il consumo di cibo più resilienti e sostenibili. Contestualmente, puntano a rafforzare le economie e a garantire tassi più elevati di occupazione giovanile. “Una forza lavoro altamente qualificata e un approvvigionamento di materie prime più resiliente sono essenziali per il successo a lungo termine di Nestlé - ha dichiarato Laurent Freixe, Ceo di Nestlé - Stiamo affrontando la sfida di nutrire una popolazione in crescita, lavorando al contempo sulle cause e sugli effetti del cambiamento climatico. Si tratta di sfide cruciali che richiedono azioni decisive. Ecco perché, per risolverle, stiamo sostenendo i giovani innovatori”. Youth Impact: Because You Matter fornirà ai beneficiari corsi di formazione e programmi di mentoring personalizzati in base alle loro esigenze e priorità. Queste attività formative saranno sviluppate in parte dalla Youth Entrepreneurship Platform (Yep) di Nestlé, che fungerà anche da hub centrale del programma di rafforzamento delle competenze, che durerà sei mesi. Il progetto si inserisce nella più ampia iniziativa Nestlé Needs Youth, che negli ultimi dieci anni ha aiutato dieci milioni di giovani ad accedere a opportunità economiche. Inoltre, rafforza l'impegno a lungo termine dell'azienda nei confronti dei giovani nell'ambito della sua rinnovata strategia, che prevede il sostegno ai ragazzi e alle ragazze per sviluppare entro il 2030 competenze che guardano al futuro, al fine di far crescere la prossima generazione di dipendenti e imprenditori agricoli e alimentari.